Mi svegliai tra le sue braccia, sentivo il suo profumo ovunque e lui era ovunque nei miei pensieri.
Certo in quel momento non mi stava proprio abbracciando, era più che altro una specie di morsa stritolatrice, ma visto che dormiva tranquillo non lo disturbai.
Cercai di liberarmi dalla sua stretta, ma con scarsi risultati.
-Dove pensi di andare?- mi chiese socchiudendo un occhio.
-Ma allora sei sveglio.-
-Certo che sono sveglio. Non ho mai dormito così bene come stanotte e 10 minuti fa mi sono svegliato di ottimo umore.- finì la frase accompagnandola con un sorriso.
Mi spostò una ciocca di capelli da davanti agli occhi.
-Buongiorno.- disse con voce dolce guardandomi negli occhi.
-Buongiorno.- gli risposi io avvicinando poi le labbra alle sue.
-Non c’è niente di meglio che ricevere dalla mia ragazza il primo bacio della giornata.-
Sorrisi a mia volta.
-Non c’è niente di meglio che avere una ragazza come me.- scherzai io.
-Si, anche questo è vero. Senti con Annie che vuoi fare? Glielo diciamo?-
-Non saprei. Forse è meglio aspettare ancora un po’. Lasciamo che passi un po’ di tempo così avrà anche tempo di abituarsi alla tua presenza.-
-Si forse è meglio fare così.-La mia pancia brontolò e lui se ne accorse, infatti rise.
-Forse è ora di fare colazione.- disse abbandonando il letto per alzarsi e stiracchiarsi.
Il suo corpo nudo e slanciato mi distraeva dalla fame.
Guardai quelle spalle larghe, quelle braccia forti, quei lineamenti perfetti, quella pelle candida.
-Mi stai fissando.-
-Sei tu che sei nudo.-
-Anche tu lo sei.-
-Ma io sono sotto le lenzuola, non sto facendo yoga mattutino in fondo al letto.-
-Ti distraggo?-
-Abbastanza.-
Prese il lenzuolo e me lo portò via avvolgendoselo addosso.
-No grazie eh.- dissi io alzandomi per recuperare la biancheria.
Me la infilai e poi tornai da Harry che era seduto sul fondo del letto.
-Agli altri cosa diciamo?- gli chiesi.
-Non dire nulla. Vai a fare colazione che ti raggiungo fra un minuto. Penserò ad un modo fico per farlo sapere a tutti.-
-Questa cosa mi spaventa.-
-Mi sorprenderei se non fosse così. Non credo tu debba preoccuparti però questa volta.-
-Ok. Ti aspetto di là allora.-
-Vai di là così?- mi chiese.
Io mi guardai, ero in biancheria intima e mi avevano già vista così quindi non vedevo il problema.
Lui andò all’armadio e ne estrasse una delle sue magliette grigie.Me la infilai, arrivava appena sotto il sedere.
-Meglio?- chiesi.
-Decisamente si.- disse prima di baciarmi.
Mi spinse lentamente di nuovo sul letto.
Ridacchiai un momento.
-Harry sto morendo di fame dai. Abbiamo tempo per farlo ancora quando vogliamo ma prima devo nutrirmi.-
-Non viviamo d’amore?-
-Si ma credo che amore condito con una ciotola di cereali sia meglio e sfami anche di più.-
-Sei una guastafeste.-
-Lo so, ma mi ami comunque.-
-È inevitabile.-
Gli sorrisi prima di baciargli il naso, poi mi alzai e gli mandai un ultimo bacio volante prima di uscire dalla sua stanza.
Dire che ero felice era un eufemismo, io ero come minimo raggiante in quel momento.
Andai canticchiando in cucina.
-Giorno.- dissi in generale.
Erano tutti a fare colazione.
-Buongiorno.- mi risposero loro.
-Come è andata poi?- mi chiese Liam.
Io feci spallucce e poi mi preparai la colazione.
Mi stava scrutando cercando di capire di più, stava cercando di entrare nella mia mente.
Non ci sarebbe riuscito.
Ci aveva provato per anni e sempre con deludenti risultati.
Harry arrivò dal corridoio.
-Avete visto la mia ragazza?- chiese ai ragazzi guardandosi in giro, poi mi vide e mi raggiunse.
-Ah, eccola la mia ragazza.- disse prima di baciarmi.Quando guardammo gli altri trovammo delle facce allibite davanti a noi.
-Non è una notizia così sconvolgente dai ripigliatevi.- dissi.
-Ma da quando state insieme voi due?- ci chiese Niall.
-Da quando sono tornato stanotte.- rispose Harry con un sorrisetto.
Io gli tirai una gomitata in pancia.
-Minchia era ora.- disse Zayn prima di abbracciare Harry e poi me.
Io andai a fiondarmi fra le braccia di Liam.
Quella felicità volevo condividerla con tutti, ma lui era il mio migliore amico perciò a lui prima di tutti.
-Quanto sei felice?- mi chiese.
-Tanto da non sentire più la mia faccia da quanto sorrido.-
Lui mi strinse più forte. –Sai quanto ho aspettato e sperato che tu trovassi qualcuno che ti facesse stare così?-
-Un bel po’ credo.-
-Sono tanto felice per te Christie.- poi staccandosi e rivolgendosi a Harry –trattamela bene, che è speciale.-
Il riccio gli sorrise e poi l’abbracciò.
-Lo so quant’è speciale.-
Ci abbracciamo un po’ tutti.
C’era stata così tanta tensione negli ultimi tempi per questo rapporto altalenante fra me e lui che ora tutti eravamo più sereni ora che questo rapporto si era stabilizzato nel migliore dei modi.
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Life is never easy
FanficIn questa storia gli One Direction sono dei normali ragazzi che vivono a Londra e Christie è una vecchia amica di famiglia di Liam con un passato che vorrebbe dimenticare ma che nel corso della storia tornerà a crearle problemi :) per il resto vi ba...