Stavo giocherellando con i suoi ricci da 10 minuti.
Lui ancora dormiva e io non mi volevo ancora alzare dal letto.
Volevo vedere il primo suo sguardo di smeraldi della giornata.
Volevo vedere i suoi occhi che si aprivano la prima volta quel giorno.
Volevo vedere la luce che per la prima volta si rifletteva in quelle meraviglie.
-Harry? Svegliati è già mattina.- gli sussurrai continuando a guardarlo.
-Dai mamma tienimi a casa da scuola oggi.- mugugnò lui.
-Somiglio a tua madre per caso?- gli chiesi divertita.
A quel punto lui aprì gli occhi facendo spuntare un enorme sorriso sulla mia faccia.
-Che ore sono?-
-Le nove e mezza.-
Lui si stropicciò gli occhi. –È presto.-
-Ma dobbiamo andare a fare la spesa. Muoviti.- dissi alzandomi e togliendogli tutte le coperte.Lui andò a farsi una doccia e io andai in cucina.
C’era solo Liam a fare colazione.
-Giorno.-
-Giorno Kitty. Dormito bene?-
-Stupendamente.-
-Quindi ora voi due ufficialmente state..-
-No ma figurati. Siamo solo amici tutto qua. Semplicemente dormire con lui mi rilassa.-
Pian piano arrivarono tutti.
-Ragazzi vi serve qualcosa? Perché io e Harry andiamo a fare la spesa fra un minuto.-
I ragazzi cCi dissero un paio di cose che servivano e poi io e lui uscimmo.
Al supermercato a quell’ora c’era molta gente, soprattutto della nostra età e un ragazzo come Harry sicuramente non passava inosservato.
Notai le occhiate di un paio di ragazze.
Ah no, lui è mio.
Misi un braccio attorno alla sua schiena infilando poi la mano nella tasca posteriore dei suoi pantaloni.
Lui mi guardò con un sorriso.
-Tasti la merce prima di comprarla?-
-No, avevo freddo alla mano.- gli risposi io facendogli poi una linguaccia.
Lui mi mise un braccio attorno alle spalle e continuammo a fare spese.
Kitty:1 Troiette al supermercato: 0.
Finimmo la spesa e poi pagammo in fretta perché quando Harry notò le occhiate che mi riservò il cassiere improvvisamente fu preso dalla fretta di tornare a casa.Una volta in macchina lo stuzzicai.
-Non c’era tutta questa fretta. Magari il cassiere voleva fare due chiacchiere.-
-Certo. Magari gli potevi raccontare della tua finta mano infreddolita. Le tizie erano diventate verdi d’invidia.- mi disse lui con un sorriso.
-Beccata.-
Arrivati a casa sistemammo la spesa e poi non sapendo che fare finimmo in camera mia ad ascoltare un po’ di musica.
Io ero sdraiata sul letto con le testa penzoloni.
Harry era seduto appoggiato al letto con la testa vicina alla mia.
Ora stavamo ascoltando Closer To The Edge dei 30 Seconds To Mars.
-Che hai?- mi chiese Harry vedendomi rabbrividire.
-Niente è solo che questa canzone mi fa sempre venire i brividi. Jared ha una voce pazzesca.-
-Andresti a letto con lui solo per la sua voce?-
-Bè anche per il resto, mica solo per la voce.-
-Ma dai. È.. vecchio.-
-Ma che vecchio? Ma sei scemo? È solo più esperto e fottutamente scopabile.-
Lui rise. -C’è una frase che una ragazza dice alla fine del video che ho sempre pensato fosse fatta per me. “Alcune persone credono in Dio, io credo nella musica. Alcune persone pregano, io accendo la radio.”-
-Mi piace.- commentò lui.
Quella sera dovevamo andare al cinema a vedere Titanic e visto che Louis e Zayn dovevano vedere un film anche loro avevamo deciso di andare al Multisala.
Harry era andato a prendere la macchina e io stavo aspettando al cancello con Louis e Zayn.
Avevo messo le scarpe col tacco visto che andavamo in macchina e non avrei dovuto camminare.
Quando Harry arrivò con la macchina Zayn andò per sedersi davanti.
-No, tesoro tu non hai proprio capito. Mi siedo io davanti.- gli dissi.
-Bionda non mi sfidare. Posso andare avanti con le battutine su te e Harry all’infinito.-
-Le posso sopportare. Tu sei pronto a sopportare continue battute sulla tua ossessione per i capelli?- gli dissi io.
Lui rimase con lo sguardo su di me e poi si arrese lasciandomi sedere davanti.
Arrivammo al cinema e quando scesi dalla macchina notai qualcosa.
-Sono alta quanto te.- dissi a Harry con un sorriso.
Lui mi guardò. –Facile se sali sui trampoli.-
Io gli feci la linguaccia.
Louis e Zayn andarono a vedere il loro film e io e Harry ci fermammo a prendere da bere al bar del cinema prima di entrare a vedere Titanic.
Alla scena del bacio Harry era già in lacrime.
Lo guardai in un misto fra lo scioccata e il rattristata.
Vedere un ragazzo, vedere Harry piangere così non sembrava una cosa normale e soprattutto mi faceva tenerezza.
Gli passai l’ennesimo fazzoletto.
Quando la nave iniziò ad affondare gli presi la mano.
Ero in ansia assurda anche se sapevo esattamente come finiva.
Quando finì il film eravamo entrambi in lacrime.
Io mi asciugai in fretta prima che mi si gonfiassero gli occhi e mi alzai dalla poltroncina.
Si alzò anche lui.
I suoi occhi erano tremendamente gonfi e rossi per il pianto.
-Pensi di poterti calmare ora?- gli chiesi asciugandogli le ultime lacrime.
-Lo sai quanto è imbarazzante piangere così?- mi chiese lui.
-Che ti frega di quello che pensano gli altri scusa?-
-Intendevo imbarazzante davanti a te.-
-Allora penso che sia la cosa più tenera che io abbia mai visto in vita mia.-
Mi sorrise. –Ok. Andiamo ormai sarà finito anche l’altro film.-
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Life is never easy
FanficIn questa storia gli One Direction sono dei normali ragazzi che vivono a Londra e Christie è una vecchia amica di famiglia di Liam con un passato che vorrebbe dimenticare ma che nel corso della storia tornerà a crearle problemi :) per il resto vi ba...