Mi feci una doccia, appena arrivai a casa. Mi asciugai i miei lunghi capelli neri in modo da creare un ciuffone da una parte. Scelsi un vestito nero con dei pantacollant verde fluo ed i miei intramontabili anfibi.
Per chi osasse pensare che sono dark: non è vero! Mi piacciono i vestiti neri!, mi piace molto il contrasto che ha con la pelle chiara!
È dà lì che deriva il mio primo soprannome, la Gazza Ladra.
Salutai mia zia e scesi a prendere la macchina. Mentre guidavo mandai un messaggio a Tyler (cosa da non fare mai!) in cui dicevo che ci saremmo incontrati al solito “ritrovo”.
Il bar in cui stavo andando era uno dei più famosi di Long Island: il Wild Youth. Lì hanno suonato i più importanti gruppi Nu-Metal come Korn e Slipknot.
Ultimamente ci suonavano spesso i Pretty Reckless, uno dei miei gruppi preferiti. Il fatto che Taylor Momsen, la cantante, sia una mia amica non c'entra nulla!
Quello era il locale dove i sogni si avverano, dove tutto è possibile, o almeno è quello che dicono i cartelloni pubblicitari...
Posteggiai nel parcheggio sul retro; già da li si poteva sentire la musica dentro il locale.
Entrai dall' ingresso principale e fui accolta con un “Ehi! Sof! Benvenuta!”
Era la voce di Shawn che mi veniva in contro: lui era un ragazzo più grande di me, a prima vista sembrava un rapper: catene, tatuaggi e diamanti ai denti, ma poi per il resto era uno 'a posto'. Aveva ereditato il locale dal padre e lo aveva reso un paradiso.
Lo aveva rinominato Wild Youth perchè lì dentro eri al sicuro, e potevi bere anche se non avevi 21 anni ed era una delle idee migliori che avesse mai avuto, perchè aumentava la clientela del 50%!
“Ciao Sho! Che si dice? Hai visto i ragazzi?” chiesi.
“Sì! Sono al tavolo sei! Ti porto qualcosa?”
“no grazie! Magari dopo!” lo salutai ed andai dai miei amici.
C'erano tutti: Sarah, Tyler e Alex.
“ciao raga che si dice?” mi chiese Sarah.
Sarah era brasiliana del gruppo, era alta e slanciata, veva gli occhi verdi ed i capelli corti di un rosso acceso. Essendo il suo colore di capelli visibilmente poco naturale, noi la prendevamo in giro chiamandola Rihanna!
“tutto bene! E voi? Io ho un nuovo lavoro!”
“Mah, Tranquillo! Di che lavoro si tratta?” chiese Alex.
Alex era il ragazzo di Sarah da più o meno un'eternità... era punk anche lui, con una bella cresta blu che s'intonava con i suoi occhi, e portava sempre il chiodo.
“Un lavoretto in un a collezione privata di uno ultra ricco, le solite cose...” dissi io con fare indifferente. Loro erano i miei alleati, spesso erano loro a dirmi se c'erano collezionisti in cerca di opere d'arte in città, mentre Tyler certe volte mi trovava il lavoro vero e proprio.
“Divertiti stasera, così domani sei più rilassata!” mi disse Tyler facendomi cenno alla sedia vuota accanto alla sua.
“Che cosa hai in programma?”gli chiesi con voce maliziosa
“farti divertire a più non posso!! e non farti sentire più nessuna parte del corpo!!” disse una voce alle mie spalle: era Taylor!
“Ciao Tay!! stasera suonate?”
“SIIIII!!! ti va di fare un duetto? Per favore!! è tanto che non cantiamo insieme!!” mi fece gli occhi da cucciolo! Era impossibile resistere a quegli occhioni blu! Taylor era alta e magrissima con i capelli biondi lunghi fino ai fianchi. Per strada era sempre quella che attirava l'attenzione: portava le magliette lunghe fino a poco sotto il sedere con solo le calze sotto e metteva sempre uno strato di trucco nero intorno agli occhi così spesso che le persone avevano iniziato a chiamarla 'panda'!
“ok va bene!” dissi con finta voce scocciata
“Grazie! Grazie! Grazie! Ora vado a farmi un po' e a vestirmi!! alle nove suono!! ciaooooo!” e così dicendo scomparve in un bagno. Qualche minuto più tardi una scia di fumo denso usciva da sotto la porta scorrevole del bagno. Ma io feci finta di niente.
“voi che cosa fate stasera?” chiesi. Il tavolo parve restringersi mentre tutti si avvicinavano a me per sussurrarmi nell'orecchio.
“io ho roba da fumare!” disse alex sottovoce, mentre Sarah rimase in silenzio facendo finta di nulla. Sapevo che lei era una delle più problematiche e giravano voci strane sul suo conto, ma lei non ne ha mai voluto parlare.
“Io stasera ho qualcosa di speciale!” aggiunse Tyler dopo aver visto che aspettavo che parlasse Sarah
“Siete dei drogati di merda, lo sapete questo?” li presi in giro io. L'anno scorso non avrei rifiutato niente di quello che i ragazzi mi avrebbero proposto, ma da quando avevano incominciato a girare voci di ladri e ragazzini teppisti, io avevo deciso di farla finita, e da allora ho avuto anche lavori più complesi, che richiedevano più attenzione. Ho anche smesso di fumare le sigarette, lo faccio solo quando sono stressata.
“E te che cos'hai?” mi chiesero loro in coro
“Io ho smesso e lo sapete! Anche con le bevande dovrei andare sul leggero stasera perchè domani ho un lavoro e devo essere viva e funzionante fin dalla mattina!! Anche se non è detto che ci riesca...”
“Questo è parlare!” mi disse Sarah battendo le mani come una foca: la serata era appena iniziata, e poi avrei avuto dodici ore per smaltire qualunque alcolico stessi per assumere!
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Black Thief (I diari della gazza ladra)
AventuraSophie Rhime è una ladra: questa è la sua storia.