Capitolo 22

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Nelson's Pov

Cesare: <<...ora devo andare a casa.>>
Io: <<Hai tu Chewbe oggi?>>
Cesare: <<Sì, perché?>>

Sospiro. <<Bene, allora ti accompagno.>>

Subito dopo aver abbandonato lo studio di Space Valley, con ancora al suo interno Nic, Tonno e Dario, decido con Cesare che sarò a fargli compagnia durante la sua passeggiata abitudinaria e serale organizzata in onore del suo cane Chewbe, una volta preso a casa del fratello.

Cesare: <<Continuiamo dopo a parlare di "prima" - >> Il riferimento al litigio intrapreso da ancora dentro lo studio.
Cesare: << - Ora è meglio che vada a prendere da solo Chewbe, a casa di Claudio.
Poi verrò a casa tua, così andiamo insieme al parco.>>

Io: <<Sì, ok; anche perché non mi va di abbandonare qui davanti allo studio la macchina e di salire sulla tua moto... neanche per sogno Cesi!>>
Cesare: <<Sei il solito fifone.>>
Io: <<Fifone forse; ma cerco solo di proteggere la mia vita... da te!>>

Quasi una risata a chiedermi di mostrarsi, di lasciarsi trapelare dal mio viso, non troppo abituato dall'essere scalfito dall'arrivo di particolari emozioni. Non le dò a vedere.

Per tutta l'ultima frase che ho pronunciato, Cesare sembrava quasi aver riacquistato l'allegria; ma dopo l'ultima parte sembra si sia incupito notevolmente.
Che cosa ti sta succedendo Cesare?

Io: <<Hey, che hai adesso?>>
Cesare: <<Niente Nello, te lo spiego dopo, con anche Chewbe, che è meglio.>>
Io: <<Okay Cesu, ma tranquillizzati... Ci vediamo!>>

Ci scambiamo un cenno con la mano e dopo di che, saliamo ognuno sul proprio mezzo.
Come sempre deve fare lo sbruffone, facendo rimbombare il motore della sua moto, se no non è contento...
Io: <<Tu sempre con questa mania di grandezza, eh?>>

Mi sorride.
<<Ciao Nello!>>

Parte così con la sua moto... bella, per carità; ma mi provoca agitazione il pensiero di potermi reggere solo a lui, dato anche come mi stia mostrando già lui ora come adori guidare non certo lentamente.

<<Ciao Cesu.>>

~~~

È ormai passato poco tempo ancora da quando sono arrivato al mio appartamento, con la mia auto, ma non ho ancora sentito il campanello di casa mia suonare, ad indicarmi che Cesare è arrivato e mi sta aspettando per scendere da lui ed accompagnarlo nella sua solita passeggiata con il suo cane Chewbe.

'Possibile che, alla fine, abbia deciso di non venire più?' Mi ritrovo a supporre.
Effettivamente, non mi sembrava particolarmente "emozionato" all'idea di parlarmi di cosa gli stesse realmente passando per la mente quest'oggi, quando ha trattato così male, verbalmente, Nicolas.

Eppure, credevo di aver capito che si piacessero... Ma, in realtà un po' tutti dentro Space Valley li vediamo bene insieme. È così che abbiano capito il loro interesse reciproco.

Ma gli unici che non sembrano essersene accorti sono, appunto, i diretti interessati... e Dario.

È stranissimo infatti che anche lui -oltre ai diretti interessati alle supposizioni del gruppo- non sia riuscito a capirlo ancora... Solitamente è il primo ad intendere le reali intenzioni delle persone... Dario è uno stratega in questo!

Un sogno | CesolasDove le storie prendono vita. Scoprilo ora