Mi stavo torturando le mani da 10 minuti aspettando che quel maledetto giudice tornasse in aula con la sentenza. Guardai alle mie spalle e ci trovai il sorriso confortante di Harry seduto accanto agli altri in aula.
Il mio avvocato aveva fatto un buon lavoro a mio parere e i ragazzi erano stati chiamati a fare una deposizione, tutto sommato pensavo davvero di poter vincere il processo.
Finalmente la porta si aprì così ci alzammo tutti per ascoltare il giudizio.-Il caso numero 5639 che mi è stato sottoposto riguardo la custodia di Annie Anderson. In base a ciò che è stato presentato in aula posso dire che la madre naturale della bambina sebbene abbia avuto notevoli problemi in passato sembra avere trovato un notevole equilibrio ora ed è per questo motivo che non vedo alcun impedimento nel dare a lei l’affidamento della figlia.- batté il martelletto e se ne andò.
Mi trovai in un secondo stritolata in un abbraccio da quei 5 idioti.
Avevo davvero vinto il processo, Annie sarebbe davvero stata affidata a me.
La trovai fuori dal tribunale con la signora Fell.
Mi saltò in braccio. –Mamma allora adesso staremo sempre sempre insieme?-
-Sempre sempre piccola mia.-
Passammo in istituto a prendere le sue cose e le portammo in casa.
La mia vecchia stanza sarebbe diventata la sua e io mi sarei trasferita definitivamente in quella di Harry o almeno così pensavano tutti.
Andai in salotto con una cartina in mano.
La allargai sul pavimento in cucina sotto gli sguardi incuriositi di tutti.
-Guarda qua Annie.- le dissi e lei si avvicinò.
-Lo sai cosa è questa?-
-Tutto il mondo mamma.-
-Brava. Quello che ti chiedo ora è semplicemente toccare un punto qualsiasi, scegliere un posto qualsiasi e io e te ci andiamo.-
-Tutto mamma, voglio vedere tutto.- me lo aspettavo, era come me; lei voleva vedere il mondo, l’avremmo fatto insieme, saremmo andate dovunque fosse stato possibile.Solo io e lei, ma un viaggio attorno al mondo richiedeva un bel po’ di tempo e saremmo quindi state via parecchio.
-Per vedere tutto dovremo stare per tanto tempo lontane da qui lo sai?-
-Si, ma se troviamo un posto che ci piace di più non possiamo restare lì per sempre?- mi chiese.
Notai gli sguardi preoccupati di Harry, lui aveva dato per scontato che avrei fatto la madre lì con loro al mio fianco. Per riuscire davvero ad essere una madre, però, avevo bisogno di stare da sola con lei a recuperare tutto il tempo perso.
-Certo che possiamo.-
Era stata una giornata lunga e avevo appena messo Annie a letto ed ero tornata in salotto dagli altri.
-Tu non vuoi andartene per davvero giusto?- mi chiese Harry.
-Io devo imparare a fare la madre, devo imparare a prendermi cura di lei senza l’aiuto di nessuno, se resto qui ci sarete sempre voi ad aiutarmi e stavolta non voglio aiuto da nessuno, me la voglio cavare da sola.-
-Quanto starai via?-
-Non lo so, probabilmente almeno un paio d’anni per fare il giro del mondo come si deve.-
Lui si morse il pugno e poi si voltò dandomi le spalle.
-Non ti chiederò di aspettarmi, sarebbe molto egoista da parte mia e anche improponibile visto che potrei non tornare.-
-Io dovrei lasciarti andare via così senza opporre resistenza?-
-Se mi ami come dici allora si, dovrai lasciarmi andare.-
-Dovrei lasciarti andare e dimenticare tutto quello che significhi per me?-
-Solo lasciarmi andare, non ti chiedo di dimenticare nulla, perché io di certo non lo farò, non dimenticherò neanche un istante di tutto ciò che abbiamo condiviso tu e io.-
-Quando partite?-
-Non lo so, mi serve il tempo di organizzare almeno la prima tappa del viaggio, comunque voglio essere in volo prima della fine della settimana.-
Harry’s POV
Erano due giorni che stava al telefono e al computer per organizzare il viaggio, quel viaggio che odiavo con tutto me stesso perché l’avrebbe portata lontana da me, guardai Annie che giocava accanto a me sul divano.
-Zio Harry il tuo caffè si raffredda.- mi disse porgendomi una tazzina giocattolo.
-Ci sarebbe un po’ di zucchero da metterci dentro?-
-No zio Harry i veri uomini lo bevono senza zucchero.-
Colpo basso piccola, se al tuo posto ci fosse stata tua madre l'avrei scaraventata giù dal divano.
-Vorrà dire che farò il vero uomo allora.-
Christie entrò in salotto e notò il mio sguardo.
-Ho finito. Io e Annie partiamo per Parigi domani sera col volo delle 20.45.-
-Davvero mamma?-
-Davvero piccola mia, adesso ti porto a prendere i muffin e quando torniamo prepariamo le valigie.-
-Siiii.- esultò la piccola saltandole in braccio.
Presero le loro giacche, poi Christie tornò da me.
-20 minuti e torno.- mi disse.
-Ok. Non mangiateveli tutti per strada i muffin che ne voglio un paio anche io.-
-Certo.- disse baciandomi per poi andarsene.
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Life is never easy
ФанфикIn questa storia gli One Direction sono dei normali ragazzi che vivono a Londra e Christie è una vecchia amica di famiglia di Liam con un passato che vorrebbe dimenticare ma che nel corso della storia tornerà a crearle problemi :) per il resto vi ba...