Black Thief (I diari della gazza ladra)

23.

Era passato un mese preciso da quando mi avevano salvato, un mese preciso da quando non vedevo i mei amici ed un mese preciso da quando la mia vita era cambiata.

In quel giorno arrivò un fuoristrada dai vetri oscurati, da quale scese il ragazzo che mi aveva salvata: indossava una giacca di pelle blu scuro e dei jeans stracciati. Il suo era un viso particolare, uno di quelli esotici, con gli occhi a mandorla castani ed i capelli neri tenuti su con chissà quali strane sostanze...

“Sophie Rhime?” mi chiese lui non appena scesi dal tetto

“chi la cerca?”

“ti riordi di me? Io sono Falko, son uno di quelli che ha preso parte al tuo soccorso...” disse li ragazzo

“bel nome!” risi io “te lo ha dato la mamma o te lo sei scelto?”
“in realtà me lo sono guadagnato! Come del resto te sei la Gazza Ladra!”

“forse hai ragione... Lasciamo stare i nomi... Perchè sei qui?”
“il capo vuole vederti... Penso troverai la sua proposta allettante...”

“il tuo capo? E chi è?”
“seguimi e lo saprai!” disse, prima di darmi una benda per gli occhi.

Il viaggio fu lineare e silenzioso, con della strana musica elettronica di sottofondo.

Stavo per incominciare a dire quanto il viaggoio fosse lungo, che Falko mi interruppe, togliendomi la benda

“siamo arrivati!” mi disse.

Cercai di far riabituare gli occhi alla luce, mentre Falko mi guidava per l'immenso parcheggio sotterraneo.

Raggiungemmo un ascensore e Falko scelse il ventesimo piano. La salita fu silenziosa e MoooltO lenta, con falko che fischiettava di tanto in tanto dondolandosi sui talloni.

“chi è il capo? Che cosa vuole da me?” chiesi dopo un po', nervosa

“il capo si chiama Raven, e penso voglia chiederti di lavorare per noi...”

“chi siete? Marcenari anche voi?”

“no... Noi lavoraimo solo per noi stessi, siamo come una grande famiglia... Di solito il nostro compito è impedire che i Cacciatori portino a termine i loro compiti...”
“capisco... Quindi non uccidete?”

“NO! Il capo è sempre alla ricerca di talenti per sventare quei maledetti piani dei cacciatori!”

“ed io in cosa potrei tornare utile?” chiesi curiosa

“se non lo sai te, allora penso che lei ti aiuterà a capirlo...” disse lui sorridendomi.