Capitolo 9. Ma scusa il tuo cervello come ragiona?

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Sentivo il sole che mi scaldava il viso.
Era mattina perciò aprii gli occhi toccando il letto.
C’erano solo lenzuola.
Mi misi seduta e lui effettivamente non c’era.
Uscii dalla camera e mi trovai davanti Zayn.
Lui guardò prima me, poi sbirciò nella camera da cui ero uscita.
-Ok che sono ancora mezzo addormentato, ma questa mica è la stanza di Harry?-
-E quindi?-
-Hai dormito con Harry stanotte?-
-Avevo bisogno di compagnia.- dissi avviandomi al bagno.
-Si certo. Lo so io di cosa avevi bisogno. Ma dove vai?-
-In bagno. Perché?-
-C’è il riccio che fa la doccia.-
-Ok.- dissi andando comunque in bagno.

-Sei uno stronzo però.- dissi entrando.
-Che ho fatto di nuovo?- mi chiese lui da sotto la doccia.
-Mi sono svegliata e non c’eri.-
-La prossima volta ti lascio un biglietto attaccato al letto.-
-Fa molto Noah.- commentai io guardandomi allo specchio.
-Hai visto Le Pagine Della Nostra Vita?- mi chiese sorpreso.
-Si. Sono sorpresa che tu conosca quel film.-
-Io sono un appassionato di film strappalacrime.-
-Quindi ti alterni fra porno e film strappalacrime? Wow.-
Lo sentii ridere.
-Sei tu che non mi sembri il tipo per quel genere di film. La ribelle con la ciocca azzurra sai.- mi disse.
-Ti darò un’altra notizia shock. I libri di Sparks li ho letti praticamente tutti e i film tratti da essi sono tra i miei preferiti. E vuoi il colpo di grazia? Ho visto anche Titanic e piango come una fontana ogni volta che lo rivedo.-
-Ora sarò io ad avere gli incubi stanotte.- commentò.
-Se dormi abbracciato ad un angelo gli incubi se ne stanno alla larga.- dissi io citando la sua frase della sera prima.
-Giusto. Quindi mi fai compagnia anche stanotte?-
-Se mi vuoi si. Ho dormito come un bebè. Ah Zayn mi ha visto uscire dalla tua stanza quindi aspettati una raffica di battutine.-
-Credo sopravvivrò. Sai che dobbiamo fare ora che m hai ucciso con questa rivelazione di Titanic?-
-Vederci Titanic?- chiesi.
-Bingo. Non esce mica in 3D settimana prossima?-
Mi si illuminarono gli occhi.
-Esattamente. Voglio vederti piangere.- gli dissi.
-Non è un bello spettacolo.-
-Vedremo.-

Mi lavai i denti e poi cercai di sciogliere i nodi che avevo nei capelli.
-Hai giocato coi miei capelli stanotte?- gli chiesi.
-Come lo sai?-
-Sono pieni di nodi.-
-Giusto. Solo un po’ stamattina quando mi sono svegliato. Ho fatto qualche tentativo di abbozzare una treccia ma penso che il tentativo sia fallito.-
-Ok quindi ti piacciono i film strappalacrime, piangi guardando Titanic e fai anche trecce ora? Sto cominciando a pensare male sai.-
-Ti ricordo che è Lou quello che ha baciato un ragazzo non io.-
Dato che quei capelli erano intrattabili li legai in una coda morbida.
La mia pancia brontolò.
Lui rise.
-Perché non sei ancora andata a fare colazione?- mi chiese.
-Volevo aspettarti, ma ci stai mettendo un’eternità con questa doccia.-
-Scusa sai la perfezione richiede tempo.- disse chiudendo l’acqua.

Uscì e gli porsi l'asciugamano.
-Neanche una reazione?- mi chiese leggermente deluso.
-Reazione a cosa scusa?- chiesi io fingendomi confusa.
Lui indicò il suo corpo nudo e bagnato.
-Mi pare non sia la prima volta che ti vedo nudo. Mi sa che ormai ci ho fatto l’abitudine.-
Sentii anche la sua pancia brontolare.
-Ok facciamo così altrimenti non mangiamo più. Tu vestiti e intanto io ti asciugo i capelli.-
Presi il phon e iniziai a passarglielo su quella massa informe che aveva in testa.
Continuava a muoversi.
Ok che si stava vestendo ma poteva stare un po’ più fermo.
Vidi che rideva.
-Ma allora lo stai facendo apposta. Asciugateli da solo i tuoi capelli.- dissi spegnendo il phon.
-Direi che così sono apposto.- disse.
Aveva i capelli mezzi umidi e indossava solo i pantaloni della tuta.
-Se lo dici tu.- dissi uscendo dal bagno.

Incontrammo Louis sulla porta.
-Giorno Lou.- gli dissi.
-Ben svegliato raggio di sole.- gli disse Harry.
-Giorno.- rispose lui guardandoci confuso.
Noi ci avviammo verso la cucina ridendo.
Zayn e Liam stavano facendo colazione.
-Avete condiviso anche la doccia?- chiese Zayn.
-No. Solo il letto per ora.- risposi io.
Harry rise.
-Niente incubi stanotte?- mi chiese Liam.
-No. Stanotte sonni tranquilli.-
-Chissà per merito di chi.- commentò Harry.
 
Nel pomeriggio Niall tornò dal campeggio.
Lo aspettai sulla porta del salotto con le braccia incrociate.
Lui notò il mio sguardo.
-Che ho fatto?- mi chiese.
-La MIA Nutella! C’era bisogno di portarla via tutta? Non te ne potevi portare un barattolo solo?-
-Io.. il campeggio mi fa sempre venir voglia di Nutella.-
-L’hai portata almeno indietro quella avanzata?-
-Quale avanzata scusa?-
Sgranai gli occhi. –Ti sei mangiato tutta la MIA Nutella?-
-Dai.. non era poi così tanta.-
-Erano 4 barattoli!- esclamai.
-No, invece erano solo 3.-
-Ti sei mangiato 3 barattoli di Nutella da solo?-
-No, bè dai solo due, l’altro l’ho lasciato ai miei compagni di tenda.-
Gli andai più vicino puntandogli un dito contro.
–Tu. Preparati alla mia vendetta. Attento a ciò che lasci in giro d’ora in poi.- gli dissi con voce che speravo risultasse inquietante e invece scatenò solo le risate degli altri.

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