Verità

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Simone non riusciva più a capirci nulla, aveva mollato Sara, era bella e anche molto dolce, ma non gli interessava sin dall'inizio, inutile continuare ad illuderla. Con Luca le cose andavano sempre peggio, non si vedevano quasi mai, e quella volta che lo facevano lui sembra sempre con la testa da un'altra parte. Non capiva quel comportamento, l'unica cosa che gli veniva in mente era il fatto che forse l'amico provava qualcosa per lui e quindi stava mettendo delle distanze tra loro.
Maledì quella notte, maledì il fatto che ogni volta che beve dimentica ogni cazzo di cosa, maledì se stesso perché non riusciva a capirsi, bastava solo un po di alcol per baciare un ragazzo e per di più il tuo migliore amico?
Voleva parlarne con qualcuno, ma l'unico con cui parlava di tutto era la causa del suo tormento.
Pensò e ripensò e alla fine gli venne in mente Mirko, così  si decise a mandargli un messaggio, lui era sicuramente più ferrato in merito.

Simone: ciao scusa se ti disturbo, ti va se ci vediamo? Vorrei parlarti di una cosa.
La risposta fù immediata.

Mirko:di cosa?🤔

Simone:ne parliamo di persona.....

Mirko:ok ma devi passarmi a prendere io sono a piedi

Simone: quando?

Mirko: quando vuoi, io sono a casa, quando arrivi mandami un mess che scendo

Simone: ok il tempo della strada, grazie

Simone prese le chiavi della macchina all'ingresso e si precipitò in auto.
Casa sua e quella di Mirko disavanzo circa mezz'ora con poco traffico, si sentiva nervoso, cercava un qualche tipo di risposta, quella strada sembrò lunga centinaia di kilometri, arrivato sotto casa gli mandò un messaggio per fargli sapere che era arrivato.
Non appena Mirko entrò in auto una volata di profumo alla fragola si sprigionò per tutto l'abitacolo.

"Ciao "
"Ciao a te, che succede? Non siamo così amici da vederci per uscire" disse Mirko diretto come sempre.

"Vuoi fare un giro, andare da qualche parte?"

"No sei qui per parlarmi di quslcosa, quindi possiamo stare anche qui, dai spara"

Simone rimase in silenzio torturò con le unghie il volante.

"Riguarda Luca"

"Aahhhhh ecco!"

"Ultimamente è strano, non mi cerca più come prima, siete diventati molto amici, magari ti sai qualcosa"

"Dipende che intendi per quslcosa"

Simone si ammutolì forse Luca gli aveva raccontato di quel bacio, così decise di fare uscire fuori tutto.

"Qualche tempo fa, eravamo ubriachi,anzi io lo ero, e sai quando mi ubriaco tengo a dimenticare le cose, poi lui è diventato strano, e dopo che in pratica mi ha mandato a fanculo mi sono ricordato che quella volta, ci siamo baciati" spirò fuori tutto di un fiato Simone.

"Ma che cazzo!!!! Dici sul serio?"

"Pensavo te lo avesse detto" disse imbarazzato .

"No non mi ha detto proprio un cazzo quella troia"

"Ho pensato....che magari prova qualcosa per me e per questo motivo si sta allontanando, ma se tu non sapevi neanche del bacio non saprai neanche di questo.

Mirko armeggiò per qualche minuto con il cellulare senza dire nulla.

"Ascolta, non credo provi nulla per te quindi rilassati, e ora di cena che ne dici di una pizza? Andiamo da Giulio"

Simone annui e mise in moto, almeno una pizza gli e la doveva.

"Ho una domanda"

"Dimmi"

"E tu invece che provi per Luca?"
Simone non rispose guardò Mirko e continuò a guidare.

"Te lo chiedo perché io anche se ubriaco non baciare mai una ragazza" disse seguito da un verso di disgusto.

