8. Il Giornale

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La mattina successiva mi svegliai con un forte mal di testa, ma era il momento di affrontare la zia, così scesi in cucina e, a metà strada, fui attratta da un dolce profumo di frittelle.

“lo so che non dovrei farle perchè non te le meriti, però è pur sempre domenica!” mi sorrise la zia appena mi affacciai

“sei la zia meglio del mondo!”

“si dice migliore!” replicò lei alzando lo sguardo dal giornale

“lo so! Volevo vedere se stavi attenta!” mi sedetti al piccolo tavolo quadrato dove c'erano una pila di frittelle calde ad aspettarmi!

“lo sciroppo d'acero è lì sulla mensola!” disse la zia

“ok!” mi alzai e lo presi “niente di nuovo? Che novità ci sono?” chiesi con fare indifferente

“è stato derubato un riccone a qualche isolato da qui... ne sai niente?” mi disse interrompendo la lettura

“perchè dovrei saperne qualcosa?” chiesi con la bocca piena

“non lo so.. ah, si! Che sbadata! Senti questo: “ieri sera il corvo ha colpito ancora...”

e daglie con questo corvo! Pensai nella mia testa

...svaligiando la casa del signor Morrison, che prima della sua fuga è riuscito a colpirlo con il suo fucile a sale...”

sbuffai “che cosa c'entro io?” chiesi con poca convinzione nella voce

...il signor Morrison ha affermato che il ladro ha preso con sé un importantissimo quadro: l'uomo e la notte di magritte. Chiunque lo avvisti è pregato di contattare la polizia... blah,blah,blah...” finì mia zia con un tono da telecronista “vogliamo vedere che cosa c'è nel tubo che portavi con te ieri sera?” chiese la zia alzando un sopracciglio

“secondo te sarei così stupida da tagliare un quadro da non-so quanti-milioni-di...”

lo sguardo furbo di mia zia mi fece capire che avevo perso

“ti rendi conto che potevi farti ammazzare?!” mi disse lei preoccupata

“cose di ordinaria amministrazione!” feci io indifferente

“devi smetterla di uscire con quegli sfattoni! Ti stanno rovinando! Lo sapevo che avevi ereditato il vizio di Amy...”

“te non ti preoccupare! L'ho sempre fatto e continuerò a farlo!”

urlai io “a meno che non vada a vivere su un'isola deserta!”

“non fare così, Sophie!”

“per me non è bello rubare, ma non posso farne a meno... e così almeno mi pago la benzina, la metà dell'affitto e in più qualche sfizio da diciottenne...”

“capisco, ma voglio solo che non ti metti nei guai! Lo sai, mi ricordi tanto Amy... mi preoccupo tanto per te!” sospirò lei “e poi non mi piace il tuo ragazzo, quel taylor!” fece un sorrisetto strano non appena mi vide avvampare.

“zia! Tyler! E comunque non è il mio ragazzo!”

“ma se siete sempre insieme!”

l'abbracciai, perchè sapevo che aveva cambiato discorso volontariamente, in fin dei conti tiravo un po' tutti fuori dai casini, perchè ero un po' robin hood tanto quanto il principe giovanni.

Black Thief (I diari della gazza ladra)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora