Gli schiamazzi e le risate gli rimbombavano nel cervello il sapore di alcol si mischiava nella sua bocca e poi c'era qualcosa, ma cos'era? Lampone? Fragola? Non riusciva proprio a decifrarlo, ma era dolce tanto dolce.
" ma che cazzo hai sulle labbra" sbottò quasi spingendolo allontanando le loro labbra.
" È il mio gloss alla ciliegia, gustoso vero"
"No fa veramente schifo"
"Sicuro, vuoi riprovarlo" chiese Mirko ammiccando.
"Ma non ci penso proprio, e Paolo tu me la paghi!!!"
"Marco sei troppo serio è solo un bacio" ribatté con calma.
"Ok allora se per te è solo un bacio, bacia uno dei tanti ragazzi qui" disse urlando.
"Ma perché cazzo ti scaldi tanto?! È solo un gioco" urlò Paolo a sua volta.
"Mi scaldo perché odio i finocchi!!" disse quasi in un ringhio,correndo verso l'estero.
Il gelo calò nella stanza, Simone guardò Luca che intanto con lo sguardo basso torturava il laccio della felpa.
Anche Mirko, che solitamente a questo tipo di commento avrebbe risposto con qualche frase a tono magari con in mezzo un doppio senso, restò in silenzio tutti i suoi colori sembrarono ad un tratto un po più spenti.
In quel silenzio assordante si sentirono dei movimenti e poi dei passi uscire all'esterno.
"Stai bene?" Chiesd Luca dopo aver identificato il biondo appoggiato all'auto di Simone.
"Scusa" bofonchiò Marco in imbarazzo.
"Ok.....ma credo ci sia qualcunaltro che meriti di più le tue scuse"
"Lo so. Non è facile passare sopra a anni di idee sbagliare, da quando conosco te e lui ho dovuto ricredermi su un sacco di cose, ma con te mi viene tutto più semplice con lui è più difficile, lui rappresenta lo stupido stereotipo che ce nella mia testa" butto fuori tutto d'un fiato Marco tenendo lo sguardo basso.
"Marco" lo chiamo Luca in modo da farsi guardare. Quando i loro sguardi si furono incastrati Luca continuò.
"Sai io e lui abbiamo personalità completamente diverse, ma siamo gay esattamente nello stesso modo, in quello non ci sono differenze, quindi se riesci ad accettare la mia sessualità dovresti accettare anche la sua, e se proprio ti viene voglia di litigarci dovresti farlo per la sua personalità e non non per i suoi gusti sessuali."
Poi si zittirono entrambi.
"Non so se hai capito quello che intendevo, non sono molto bravo con le parole" disse Luca arrossendo mentre adesso era lui a tenere lo sguardo basso.
"Si ho capito perfettamente" disse il biondo accennando un piccolo sorriso. Poi si avvicinò e avvolse Luca in un abbraccio che rimase per un'attimo impietrito non aspettandosi proprio quell'avvicinsmento così fisico, ma poi si sciolse in quell'abraccio caldo che sapeva di agrumi, sandalo e alcol.
Quando si furono allontanati un brivido gelido attraversò il corpo di Luca e mentre rientravano in casa continuava ad ispirare involontariamente cercando ancora quel profumo.
Una volta rientrati Marco si scusò con tutti per la sfuriata, poi in un angolo della sala vide Mirko apoggiato al muro intento a bere una birra.
"Ehy fatina"
"Ehy vichingo"
"Scusa, in realtà il tuo gloss era dolce" disse dandogli una piccola spallata.
"Ne ho anche uno alla vaniglia, vuoi provarlo?" Ed entrambi risero, consapevoli entrambi che avvolte le amicizie potessero nascere anche in persone così diverse ma forse anche tanto uguali.
La festa continuò senza più nessun dramma anzi tutti, grazie anche all'aiuto dell'alcol che avevano in circolo, si divertirono molto tutti parlavano e scherzavano con tutti, Mirko ad un certo punto salendo sul tavolo inprovisò anche un ballo molto sensuale, quasi una sorta di danza del ventre, bisognava ammettere che quel ragazzino sapeva come essere sensuale nessuno in quella stanza ne ragazze ne ragazzi riuscirono a togliergli gli occhi di dosso, ai suoi fianchi che ondeggiavano sinuasamente.
Luca lo guardava ma non con sguardo lascivo nei suoi occhi si intravedeva rispetto con un pizzico di invidia, avrebbe voluto anche solo per una volta riuscire ad essere come Mirko, senza freni, inibizioni, paure, imbarazzi e sopratutto senza il timore di essere in qualche modo giudicato. Forse furono tutti questi pensieri o forse tutto l'alcol che gli scorreva nelle vene o magari entrambe le cose, che lo spinsero a salire su quel tavolo.
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La Luna D'inverno
Romance(Boyxboy - completata) Il riflesso della luna su quel mare nero d'inverno portò nuove consapevolezze, nuove amicizie e nuovi amori.... Scusate gli errori ma scrivo di getto e oltretutto a volte il correttore scrive quello che vuole.....man mano cerc...