"Senti cosa mi hai fatto" gli sussurro quella voce all'orecchio. Come colpito da un fulminr Luca torno in se, conosceva quella voce, si girò di scatto e portando le mani sul petto dell'altro lo spinse via, testando qua e là riuscì a trovare l'interruttore, quella luce improvvisa gli fece male agli occhi che istintivamente si chiusero, quando un secondo dopo li aprì cercando di mettere a fuoco la figura d'avanti a se lo vide, Simone che lo guardava con gli occhi rossi e uno sguardo quasi assente.
Si senti affermare la mano che Simone portò sulla erezione
"Lo senti?!" Gli chiese ferma la mano sui suoi jeans.
Luca sgranò gli occhi, le parole non gli uscirono fuori, sentiva solo la sua mano bruciare a contatto col membro duro del suo amico. Simone si avvicinò al suo orecchio "Quando ti muovi in quel modo devi guardare solo me" gli disse in un susdurro sbliascicato poi poggio la testa nell'incavo del collo di Luca e si addormentò. L'amico cerco di svegliarlo in tutti i modi, ma niente continuava a dormire, trascinò con se a fatica il corpo massiccio di Simone, aprì la porta del bagno fino ad arrivare vicino alle scale " datemi una mano, Simone è andato!!" Urlò a pieni polmoni. Dopo qualche minuto quasi tutti furono su e insieme a Paolo lo trascinsrono sul suo letto. " ragazzi questa notte è meglio che dormiamo tutti qui, ce un'altra camera da letto, non sarà comodissimo ma ci arrangiamo" disse il padrone di casa. Tutti annuirono di conferma, nessuno sarebbe stato in grado di poter guidare.
Dopo qualche ora si ritrovarono per lo più a dormire a terra tra varie coperte e cuscini. La sbronza di Luca era ormai passata, e il sonno non accennava ad arrivare, guardò il soffitto cercando di riorganizzare tutti i pensieri su quella serata. Conosceva Simone da sempre, quindi sapeva benissimo che quando si ubriacava il giorno dopo non ricordava più niente, tabula rasa, e che quindi l'unico a sapere sarebbe stato lui, quindi che fare adesso? Perché l'aveva fatto? Perché non aveva chiuso quella cazzo di porta? Ma soprattutto lui cosa provava? E Simone? C'erano solo domande e nessuna risposta, Simone era etero e di questo ne era più che certo, aveva avuto più di una ragazza, e più di un rapporto sessuale con loro, così decise provare a dimenticare ogni sensazione, sarebbe stato un suo segreto, parlarne con lui avrebbe portato ad un'incrinazione del loro rapporto se non direttamente ad una fine. Visto che comunque non tiuscivava dormire decise di scendere giù e bere qualche bicchiere di acqua, scese le scale e si diresse in cucina, aprì il frigo e di verso un bicchiere di acqua, bevve e ne versò un altro, poi sentì una voce alle sue spalle e trasalì, quasi si strozzava con l'acqua, si voltò e vide Marco solo con dei boxer neri, i capelli biondi arruffati, camminare quasi trascinandisi fino al frigo. Si sentì il voto avvampare, e rimase in silenzio, scrutando ancora quel corpo.
"Scusa non riesco proprio a dormire vestito" sbiascicò Marco, accorgendosi del suo imbarazzo.
"N- no tranquillo" quasi balbetto.
"E comunque prima non mi sembravi così imbarazzato" disse Marco guardandolo di sottecchi.
"Prima ero ubriaco, adesso no"
"Dovresti ubriacarti più spesso allora, ho visto un lato di te che non conoscevo"
"In realtà neanche io sapevo di averlo" disse Luca sincero cercando di allontanarsi dal biondo.
"Mi guardavi"
"S-scusa n-non ci ho fatto caso"
"Perché mi guardavi?" Chiese Marco avvicinandosi sempre di più a Luca.
L'odore di agrumi e sandalo gli rientrò prepotente nelle narici per un attimo ne fu completamente assorto.
"Te l ho detto non ci ho fatto caso" cerco di dire con tono sicuro.
Marco di avvicino al suo viso pochi centimetri e si sarebbero potuti toccare.
"I tuoi occhi, i tuoi fianchi, mi hai fatto fare pensieri peccaminosi" gli soffiò sulle labbra.
"Non era mia intenzione"
"Si che lo era" asseri Marco guardandolo fisso negli occhi. Luca si era ormai perso nell'oceano degli occhi di Marco e senza più pensare a nulla si fiondò sulle sue labbra, un semplice tocco di labbra si trasformò ben presto in un bacio passionale dove le loro lingue si rincorrevano, si assaporavano. Marco strise Luca per i fianchi è con un gesto quasi violento lo spinse contro il muro, facendogli emettere un piccolo gemito che si smorzò nella sua bocca, le loro mani si muovevano sul corpo dell'altro come a volerbe tastare ogni centimetro, i fiati di entrambi si fecero sempre più pesanti, la mano di Luca si posò sui boxer di Marco " scusami non posso!!" Dissr Marco allontanandosi di colpo.
Luca lo guardo basito senza riuscire a dire nulla.
"Non posso.....io non sono un.....non ho mai fatto niente del genere" rubadì il biondo voltandogli le spalle e salendo le scale di corsa.
Luca rimase in silenzio continuando a guardare quello spazio prima occupato da Marco e quella stanza adesso gli sembrò troppo vuota e troppo fredda.
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La Luna D'inverno
Romance(Boyxboy - completata) Il riflesso della luna su quel mare nero d'inverno portò nuove consapevolezze, nuove amicizie e nuovi amori.... Scusate gli errori ma scrivo di getto e oltretutto a volte il correttore scrive quello che vuole.....man mano cerc...