IX

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Quel sabato arrivò come del resto ogni giorno della settimana appena trascorsa ed a malincuore visto che non mi piaceva affatto vestirmi in quel modo avevo dovuto sottostare alle " regole" d'abbigliamento che mi aveva imposto mamma, era il suo giorno e non potevo rovinarlo iniziando a puntare i piedi per una stronzta.

Ed ora eccomi qui con un vestitino blu dalla vita stretta e la gonna più larga, decoltè abbinate al colore del vestito così come la borsa portafoglio che portavo a mano mentre mi fissavo nello specchio.
<< Faccio ridere conciata così.>>
<< No, non fai ridere anzi, sei davvero carina.>> Disse Yora che si stava truccando sulla mia scrivania con lo specchio più piccolo. << Dovresti vestirti così più spesso.>> Continuò mettendosi l'eyeliner in maniera perfetta, si vedeva che faceva uso di trucco molto più di me e sospirai avvicinandomi a lei mentre mi toglievo le scarpe buttandole per la stanza. Mi sedetti sulla sedia accanto alla sua e la guardai. << Non preoccuparti ci penso io a te.>> Concluse forse intuendo la mia domanda lasciata in sospeso.
<< Yora non credo di volermi truccare.>>
<< Oh si che vuoi. Devi solo lasciarmi fare ed andrà tutto bene.>>
<< Non esagerare soltanto ok?>>
Annuisce finendo il suo make-up e voltandosi verso di me.
<< Dovremmo dare una sistemata anche a questi.>> Indicò i miei capelli tirandone una ciocca mentre si guardava attorno ed individuava il ferro.

La lasciai cominciare a sistemarmi come una specie di manichino ed il risultato finale quando i capelli furono acconciati mi fece sbattere gli occhi. Mi aveva fatto delle onde morbide nei capelli che in quel modo sembravano molto più luminosi e morbidi, si allungò sulla scrivania prendendo poi qualcosa e la vidi cominciare a tirare su quelle onde meravigliose come gli veniva e fermarle con qualcosa, mi girai laterale per controllare cos'è che ci avesse messo e sorrisi vedendo cos'era.

<< Sarai più a tuo agio con questa che a proposito, era un po' che non te la vedevo addosso, che fine aveva fatto?>>
<< Aveva deciso di farsi un giro ma ieri è tornata da me.>> Dissi sorridendo al ricordo della lettera che mi aveva spedito e guardando la busta poggiata ancora sulla mia scrivania, non poteva vedermi dandomi le spalle quindi potevo concedermi di essere felice in tranquillità senza dover spiegare niente a nessuno. Tornai a guardarmi allo specchio ed alcune ciocche ondulate erano ovviamente scappate dal fermaglio inventato usato per tenerle tutte e la fissai. << Queste come pensi di rimetterle apposto adesso?>>
<< Non penso di farlo. Sono perfettamente dove devono essere.>> Disse sistemandole leggermente di modo che mi incorniciassero il viso mentre soffiavo via la frangia che ormai si era allungata, dovevo assolutamente andare a tagliarla appena trovavo il tempo.

Passò poi al trucco e confermai il fatto che fosse davvero brava, non aveva esagerato e l'effetto finale mi piaceva davvero un sacco e mi girai abbracciandola contenta.
<< Lo vedi a fidarsi delle persone che ne viene fuori?>> Annuì tornando a guardarmi allo specchio grande stavolta facendo un bel respiro riconoscendo a malapena la figura che vi si rifletteva, magari dovevo farmi spiegare cosa mi aveva messo in faccia perché cavolo, ci stavo davvero bene.

Mamma ci chiamò dal piano di sotto proprio mentre mi rinfilavo le scarpe ai piedi e scendemmo di sotto palesandogli la nostra presenza e la vedemmo sorridere quando ci vide mentre prendeva le chiavi della macchina e ci avviavamo verso la galleria. Era proprio bella anche lei, non era mai stata una brutta donna ma quando aveva le inaugurazioni davvero diventava perfetta, non mi somigliava molto, avevamo in comune soltanto il colore degli occhi ma per la maggior parte somigliavo a mio papà.

Quando arrivammo c'era già molta gente e lei si affrettò a parcheggiare dandoci appena il tempo di uscire prima di chiudere la macchina e cominciare a camminare con passo spedito verso l'entrata. Eravamo davvero in ritardo allora.
Io ed Yora arrivammo con calma all'entrata e la vidi guardarsi attorno quando finalmente entrammo socchiudendo le labbra quando qualcosa l'attirava particolarmente. Mi lasciavo trascinare da lei dovunque volesse andare perché vederla così curiosa faceva quasi tenerezza, si vedeva che non era mai stata in un contesto del genere, per quanto riguardava me ormai non mi provocava più nessuna emozione.

당신 같은 사람 someone like you- |Kim Taehyung|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora