12. Sid & Nancy

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Lo presentai proprio a tutti! Lo portai in giro per la stanza e gli feci vedere dove tenevamo gli strumenti, i cavi, gli amplificatori, ecc. (insomma tutto ciò che serviva per far in modo che quella stanzetta si trasformasse in un perfetto studio di registrazione!).

“te suoni uno strumento?” chiesi alla fine del percorso

“la chitarra!” rispose lui con uno sguardo sognante

“anche io!! la vuoi vedere la mia bambina?” chiesi

“ok!”

andai a prenderla da dove l'avevo lasciata e gliela feci vedere

“bella!” mi disse lui con uno sguardo di ammirazione, poi notò il teschietto e mi disse “Rancid?”

“esatto!” risposi io “che musica ti piace?”

“non ho un genere in particolare, anche se tanti gruppi Punk sono i miei preferiti, posso dire di essere abbastanza vario”

“nessun preferito? Io scommetto che hai avuto qualcosa di importante coi sex pistols! È da lì che viene sid, vero? Da sid vicious?”

“come te lo devo dire che è il mio vero nome!”

“comunque sia, è un bel soprannome!” dissi io sincera

“grazie!”

“bene ragazzi! Avete conosciuto il vostro nuovo compagno! È ora che lui ci dimostri quanto valga, non trovate?”

un coro di SIII!! si levò per la sala, così Sid fu costretto a salire sulla piccola piattaforma in legno dove era stata montata la batteria.

“allora che cosa volete sentire?”

dalla piccola folla si levarono degli strani suoni indecifrabili, così sid non capendo nulla, fu costretto a scegliere lui la canzone, con un immediato successo!

“allora vado più sul classico! HIGHWAY TO HELL!!”

“YEEEEAAAAHHHH!!!!” gridarono tutti, mentre io sorridevo come una cretina: aveva scelto il classico insormontabile! Tyler alla prima suonata aveva fatto “youth gone wild” degli Skid-Row... ad alcuni era piaciuto, mentre chi non li conosceva era rimasto indifferente.

Proprio in quel momento la canzone finiva e, guarda caso entravano le suddette corna del diavolo appena nominato!

Tyler si avvicinò subito a me e mi disse “vuoi che lo pesti? Lo so che a te non piace che tocchino la tua chitarra!”

“non ti preoccupare! Ho tutto sotto controllo! Giel'ho data io!”

lui mi guardò un po' stranito e poi disse:

“è il ragazzo nuovo, non è vero? Che cos'ha meglio di me? Solo perchè è ricco e c'ha la Ducati non significa che sia meglio di me!!” mi gridò in faccia

“MA CHE CAZZO DICI?!? si può sapere che cosa TI PRENDE?!? ieri amicone perchè abbiamo spartito i soldi ed oggi sei GELOSO?” sbraitai fregandomene di quel che dicevo, ero troppo arrabbiata.

“IO NON SARò MAI GELOSO DI UNA COME TE!!” disse uscendo e sbattendosi la porta dietro le spalle.

Sarah ed Alex capirono la mia occhiata e sbraitarono un “OK GENTE!! NON C'é NULLA DA VEDERE!” come dei poliziotti davanti ad un cadavere.

Ma che stava succedendo?!? mi chiesi come potevo aver parlato dei soldi così, senza curarmene?!? come potevo fraternizzare con il nipote di un mio obbiettivo?!? come potevo in principio avere un testimone?!?

A queste ed altre domande nella mia testa dovevo trovare risposte, e in fretta... tutti sanno che un ladro non può andare in pensione, che prima o poi lo prendono, solo che con il mio dono all'inizio mi sentivo irraggiungibile...

Ed intanto il Venerdì si avvicinava, e con esso la scommessa era anch'essa sempre più vicina...

Black Thief (I diari della gazza ladra)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora