Cena

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Luca e Marco ormai facevano coppia fissa da quslche mese, la maturità era sempre più vicina e con questa le preoccupazioni per il futuro, Luca avrebbe voluto frequentare medicina, mentre Marco ingegneria civile, università diverse ma avrebbero fatto di tutto per seguirle nella stessa città, e prendere un'appuntamento insieme, che fosse abbastanza vicino ad entrambe le facoltà.
Avevano già comunicato alla famiglia di Luca i loro progetti, e come sempre si erano dimostrati felicissimi, e si erano offerti di aiutarli in qualsiasi modo.
Il problema se così si poteva chiamare, era la famiglia di Marco, entrambi non volevano cominciare quella sorta di convivenza, mentendo o omettendo qualcosa ai suoi genitori.
Il biondo aveva molte perplessità e paure, non pensava che i genitori fossero persone retograte ma neanche le più aperte, e dopo aver saputo di quello che era successona Mirko aveva ancora più paura, se la stessa cosa fosse successa a lui avrebbe significato, non avere più una famiglia, e perdere anche il futuro che stava progettando con Luca, perdere Luca. Non avrebbe mai permesso di essere d'intralcio al suo futuro e se questo significava lasciarlo andare, per la sua felicità lo avrebbe fatto.

"Sei sicuro che non vuoi che stia con te?"

"Si Luca tranquillo, ti prometto che ti chiamo subito dopo e ti faccio sapere"

"Ok, ma mi raccomando non ti incazzare subito, lasciali parlare."

"Ok piccolo" Marco gli diede un bacio sulla fronte e si diresse verso casa.

Era ora di cena Marco era a tavola con i genitori, sudava nonostante ancora non facesse caldo, non sapeva da dove iniziare il discorso e sopratutto cosa dire, non voleva dire di essere gay, perché sul serio era convinto di non esserlo, dopo le partite di calcetto aveva osservato gli altri ragazzi durante la doccia, ma quei corpi lo avevano lasciato del tutto indifferente. Aveva cercato del porno gay su internet, ma mentre li guardava più che eccitarsi, pensava a come poter mettere in pratica alcune posizioni con Luca.
Forse era solo Luca a fargli quell'effetto o magari in futuro ci sarebbe stato qualcun'altro, ma in questo momento non poteva affermare di essere gay, al limite bisessuale, ma anche quell'orientamento non lo rispecchiava del tutto.
Il genitori stavano chiacchierando tra loro, su questioni di lavoro.

"A settembre vorrei prendere casa con un mio amico vicino all'università " annunciò di getto Marco.

I due smisero di parlare il padre lo guardava sorpreso.

"Lo sapevamo già, fare il pendolare è impossibile, perderesti ogni giorno quattro ore solo viaggiando"

"Un compagno di scuola?" Chiese invece la madre.

Il silenzio....

"No è un mio amico, cioè.."

Sentiva gli occhi dei genitori puntati su di lui, non era mai stato così in imbarazzo, era così che si sentiva sempre Luca?!

"Cioè, io e lui stiamo insieme" sputò fuori tutto d'un fiato.

Nessuno preferì parole, vide il padreve la madre che si guardarono tra loro esterrefatti.

"Sei gay?" Chirse il padre senza girarci intorno.

Ecco la domanda a cui non sapeva rispondere.

"No, non mi piacciono gli altri uomini, solo lui"

"E che vorrebbe significare?" Chiese la madre in tono alterato.

"Esattamente quello che ho detto"

La madre si alzò dal tavolo e cominciò a riportare la roba in cucina.

"Anna siediti e lasciamolo spiegare, così non risolvi nulla"

La donna non lo ascoltò.

"Marco, fammi capire, tu hai una relazione con questo ragazzo, ma mi dici di non essere gay, a questo punto ammettilo perché dire di non esserlo?" Chiese il padre visibilmente confuso.

"Papà ma perché dovrei dire di esserlo quando non lo sono, mi sono sempre piaciute le ragazze, e sono sempre stato con ragazze, lui è l'unico!"

"Chissà che cazzo ti ha fatto!!!" Urlò la madre sbattendo i piatti sul tavolo.

"Non mi ha fatto proprio niente" urlò questa volta Marco.

"Zitti tutti e due" si intromise il padre.

"Io Marco non so davvero cosa dire, che tu sia gaybo meno, la relazione con un uomo ti porterà comunque ad affrontare i pregiudizi delle persone, senza considerare il fatto che ti eticheranno in ogni caso"

Marco restò in silenzio sapeva benissimo che stando con Luca agli occhi del mondo era gay, ma non gli interessava, era solo una stupida etichetta che non fa di te quello che sei.

"A me non sta bene per nulla, se fossi stato gay lo avrei accettato, ma così... se un giorno con questo tizio dovesse finire, non ci sarà nessuna ragazza disposta ad uscire con te, lo capisci?"

"Mamma! Ma che discorsi sono? E poi non ho proprio intenzione di stare senza Luca.

"È cosi che si chiama?"

Marco annuì.

"Dovremmo conoscerlo, almeno per sapere con chi vivrai, anche lui farà ingegneria?" Domandò il padre.

"No farà medicina"

"Ok, e i suoi genitori?"

La madre intanto era in cucina lontano dalle loro parole.

"Il padre è medico e la madre è maestra di asilo"

"Sembrano brava persone, li hai conosciuti?"

Marco annuì, non si aspettava che il padre facesse tutte quelle domande, che fosse interessato, forse era la prima volta che parlavano così a lungo.

"Si li ho conosciuti, ho cento con loro anche parecchie volte"

"E da quanto ti frequenti con quel ragazzo?"

"Quattro mesi, so che sembra poco, per andare a vivere nella stessa casa , ma..."

"Tranquillo Marco ho capito, e per tua madre non preoccuparti, è solo confusa, vedrai che capirà "

"Lo spero"

Marco in tutta la conversazione raramente aveva guardato in viso il padre, era in imbarazzo, ma quelle volte che lo aveva fatto, nei suoi occhi, nelle sue espressioni ci aveva letto solo interesse e gentilezza.

"Parlerò con tua madre e ti farò sapere quando potrai farcelo conoscere ok?"

"Va bene, adesso scusami vado in camera mia"

Marco si alzò e si diresse dritto in camera sua dove chiamò Luca e gli raccontò della serata.

Ancora era confuso non si aspettava quel tipo di reazione dai genitori, era più che convinto che il padre avrebbe urlato, che lo avrebbe insultato, mentre si aspetta che la madre al massimo avrebbe pianto ma che sarebbe stata dalla sua parte, invece nessuna delle sue previsioni si era rilevata corretta, ma non ostante tutto era felice, adesso non avrebbe più dovuto mentire, non avrebbe più dovuto nascondere la sua storia con Luca.

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