XIV

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Rilassai finalmente le mani e respirai profondamente rendendomi davvero conto di quello che era appena successo.
Dopo anni gli avevo finalmente detto tutto quello che pensavo, ero finalmente riuscita a buttargli in faccia tutta la rabbia che mi portavo dentro da tempo ormai.
L'adrenalina stava cominciando a scemare e mi lasciai andare contro la porta sedendomi per terra ripensando ancora alla scena avvenuta pochi minuti fa.

Lo schermo del telefono cominciò ad illuminarsi ripetutamente, era il segno che qualcuno mi stava chiamando.
Gattonando arrivai al letto e lo presi leggendo il nome di Taehyung.
<< Ehi.>> Dissi.
<< Ciao, come vanno le cose lì?>> Domandò.
Oh benissimo.
Sai ho appena litigato con mia madre niente di che.
<< Noiose. Lì?>>
<< La neve è perfetta. Siamo stati fuori fino ad adesso.>>
<< Sono contenta. E la compagnia com'è?>>
<< Manchi tu.>> Ammise facendomi sorridere poco
<< Manchi anche tu.>> Confessai anche io prima di sentire una voce che lo chiamava.
Lo sentì rispondere di aspettare cinque minuti e sarebbe arrivato e sorrisi di nuovo.
<< Sei ricercato.>>
<< Si. È pronta la cena. Stasera grigliata, e tu cosa mangi?>>
<< Giapponese.>> Mentì spudoratamente. Non tanto sul cibo ma sul fatto se mangiassi o meno.
<< Quella roba ti farà venire i vermi.>>
<< Vorrà dire che morirò mangiando qualcosa che mi piace.>>
<< Secondo me morirai da fessa invece.>>
<< Pur sempre una fessa felice.>> Dissi con orgoglio prima di sentirlo chiamare di nuovo.
<< Dovresti andare prima che vengano a prenderti di forza.>>
<< Allora a domani? Buonanotte.>>
<< Certo. Buonanotte anche a te Tae.>>
Terminai chiudendo la telefonata.

In quel momento capì perché non gli avessi detto niente, non volevo essere come mia madre.
Non volevo rovinare alle persone i loro bei momenti, soprattutto se quella persona era lui.
Avremmo avuto tempo di parlarne quando fosse tornato, non c'era bisogno di avere fretta.
Mi tirai su giusto nel momento in cui sentivo bussare alla porta di sotto, il fattorino sicuramente.
Non avevo voglia di scendere a mangiare adesso, non avevamo finito completamente quella conversazione con lei e sapevo che vedendomi avremmo ricominciato e non mi sentivo pronta per il secondo round.
Avrei aspettato che fosse andata in camera per mangiare intanto ne avrei approfittato per dedicarmi un po' alla parte pratica dell'esame.

Accesi il pc aspettando caricasse mettendomi poi a lavorare.
Il mattino seguente mi alzai scendendo di sotto per fare colazione e sul tavolo trovai semplicemente un biglietto con scritto che avrebbe passato la giornata fuori.
Quindi nemmeno lei era pronta per il secondo round come stavano le cose allora.
Mi preparai la colazione con calma mentre controllavo le foto aggiunte di recente su instagram e ne vidi una sul quale mi soffermai particolarmente.
Era una foto che ritraeva l'intero gruppo che si trovava alla baita visibilmente alticcio tra cui Taehyung.

Siamo chiari, sapevo bene che avrebbe girato dell'alcool.
Ma rendermi conto che ne stava girando davvero parecchio dalle facce che vedevo era strano.
Scoprì che l'artefice della foto era Yora e controllai anche le altre ma con scarsi risultati, c'erano solo foto di lei e Jimin ovviamente, era pur sempre la loro prima vacanza insieme.

Composi il numero di Tae dopo aver controllato che ora fosse ed aspettai rispondesse. Avevo bisogno di sentirlo forse per rassicurarmi.
<< Pronto?>> Rispose con voce visibilmente assonnata.
<< Buongiorno Leone.>> Dissi prendendolo in giro.
<< Ma che ora è?!>> Chiese invece ignorandola palesemente.
<< Quasi mezzoggiorno.>>
<< E' presto.>>
<< Dici?>>
<< Posso richiamarti? Davvero Miyeon stò morendo di sonno.>>
Feci appena in tempo a sbattere gli occhi che lo sentì chiudere la chiamata appena sussurrai la s, senza ciao ne niente.

당신 같은 사람 someone like you- |Kim Taehyung|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora