Era già passata una settimana, si erano scambiati quslche messaggio, ma senza parlare in realtà di nulla, Luca si sentiva abbandonato, era più che certo che Marco si sarebbe tirato indietro che quella situazione fosse troppo per lui, d'altronde non riusciva neanche a dargli torto non è una cosa così facile d'accettare, ci sono troppe etichette e troppi pregiudizi. Aveva parlato con Mirko, ormai diventato suo confidente personale, ma lui gli diceva semplicemente di aspettare che Marco capisse, razionalmente capiva che era la cosa migliore da fare, ma il cervello e il cuore il più delle volte parlano lingue diverse, così d'istinto gli mandò un massaggio.
Luca: ciao, ti va di vederci?
Come se scottasse lanciò il cellulare sul letto e iniziò a camminare su e giù per la camera, non doveva mandarlo, doveva aspettare, non faceva che ripeterselo maledicedosi. Il telefono emise il suono di un messaggio. Non voleva leggerlo, aveva paura di un rifiuto, paura che dicessi di si per poi rifiutarlo. Lo prese lo sblocco e lo lesse.
Marco: ok dimmi dv e quando
Luca tentennò non sapeva cosa rispondergli.
Luca: vieni a casa mia, anche adesso.
Marco:mezz'ora e sono da te
Luca: ok
Il cuore gli batteva all'impazzata, era eccittato, aveva paura, era felice di vederlo, era un concentrato di emozioni. Avrebbe tanto voluto parlarne con Simone, ma al momento non era proprio il caso, e poi da quando stava con Sara le cose si erano fatte strane parlavano poco e si vedevano ancora meno.
Fece una doccia di corsa, non sapeva come vestirsi, infondo era a casa, non voleva sembrare troppo precisino, così optò per una semplice tuta e una felpa bianca, riordinò la sua camera già perfettamente in ordine, poi si sedette sul letto e aspettò.
Passarono alcuni minuti interminabili poi il citofono trillo. Rispose e gli disse di salire al secondo piano.
Lo aspettò davanti alla porta, prima ancora di vederlo sentì il suo profumo, e solo quello gli bastò per farlo arrossire, poi lo vide, era bellissimo, teneva le mani in tasca, lo guardò appena.
"Ciao" disse in imbarazzo.
"Ciao, vieni entra"
Entrarono in casa e Luca si diresse direttamente in camera sua, mentre Marco lo seguiva.
Il biondo si sedette sul letto, mentre Luca restò in piedi appoggiato con la schiena all'armadio. Restarono in silenzio nel più profondo imbarazzo.
"Scusa.....avrei dovuto aspettare" sussurrò Luca paonazzo.
"No no hai fatto bene, tanto più ci penso e più non arrivo da nessuna parte"
Di nuovo il silenzio.
"Possiamo essere solo amici?!"
"Siamo mai stati solo amici?" Rispose il biondo.
"No, non credo, almeno non per me, sei stato il primo che mi ha fatto incazzare così tanto, probabilmente mi piacevi già, e per quello che ho reagito così male sentendo le tue idee sui gay.
"Mi dispiace" sussurrò Marco.
"Tranquillo nella vita si può sempre cambiare idea" Luca accennò un sorriso, poi cercò gli occhi azzurri di Marco, si guardarono senza dire più nulla, solo i loro sguardi incatenati.Marco si alzò di scatto si avvicinò a Luca e gli pogiò la mano sulla guancia, si guardarono ancora.
Luca smise di respirare quella mano sulla guancia gli bruciava, si sentiva stordito.
Il biondo si avvicinò ancora di più le sue labra sfiorarono quelle di Luca
"Non riesco a resisterti, mi piaci, non posso farci nulla" sussurrò ancora sulle labbra dell'altro.Quelle parole fecero perdere un battito a Luca, adesso si sentiva come ubriaco,aveva caldo, sicuramente doveva essere rosso come un pomodoro. Ma non si sarebbe più fatto fermare dalla timidezza.
Leccò le labbra di Marco, mentre con una mano sulla schiena lo avvicinò ancora di più a se, le lingue si cercavano, si accarezzavano, gli era mancato quel sapore. In un attimo il bacio divenne famelico, voglioso, Luca infilò le mani sotto la felpa di Marco e gli accarezzava con foga la schiena, il biondo dal canto suo, fece combaciare i loro bacini e scontrare l'erezioni ormai incontenibili, a quel movimento entrambi gemettero. Fermarono quello scontro di lingue giusto il tempo di sfilarsi le felpe a vicenda.
Emtrambi animavano si toccavano ogni centimetro di pelle.
Con un movimento netto Marco fece girare Luca con il petto contro l'armadio, incrocio le mani con le sue contro quel legno freddo, muoveva il bacino contro il suo sedere, Luca emise un gemito incontrollato.
Il biondo staccò una mano da quella del compagno e la infilò all'interno della tuta, gli accarezzò il membro duro, prima lentamente, poi sempre più forte, i gemiti riempivano l'intera stanza.
"Piccolo non ce la faccio più " sussurò Marco. Luca si irrigidì.
"N-non l'ho mai fatto prima"
"Neanch'io sono mai stato con un ragazzo, sarà la prima volta per entrambi" disse il biondo con voce roca dall'eccitazione.
Luca non rispose, abbasso la testa sulla spalla dell'altro e ripreseva baciarlo.
Lo voleva disperatamente, annusava l'odore di Marco ma ormai si era mischiato con quello del suo bagnoschiuma creando una fragranza nuova, quella mano forte sulla sua erezione gli faceva perdere la testa, non poteva aspettare, anzi non voleva, con un gesto si abbasso la tuta insieme ai boxer fino alle caviglie, esponendo completamente a lui, subito dopo lo stesso fece Marco, sentì il membro duro del compagno, strusciargli tra le natiche, appoggio la testa contro il muro, gli mancava il fiato, Marco gli leccava l'orecchio, il collo, scese sulle scapole, e lentamente per tutta la colonna vertebrale.Marco non capiva più niente ogni gesto ero pura lussuria, non credette di essere mai stato eccittato così tanto in tutta la sua vita, tolse la mano dal membro di Luca e avvicinò le dita alla sua bocca, e come se l'altro lo sapesse iniziò a leccarle a succhiarle, lo guardò e pensò di non aver mai visto niente di più sexy, l il viso rosso, gli occhi lucidi di piacere, la saliva che gli colava dalla bocca, solo con quella visione stava per venire, ma so trattenne in tutti i modi, voleva farlo suo.
Luca sentì quelle dita umide avvicinarsi ala sua entrata, era strano, non sapeva cosa fare, cercò di rilassarsi, le sentì piano piano farsi largo al suo interno, istintivamente irrigidì i muscoli, Marco riprese a masturbarlo, e piano piano si rilasso di nuovo, quella pressione al suo interno si allentò, il biondo aveva ripreso a baciarlo il suo respiro era affannato, percepì la durezza di Marco avvicinarsi, inarcò indietro il bacino e lo accolse.
Marco sentì il suo membro completamente avvolto dal copro di Luca, gemette, restò fermo per farlo abituare a quell'invasione, poi lentamente diete dei colpi di bacino, continuava a leccarlo, a baciarlo a toccarlo, sentiva la sua pelle bruciare, i movimenti diventarono più forti, Luca ansimava e gemeva, quel suono lo faceva eccitare ancora di più, aumentò il ritmo delle spinte, ad ogni spinta l'armadio cigolava e i loro corpi stridevano uno contro l'altro.
"M-marco non mi reggono più le gambe" disse Luca con la voce da cucciolo eccittato.
Marco uscì da lui, e lo accompagnò sul letto lo fece mettere supino e lo sovrastò facendo incontrare le loro lingue in un bacio infuocato.Luca avvolse le gambe tra i fianchi del compagno che in un gesto secco gli fu dentro, ogni affondo colpiva una zona di lui che gli dava una scossa di piacere per tutto il corpo, Marco aveva ripreso a masturbarlo si sentiva sul punto di esplodere, ogni muscolo del suo corpo si contrasse.
"Sto per venire!!!" Sussurrò tra i gemiti.
"Anch'io, aspettami"
I movimenti di Marco sul suo pene rallentarono mentre quelli del bacino aumentavano, poi accelerò di nuovo, Luca venne sul suo stomaco, mentre Marco con un forte gemito venne dentro di lui subito dopo.Il biondo si accasciò sul corpo ansimante di Luca, entrambi ansimavano e tremavano di piacere, si guardarono negli occhi poi Marco lo baciò lentamente, dolcemente.
"Da oggi stiamo insieme"
Luca non disse nulla gli porto le braccia dietro la schiena e lo strinse ancora più forte a se.
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La Luna D'inverno
Romance(Boyxboy - completata) Il riflesso della luna su quel mare nero d'inverno portò nuove consapevolezze, nuove amicizie e nuovi amori.... Scusate gli errori ma scrivo di getto e oltretutto a volte il correttore scrive quello che vuole.....man mano cerc...