"Gli voglio un bene dell'anima, ma cone ha un fratello niente di più, e per quanto riguarda il bacio ci ho pensato seriamente anch'io, ma onestamente non so darmi una risposta, non ho mai pensato ad un ragazzo in quel senso, credo"

Mirko si mise del gloss sulle labbra, lo rimise in tasca, e poi si girò verso Simone.

"Siamo arrivati, e comunque ti conviene pensarci"

I due ragazzi scesero dall'auto ed entrarono all'interno della pizzeria, Mirko si sedette in un tavolo da quattro.

"Perché in questo tavolo, potevamo metterci nel tavolo da due?"

"Aspetto ospiti" rispose secco Mirko.

Simone non ebbe il tempo di dire nulla che dalla porta d'ingresso vide Luca seguito da marco, era sorpreso non si aspetta di ritrovarselo d'avanti.
Mirko si scostò e si sedette accanto a Simone e i due ragazzi dopo i saluti di rito si misero seduti di fronte a loro.
Simone guardò negli occhi Luca, era rosso, visibilmente nervoso, di fatti abbasso subito lo sguardo.
La cameriera portò i menù che i ragazzi cominciarono a sfogliare.

"Non vi aspettavo qui" disse Simone guardando storto Mirko.

"Li ho invitati io, è arrivato il momento di sputare fuori il rospo!" affermò guardando in direzione di Luca.

Simone guardò entrambi senza riuscire a capire di che cazzo stavano parlando.
Poi vide che Luca aveva tirato sul tavolo la sua mano intrecciata a quella di Marco.

"Stiamo insieme" disse sottovoce guardando un punto fisso sul tavolo.

Simone era sotto shock, rimase a bocca aperta senza proferire nessun suono.
Da quando il suo migliore amico stava con qualcuno, con Marco? Da quando in qua a Marco piacevano i ragazzi? Ma sopratutto perché Luca non gli è ne aveva parlato?
Si alzò di scatto in piedi, afferrò le chiavi e il cellulare.

"Io me ne vado!!!"
Strattonò Mirko per riuscire a passare senti Luca che stava per dire quslcosa ma continuò a camminare verso l'uscita.

"Ci vado a parlare" disse Luca alzandosi.

"Lascia stare ci parlo io e poi ti dico" lo fermò Mirko rimettendosi il giubbotto e uscendo dal ristorante.

Mirko si guardò a destra e a sinistra sperando di vedere Simone ma sembrava sparito nel nulla, andò in direzione dell'auto e vide la sua ombra all'interno.
Aprì lo sportello e si sedette.

"Tutto ok?"

"Vaffanculo pure a te, che cazzo mi hai fatto parlare prima se sapevi già  tutto?" Urlò Simone.

"Non spettava a me dirtelo"

Simone sbattè con forza le mani sul volante, l'auto sussultò.

"Cazzo!!!"

"Sei geloso?"

"No non sono geloso, sono solo incazzato" urlò di nuovo

"Perché?"

Simone fece un grosso respiro cercando di mantenere la calma.

"Perché il mio migliore amico per la prima volta sta con qualcuno e io sono l'ultimo che lo viene a sapere"

"Per iniziare non sei l'ultimo, adesso lo sappiamo solo noi quattro, e poi se non te l'ha detto avrà i suoi motivi, invece di fare quella scena da diva, potevi chiederglielo"

"Diva il mio cazzo!!"
Entrambi a quell'affermazione risero di gusto.

"E da quando tu sei così profondo?"

Mirko rise ancora, ma di un sorriso quasi triste.

"Ci sono tante cose che non sai di me, le persone siamo fatte da centinaia di sfaccettature, basta solo provare a vedere"

"Hai ragione, scusa se come un coglione  mi sono fermato all'apparenza"

"Scusato, che dici vuoi entrare?"

"No non mi va, devo sbollire ancora un po, lo chiamo domani voglio parlargli da solo "

"Ok, più che giusto, adesso però riportani a casa"

"Stai ancora un po con me"

Mirko annuì, entrambi rimasero in silenzio assorti tra i propri pensieri.

La Luna D'invernoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora