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La sua mano scivolò dentro i suoi jeans, il contatto della sua mano fredda contro la sua calda erezione gli diede un brivido alla schiena. Lo afferrò e lo strinse con forza iniziando a muovere la mano su e giù, strinse gli occhi e si mordicchió il labbro inferiore, la sua mente cominciò a vagare sulle figure di corpi muscolosi e nudi, finché in mezzo a quei corpi due occhi azzurri lo fissarono lascivi. Il cellulare sul comodino trillo infrangendo quella fantasia, Luca allentò le presa sul suo pene e sussultò impaurito, dopo qualche secondo ritornó in se e prese il cellulare in mano.
Mirko: tesoro Ke fai?
Lesse il messaggio su WhatsApp e pensò se rispondergli o ignorarlo.
Luca: niente, studiavo tu?
Mirko: sai l'altro giorno quando ci siamo visti alla fine è andata bene, quel tipo era bruttino, ma aveva un cazzo che solo a ripensarci mi viene l'acquolina in bocca 😋😛
Luca spalancò gli occhi non riuscendo a credere a cosa stesse leggendo.
Luca: buon x te.
Mirko: daiiiiii non fare il santarellino
Luca: non faccio niente, ma non mi va di parlare di queste cose.
Mirko: tesoro la vita è breve e anche triste il più delle volte, perché rifiutare il piacere a causa delle convenzioni e dei giudizi sociali?! 😉
Luca non rispose ma quelle parole continuarono a girargli per la mente. Perché lui era ancora vergine, perché non si era concesso un po' di sesso occasionale in fondo così facile da trovare? Paura? perbenismo? Ma infondo sapeva che lui aveva sempre cercato l'amore non il sesso fine a se stesso e questa consapevolezza lo fece sentire veramente patetico, e per la prima volta provò invidia, invidia nei confronti di Mirko che riusciva ad essere così libero.
Riprese il cellulare in mano fece scorrere il dito sullo schermo e mandò un messaggio a Mirko.
Luca: che ne dici di uscire insieme qualche volta?
Dopo pochi secondi di attesa la risposta non tardò ad arrivare.
Mirko: sabato sera usciamo insieme, ma io non ho ancora la patente quindi cerca di organizzare come muoverci😉
Luca: ok, ti manda un messaggio venerdì e ti faccio sapere.
Mirko:😘😘😘

"Luca, ma dove cazzo mi stai portando?"
"Tu guida e basta, quando ti dico di fermarti fallo che passiamo a prendere un mio amico".
Simone strabuzzò gli occhi.
"Amico? Tu?"
Simone sapeva benissimo che il suo unico amico era lui quindi la cosa lo insospettì e anche parecchio.
"Fermati, fermati qui!"
La portiera posteriore si aprì e un profumo dolciastro riempi l'intero abitacolo.
"Ciao tesoroooo"
Simone guardò il ragazzo che aveva appena urlato. I capelli grigi erano perfettamente in ordine formando un ciuffo sulla destra che cadeva su un occhio, che gli sembrò truccato esattamente come l'altro, le labbra erano carnose e lucide di gloss. Indossava un pellicciotto nero e sotto si intravedeva qualcosa di rosa.
Simone osservò questo strano tipi e poi guardò Luca perplesso.
"Sono Mirko" disse allungando una mano verso il guidatore.
" Simone" dissi il ragazzo quasi balbettando e ricambiando la stretta di mano.
" Allora tesoro, vuoi una serata favolosa o una serata tranquilla?"
" Preferirei una serata tranquilla, non so se sono pronto al favoloso"
" Neanch'io sono pronto al favoloso" ribadì Simone
" Che represse, va bene allora i miei hanno un piccolo monolocale sul mare, possiamo andare lì se vi va"
" Hai da bere?" Chiese Simone.
"Ovviamente, vai verso la marina e poi ti dico io dove andare".

La Luna D'invernoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora