“Che aveva quello là?” mi chiese sid mentre uscivamo da scuola
“niente... è geloso perchè non gli ho mai fatto suonare la mia chitarra...”
“perchè?”
“è manesco..” mentìi. Non lo era affatto, però con Sid mi trovavo meglio che con lui, e ci conoscevamo da meno tempo!
Scendemmo le scalette che portavano al posteggio, mentre io cercavo le chiavi nello zaino. Arrivati davanti alle rispettive vetture mi fermai e tesi la mano:
“è stato un piacere incontrarla, signor Sid! Che ne dice di rivederci alla solita ora domani?” feci con un finto accento inglese
“perchè non rivederci già oggi?” mi disse lui semplicemente.
All'inizio pensavo mi prendesse in giro, ma poi vedendo che aspettava una mia risposta risposi con un “ok!” poi aprìi lo sportello e misi in moto, mentre lui si rimetteva il casco. Praticamente sgommai via, mentre pensavo a cosa mettermi, come comportarmi e le solite cose da fare prima di un appuntamento, notai che mi seguiva con la moto. Per tutto il tragitto dissi che era solo una coincidenza, ma quando posteggiai a casa lo vidi fermarsi sul vialetto di casa.
“che ci fai qui?” chiesi con un brutto tono
“scusa, non voglio dare noia, è solo che non ci siamo messi d'accordo a che ore!” fece con voce innocente
“ah... vero... beh... facciamo le sei e mezza?”
“ok! A dopo! Passo io a prenderti!” disse rimontando in sella.
Rimasi per qualche minuto lì fuori, fino a quando mia zia non si accorse di me e mi richiamò in casa.
Solo allora mi sentìi una completa idiota! Che stupida! Ero andata via così, senza nemmeno mettermi d'accordo! Come una supertimida che non ero... che figure! Vabbè, a quello ci avrei pensato dopo!
Il tempo volava ed io ero lì che mi magiavo tutte le possibili ed immaginabili unghie del mondo dal panico!
Era passato molto tempo da quando avevo avuto un ragazzo serio, tutta presa com'ero dai miei “lavori” ma adesso forse potevo conciliare le due cose, visto che lo avevo anche picchiato e messo a nanna! E poi dovevo anche scoprire se aveva capito chi ero... non potevo correre rischi.
Ma se aveva capito, che facevo? Gli facevo giurare lealtà alla “Lady Vampiro & associati”? Oppure dovevo metterlo fisicamente a tacere? Al solo pensiero lunghi brividi mi correvano giù per la schiena.
Arrivò alle sei e mezza, preciso come un orologio svizzero. All'inizio non lo riconobbi, perchè era venuto in macchina: una Dodge Nitro nuova di pacca.
Scesi le scale ed incrociai lo sguardo di mia zia che disse:
“spero che questo non sia parte del tuo lavoro! Andare coi vecchi ricchi...”
In quel momento capìi e sbraitai un “ziaaaa è solo un amico!”
“fai un po' come ti pare!” disse lei mentre andava ad aprire.
Si zittì subito appena vide Sid: un ragazzo comune, con i capelli chiarissimi, gli occhi azzurri magro magro e alto.
Quasi non si mise a ridere mentre gli diceva “chi sei? Il principe azzurro moderno?” in quel momento l'avrei uccisa! Lo giuro!
“Vabbene! Noi andiamo ok?” dissi salutandola e chiudendomi la porta dietro le spalle.
Sentìi gridare un “divertitevi! E non fare cavolate Sof!” prima di salire in macchina e partire.
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Black Thief (I diari della gazza ladra)
AventureSophie Rhime è una ladra: questa è la sua storia.