Appena uscito da casa di Mirko, Simone mandò un messaggio a Luca per incontrarsi quel pomeriggio
In realtà non era più arrabbiato aveva capito grazie a Mirko, che era stato difficile mantenere quei segreti e per quanto gli volesse bene sapeva benissimo che l'amico non era un tipo di molte parole in generale.Arrivato davanti alla porta di Luca la trovo socchiusa, ma bussò comunque.
"Entra Simo" la voce di Luca arrivava in lontananza.
Non appena entrato l'amico uscì dalla sua camera con Marco.
"Ciao"
"Ciao a te" rispose Simone, guardando ancora un po stranito.
"Piccolo ci vediamo stasera" disse Marco baciandogli appena le labbra per poi andare via.
Simone guardò la scena, per quanto fosse lì, l'avesse vista, ancora non ci credeva, conosceva quel vichingo dal primo anno di liceo, e mai neanche nei più reconditi pensieri avrebbe immaginato di vederlo lì insieme a Luca.
"Piccoloooooo?"
Luca divenne subito rosso e iniziò a giocare con i lacci della felpa.
"Ma come cazzo è successo me lo spieghi?" Chiese il rosso sedendosi sul divano.
Luca lo seguì e si sedette di fronte.
"La sera della festa di Paolo, diciamo che c'era stato un avvicinamento, e poi eccoci qui"
"Quindi nel periodo che ti sei allontanato è stato per stare con lui?"
"Si, per lui non è stato facile all'inizio, lo sai che tipo è"
"E bravo Luchino che finalmente ha scopato" disse Simone ridendo a crepapelle.
"I-o.....no-i" balletto Luca.
"Dai non fare così il timido, cazzo povero Marco avere a che fare con te a letto sarà un trauma"
"Tranquillo quando sono con lui la perdo la timidezza" disse Luca facendogli la linguaccia.
"Ooohhh porcellino"
Simone non riusciva a smettere di ridere, era troppo facile prenderlo in giro.
"Lu dimentichiamoci di ieri va bene?"
Luca annui inefetti avrebbe volentieri dimenticato il litigio con l'amico.
"Con Sara come va?"
"È finita da un pezzo, non mi interessava in realtà "
"Quindi tutto ok?"
"Si si "rispose Simone.
Nella stanza cadde il silenzio, come se entrambi avessero qualcosa da dire ma non lo facessero.
"Ho baciato Mirko" disse Simone tutto d'un fiato.
"Non ho capito, che hai fatto?"
"Hai capito benissimo"
"Avevi bevuto?"
"No no ero sobrissimo, è successo e basta, e poi e risucesso" ammise Simone.
"Scusa Simo, ma non ci sto capendo un cazzo"
"A quanto pare mi piacciono anche i ragazzi, questo spiega perché ho baciato anche te quando ero ubriaco"
Luca scosse la testa era incredulo, soprattutto per la tranquillità che mostrava l'amico.
"T-te lo sei ricordato?"
"Si è ad essere onesto la cosa mi ha messo parecchio in crisi"
"E ora come stai?"
"Sto bene Lu, sono bisessuale mica malato?!"
Luca rimase in silenzio e riprese ad attorcigliarsi i lacci della felpa.
"Lu tranquillo, la gente può dire e pensare quello che cazzo gli pare, non mi interessa sul serio"
Luca annuì.
"Quindi fammi capire, adesso stai con Mirko?"
Simone rise sonoramente.
"Ma che ne so, prima devo riorganizzare per bene il cervello, e comunque dobbiamo conoscerci meglio"
"Se sei stato tu a baciarlo vuol dire che ti piace?!"
Simone si perse per un'attimo nei suoi pensieri.
"Si mi piace" ammise.Luca si grattò la testa, cercando con quel gesto di mettere in ordine tutti i pensieri.
"Trovi sempre il modo di soprendermi"
"Questa volta mi sono sorpreso anch'io. Comunque adesso vado che più tardi ho da fare e a quanto pare anche tu"
Luca sorrise imbarazzato.
"Sei proprio cotto cazzo! Guarda che faccia da ebete"
I due amici si salutarono, finalmente dopo tanto tempo non c'erano segreti o incomprensioni.
*******
"Sei più tranquillo adesso?" Chiese Marco non appena fu entrato in auto.
"Si" gli rispose schioccandogli un bacio per poi fare un enorme sorriso.
"Sei più bello quando ridi"
"Tu sei bello sempre"
"Lo so grazie" disse in tono giocoso il biondo.
"Che modesto....allora dove andiamo?"
"Fa un freddo bestia, andiamo a mangiare qualcosa e poi non so"
"Non ha importanza,possiamo fare un semplice giro in macchina" disse Luca appoggiando la testa sulla spalla di Marco.
Mangiarono una pizza chiacchierando, Marco aveva scoperto tanto di Luca quella sera, aveva parlato per quasi tutto il tempo, era insolito vederlo così, ma lo rendeva felice perché significava che con lui si sentiva a suo agio, che con lui poteva essere se stesso, senza troppi timori o timidezze.
Adorava quando arrossiva. Ogni volta che lo faceva quando Marco lo fissava negli occhi, il cuore iniziava a battergli all'impazzata. Non aveva mai sentito nulla del genere, non aveva mai mostrato a nessuno se non a Luca il suo lato tenero, romantico, ma probabilmente nessuno era stato così importante da riuscire a tirarglielo fuori. Non sapeva bene come affrontare tutto quello che la loro relazione avrebbe comportato, sopratutto per quanto riguardava i suoi genitori, quelli di Luca sapevano già che stavano insieme, era capitato anche un paio di volte di fermarsi a cena con loro, erano brave persone e poi Luca era la copia al maschile della madre, quindi non si poteva non adorarla?!
Se fosse stato per stare con Luca quando sarebbe arrivato il momento avrebbe affrontato anche una possibile reazione negativa dei genitori.
Dopo aver finito di cenare, salirono in auto, Luca accese la radio e cullati dalla musica di sottofondo, con le mani intrecciate sul cambio vagabondarono senza meta.
Marco si fermò in un parcheggio in collina dal quale si godeva della vista delle luci dell'intera città. Luca si appoggiò alla sua spalla, lo stereo ancora acceso, e loro in silenzio a guardare le luci.Trasmetterono luna diamante di mina, Luca amava quella canzone, alzò il, volume si strinse ancora di più a Marco e iniziò a muovere le labbra ripetendo il testo ma senza emettere suono, conosceva a memoria quel testo.
Guardo negli occhi Marco e canticchiò andando dietro alla voce della cantante.....so, so che anche in piena luce
saresti il mio primo pensiero
fin troppo vivivido è forte
come il bagliore del giorno.......E tu luce di luna d'acciaio e diamante
che dal cielo spezzi i muri e le catene
guarda questo mio amore così cieco e costante
senza quasi ragione, che si possa capire...."Ti amo" disse Marco interrompendo quel canto.
Luca restò con la bocca aperta con le parole della canzone smorzate in gola, sentì il cuore battere in ogni cellula del suo corpo.
Posò la mano sulla guancia di Marco e si avvicinò alle sue labbra.
"Anch'io ti amo" gli sussurrò sopra.
Il biondo sorrise e lo baciò, il mondo svanì, le luci, la musica, ormai c'erano solo loro due.
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La Luna D'inverno
Romance(Boyxboy - completata) Il riflesso della luna su quel mare nero d'inverno portò nuove consapevolezze, nuove amicizie e nuovi amori.... Scusate gli errori ma scrivo di getto e oltretutto a volte il correttore scrive quello che vuole.....man mano cerc...