Capitolo 37

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Narratore's Pov

È ormai Domenica 27 Ottobre.

<<Hey Cesi, possiamo parlare?>>

È la voce di Cecilia, a risuonare, quasi -ed apparentemente- improvvisamente, per il salotto della casa di Cesare.

Cesare: <<Cecilia, tutto okay?>>
Cecilia: <<Siediti..>> Fa cenno a Cesare, di sedersi a fianco a lei, sul divano.

Cesare: <<Sai che è una tecnica famosa, per rompere?>>
Cecilia: <<Sì, lo so.>>
Cesare: <<Non potevi osare di più?>> Accenna una risata sarcastica.

Cecilia sospira rumorosamente, e con aria abbastanza afflitta.
Cesare: <<Posso sapere perché?>>

Cecilia: <<Mi sentirei una persona orribile se non lo facessi..>>

Cesare: << "Facessi" cosa?>>

Cecilia: "..lasciarti essere felice, Cesare.
Devo lasciarti andare.. E dimmi, per favore, se non è stato questo il reale motivo per cui mi hai lasciata l'Autunno scorso?>>
Cesare: <<Cosa intendi?>>

Cecilia: <<Cesare, tu ami Nicolas!
E, nonostante tu cerchi, in questo modo così incessante ed imperterrito, di nasconderlo, ed evitarlo.. è impossibile Cesare.
E, nonostante a me faccia così male dirtelo.. Devo farlo. E Cesare, se non vai ora da Nicolas, credo che, probabilmente non avrai un'altra possibilità per incontrarlo!
Io ti amo Cesare; ma, non posso costringerti a rimanere con me.
Devi essere felice anche tu, con la persona che ami
..ed, a quanto pare sarebbe anche un "finalmente"... Ti voglio bene Cesare.>>

Cecilia pronuncia queste sue ultime parole, questo suo monologo -perché, , ha già deciso- ,con tono sofferente, ma fermo.
Cecilia è seria, in questo momento; e non scherzerebbe mai su un tema cotanto importante.. e per una delle persone a cui tiene maggiormente in vita.
Ma, d'altronde è stata per ben quattro anni -anche se interrotti- con Cesare per un motivo, no?!
Fievoli parole sono uscite con i delicati forza ed il soffio del vento ad accompagnarle, via dalle sue labbra; per incontrare l'atmosfera -ormai agitata- ,presente nella stanza.
Un vento non realmente consistente in quanto causato da un semplice respiro, un soffio; e che non è possibile trattenere per sempre
,purtroppo.

Esattamente come per il rapporto con i suoi amici, ed il problema per cui non riuscirebbe mai nessuno di loro, a distaccarsi da un rapporto del genere, nonostante le difficoltà; anche per Cesare stesso, non è neanche certo che sarebbe mai potuto essere in grado di lasciare -ancora una volta- Cecilia, per Nicolas.
È anche possibile che, se non ci fosse stato questo discorso di abbandono alla libertà, da parte di Cecilia, per Cesare; che, probabilmente, il ragazzo avrebbe continuato a soffrire in eterno, ed ad assistere alle nuove presentazioni dei nuovi ragazzi e fidanzati di turno di Nicolas; il quale sarebbe potuto rimanere inconsapevole, probabilmente, di ogni cosa che stesse turbando il cuore dell'amico.

Una tranquillità mostrata, ed una lenta morte
,celata.

Non che Cesare desiderasse realmente mentire, sia con Nicolas che con la sua ragazza; semplicemente, aveva capito che, ormai, i suoi sentimenti per Nicolas fossero così tanto forti che, anche se non avrebbe mai potuto stringere Nicolas fra le sue braccia, e baciarlo; ugualmente Cesare era felice.
A Cesare bastava esclusivamente che la causa di un sentimento così trasportante e forte, presente a stringergli -e quasi a soffocargli- il petto..
Ecco, desiderava solo ed esclusivamente che Nicolas fosse felice.

Un sogno | CesolasDove le storie prendono vita. Scoprilo ora