VI

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Una settimana era passata da quell'episodio e giustamente avevo chiesto scusa a Yora per il mio comportamento ed anche se lei mi aveva detto che non c'erano problemi guardandola in faccia le si leggeva che ci era rimasta davvero male così adesso me ne stavo qui ad aspettarla fuori dalla scuola con in mano uno dei frappè che tanto gli piacevano soltanto per farmi perdonare davvero. La campanella della fine delle prime lezioni della giornata aveva suonato da qualche minuto e la vidi uscire.

Alzai il braccio dove tenevo il bicchiere con la sua cosa preferita ed accennai un mezzo sorriso, la vidi venire verso di me scuotendo la testa e stavolta capì che davvero era acqua passata.
Era una giornata stranamente calda per quel periodo e difatti tutti ne stavano approfittando per pranzare in giardino proprio come decidemmo di fare noi, ci sedemmo sotto un pino che faceva ombra e mentre lei si gustava il frappè io tirai fuori il mio pranzo. Quel giorno avevo portato un'insalata di pollo con maionese ed insalata insieme, cercavo di cambiare quasi ogni giorno ma non ero una dalla fantasia così grande quindi finivo spesso per mangiare le stesse cose.

Stavamo chiacchierando quando sentì il discorso di un gruppetto di ragazze poco lontane da noi e mi fermai con la forchetta nel piatto appizzando per bene le orecchie, altrettanto fece Yora, l'aveva sentito anche lei.
Non riuscivo a capire per filo e per segno cosa stessero dicendo ma il nome di Taehyung quello lo capì benissimo, stavano parlando della sera della festa di compleanno, in particolare del fatto che il ragazzo avesse domandato di qualcuna che se n'era andata prima e che quando gli era stato risposto che appunto non c'era avesse buttato la birra che stava bevendo nel primo secchio disponibile scansando malamente più o meno tutti fino a sparire chissà dove, stà di fatto che nessuno l'aveva più visto.

Io e Yora ci guardammo sapendo bene a chi si riferissero quando dicevano che aveva chiesto di qualcuna ma facendo come se niente fosse tornammo ognuna a mangiare il proprio pranzo, fortunatamente non conoscevano tutte nemmeno lei perciò non potevano collegare le due persone, ed era solo questo a salvarmi forse, ma il fatto che la voce si stesse spargendo in giro così in fretta non mi piaceva, soprattutto perché a quella conversazione seguirono commenti poco carini nei miei confronti, su quanto non capissero cos'avesse di così speciale chiunque fosse, o se era davvero così carina da far in modo che uno come lui si interessasse a lei, insomma cosa del genere.

Cos'avevo di così speciale?
Perché non andavano a chiederlo a lui visto che ci tenevano così tanto a saperlo?

Perché io non riuscivo proprio ad immaginarlo. La mia reazione piccata a quei commenti mi fece capire che dovevo assolutamente smettere anche solo di pensare a quell'idiota ancora prima che la situazione cominciasse davvero a sfuggirmi di mano, ci ero già troppo dentro adesso, ed infilarmici da sola ancora di più avrebbe solo peggiorato le cose ulteriormente. Ma sapevo anche che era impossibile che io gli stessi lontana definitivamente, la città era quella e uno come lui se realmente voleva una cosa avrebbe trovato il modo di trovarsela davanti ai piedi con ogni mezzo.

<< Lo scopriranno prima o poi, hai sentito come parlano di
me?>>
<< Non starle a sentire Mi, non sapranno mai che si tratta di te a meno che non glielo dica tu.>>
<< Quell'idiota potrebbe dirlo davanti a tutti appena mi vede in giro per quanto ne so.>>
<< Non può. Ricordati che non è solo agli occhi degli altri.>> E ricordo la moretta che spesso è vicino a lui. << E comunque non puoi evitarlo per sempre.>> Già, ed era quello che mi preoccupava di più.
Alzo le spalle in risposta finendo il mio pranzo e riponendo il contenitore ormai vuoto di nuovo nella tracolla con cui andavo al corso, visto il maggior tempo che aveva per il pranzo come sempre si offrì di accompagnarmi fino al mio istituto ed una volta arrivati notammo Jimin, il ragazzo che gli piaceva parlare con un gruppo di ragazzi tra cui suo fratello che non appena la vide la salutò facendole segno di avvicinarsi.

당신 같은 사람 someone like you- |Kim Taehyung|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora