Nicolas' Pov
Io: <<Hey Cesare, chi è quella ragazza? Non la riconosco!>>
Cesare: <<È la ragazza del Tone.>> Pronuncia, per poi scoppiare a ridere.
"Ma... ,ma quindi non c'è niente fra Francesco e Cesare!" Penso, facendomi così comparire un enorme sorriso sul volto; il quale, però, stranisce Cesare non poco.
"Aspetta... Ma è vero! Anche Cesare è fidanzato! Ma, allora perché non vedo la sua ragazza da nessuna parte?" Mi chiedo.
Mi era completamente passato dalla mente.Io: <<Cesare... ,ma allora dov'è la tua ragazza?>>
Sembra però incupirsi improvvisamente, una volta udita la mia domanda. Sembra che ciò che gli ho appena detto lo abbia scosso parecchio.Cesare: <<In effetti non te l'ho detto... l'ho detto solo a Nelson e Tonno, per il momento.>>
La mia ansia sta salendo: che cosa stai per dirmi Cesare?
Dopo qualche secondo di pausa, ricomincia: <<Ci siamo lasciati questa settimana.>>
Il mio cuore rallenta, e se fosse possibile, è come se avesse appena mutato il proprio modo di battere - la sua velocità.
Effettivamente, era da tempo che non vedevo la coppia più così affiatata, anche se non mi sarei mai azzardato a pensare che si sarebbero potuti lasciare.Con totale naturalezza, decido di circondare il mio, ormai triste, amico, in un abbraccio: gli circondo il corpo con dolcezza, con delicatezza.
Ancora stretti nell'abbraccio:
Io: <<Scusa Cesare, non volevo rattristarsti...>> Paura per ciò che potrei avergli provocato e fatto tornare, a decorarmi le parole.
Cesare: <<No, tranquillo... anzi, adesso mi stai anche aiutando>>.Non ho mai visto questo lato così dolce di Cesare.
Involontariamente, sorrido, e credo di aver capito che anche lui l'abbia fatto - o per lo meno è questo quello che capisco, una volta staccati dall'unione... e con mio grande dispiacere, non proprio per nostro esatto volere: ma per Dario, che mi stava chiamando.Dario: <<Hey Nic! Che c'è, ti sei scordato di ritornare, per fotografare il panorama? Ahah.>> Un lieve e tranquillo tono, quasi allegro, ad orpellargli le parole.
Io e Cesare ci stacchiamo, malvolentieri, dal nostro abbraccio, mentre il mio amico sta ancora parlando.
Io: <<Scusa Dario, vengo subito!>>
A bassa voce, mi avvicino al suo orecchio, per poi dire a Cesare:
<<Mi spiace ma, se vuoi, possiamo riparlarne più tardi...>>
Cesare annuisce e mi sorride, facendomi rispondergli allo stesso modo, mentre mi allontano da lui.Passano circa trenta minuti e dopo che, con tutti i regàz, abbiamo pranzato, io, Dario e Cesare rimaniamo seduti, mentre gli altri ragazzi si sono già alzati e Nelson e Tonno si sono messi a parlare, con le loro ragazze, assieme a Frank, di chissà che cosa.
Mi sembra comunque di sentire qualche risatina dal tono femminile a risaltare, probabilmente per via di qualche - a quanto pare - insolitamente allegra storiella di Frank.Passa ancora circa una ventina di minuti, in cui io e Dario siamo seduti vicini ad ammirare il panorama; mentre Cesare, dall'altro lato della tovaglia da pic-nic, ogni tanto sembra quasi rispondere a qualche messaggio ad arrivare sul suo telefono.
Nel mentre, stiamo chiacchierando di una cosa e l'altra - su qualsiasi argomento.
Ad un tratto, però, in un momento di pieno e totale silenzio...
<<Bologna è incredibile...>> Un'immensa tranquillità è percettibile a decorare le parole di Dario.Io: <<Già. Assolutamente.>>
Quando mi avvicina la sua mano verso la mia, per stringerla alla sua, la scena ammetto mi provochi un leggero imbarazzo; ma mi tranquillizzo perché, tanto, so benissimo di avere torto, e che ciò che penso sia falso..."Sono solo pensieri."
Mentre io e Dario ci teniamo per mano, però, mi sembra di star subendo lo sguardo fisso di qualcuno; che poi scopro con la coda dell'occhio essere Cesere... Perché mi sembra arrabbiato?
Passano circa due minuti, al termine dei quali scopro, girandomi definitivamente a guardarlo, Cesare cominciare a prepararsi per andare via.
"Sembrava così tranquillo, ed in qualche modo rilassato... Perché se ne sta già andando via?" Penso.
Mi ha colto incredibilmente alla sprovvista.Prima di potergli chiedere qualcosa io, però, lo fa suo cugino Nelson al mio posto; il quale - intanto - si stava avvicinando a noi.
<<Cesare, ma che fai, te ne vuoi già andare via?>> Domanda con un'espressione parecchio sconsolata in volto.Cesare: <<Lo so che avevamo deciso di rimanere qui fino al tramonto, ma ho scoperto di avere un contrattempo, quindi...
Scusate regàz, ma devo andare.>>Abbandona, però, la tovaglia da pic-nic a terra, per non disturbare me e Dario, sedutivi ormai tranquilli al di sopra.
Nelson è visibilmente dispiaciuto per ciò che Cesare gli ha appena detto; ma decide, comunque, di annuirgli. Saluta poi il cugino con un abbraccio ed una pacca sulla schiena.
Tramonta il Sole e verso le 17:30, Nelson, Tone e le rispettive ragazze cominciano a prepararsi per ritornare a Bologna: lasciando così solo me, Frank e Dario ad ammirare il panorama.
STAI LEGGENDO
Un sogno | Cesolas
FanfictionRingrazio @Schittimiri e @lory_black per l'idea. | Completa | Revisionata | . ------------- TUTTI I DIRITTI SONO RISERVATI