Capitolo 10

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Cesare's Pov

<<Allora, che ci fai qui?>> Domando a Tonno una volta entrati in casa entrambi.

Resta zitto... se non lo conoscessi, direi forse si senta a disagio.

Sbatte gli occhi, dimostrandomi d'essere qui e non occupato fra i suoi pensieri.

<<Ti ha mandato Nelson, non è così?>>

Tonno: <<Sì Cesu, mi ha mandato Nelson. Perché oggi non sei voluto andare in studio? Non ci credo che avevi realmente un impegno.>>

Faccio per parlare ma mi zittisce sul colpo, anticipandomi.
<<E non mi dire che è per la moto! Perché l'ho vista parcheggiata, qui sotto casa tua, e non aveva niente.>>

Fa una pausa., sembra stranamente agitato; si gira un po' in torno per guardare cosa c'è intorno a sé.
'Effettivamente è da un po' di tempo ormai, che non lo invito più qui a casa, per una delle nostre "serate nerd", con anche Nelson fra gli invitati'.

Tonno: <<E so anche benissimo che ti hanno offerto passaggi, e li hai rifiutati tutti.>>
Io: <<Tonno...>>
Tonno: <<No. Non hai risposto a nessun messaggio di preoccupazione, e di Semplice cortesia, da parte di nessuno di noi. Ora mi dici cos'hai.>>
Dice l'ultima frase dopo una, quasi impercettibile pausa; ma per il sottoscritto quasi interminabile.

Sto tentando di pensare ad una qualsiasi risposta da offrirgli, in modo tale che sia il più sensata possibile...

Ma il problema non consiste nel suo non essere sensata.

La mia risposta è che sono qui, triste, per amore; ed è per questo che oggi ho deciso di liquidare il nostro solito incontro lavorativo, assieme al resto dello staff di "Space Valley".

Ma non posso dirglielo.
Perché, quel sabato di settimana scorsa, di ormai quattro giorni fa, sono riuscito a farmi convincere da lui che non avrei "Mai più", a detta sua, sofferto per amore.

Gliel'ho promesso. E non solo per Nicolas.
Nel corso della settimana infatti, l'avevo anche reso a conoscenza della mia recente rottura con Cecilia, e per mia personale scelta, dopo il suo incoraggiamento.

Io e Tonno non siamo mai stati esageratamente legati, ma negli ultimi mesi eravamo riusciti ad avvicinarci, tramite questa mia confessione, riguardo il mio sentimento di perenne agitazione, in cui gli ho detto di ritrovarmi ogni volta che mi trovo Nicolas dinanzi.

Gli ho promesso che non avrei distrutto la nostra amicizia, e nemmeno quella stretta con tutto il resto del gruppo di Space Valley.
Gli ho promesso di non rattristarmi nel caso con Nicolas non si sarebbe rivelato un esito positivo, il vago giorno della mia dichiarazione.

Ma ormai è qui. Tanto vale perdere anche lui, come Nicolas e Dario.

Perché il mio affetto per Nicolas, lui che è sempre così felice ed allegro, doveva rivelarsi così distruttivo? La reazione degli esterni dovrebbe conciliare con il carattere degli amanti... Nic, passami un po' della tua solita allegria.

...E magari, offrimi anche un tuo sorriso.
Sono come il più grande dei doni che potresti farmi.

Io: <<D'accordo Francesco, senti...
È per via di Nicolas.>>
Tonno: <<Te l'avevo detto di stare attento.>> La sua diretta ed ovvia risposta.

Mi ha sempre consigliato di non presumere esiti positivi. Vietata la presunzione.

Ci sediamo sul divano di casa mia, e comincio a parlare, a dirgli la verità.

<<Lo so.>> Rispondo abbassando lo sguardo, deluso per averlo "deluso".
Rivolgo l'attenzione della vista alle mie mani, che le quali in questo momento sto assalendo, torturando, con mille e più ripiegature delle nocche e strofinature delle effigi.

Solo la vista è però occupata in quello, perché il resto della mia attenzione è, naturalmente, rivolto alla mia conversazione con Tonno.
<<..Però non mi avevi detto che Nicolas fosse gay.>>
Rialzo lo sguardo verso il mio amico, mettendo su un'espressione abbastanza infastidita.

Tonno: <<Come? Lo sai?>>

Io: <<L'ho sentito ieri pomeriggio allo studio, "dimostrandolo" parlando con Dario nel bagno, riguardo un presunto bacio fra loro due.>>

Tonno: <<Come hai fatto a sentirli senza che si accorgessero di te?>>
Io: <<Sono venuti nel mentre che Nelson mi sveva rinchiuso nel bagno, per farmi uno "scherzo".>>

Tonno... mi spieghi perché cavolo sembri più interessato a come sia finito con il sentire una conversazione privata fra Nicolas e Dario, mentre sembri tutt'altro che sorpreso, per la scoperta che i due si siano baciati?

E perché non mi hai detto che Nicolas è gay, se lo sapevi già?

Credo sappia qualcosa che non so... ma non faccio in tempo col dirgli altro, che sembra avere, improvvisamente, fretta di andarsene via dal mio appartamento.

Non capisco.

Ho bisogno di spiegazioni.

Tonno si rialza quindi dal divano, presso il quale eravamo ormai entrambi seduti, per essere più "facilitati" nella conversazione.
Senza aspettare che mi rialzi anch'io, per salutarlo, corre dalla mia porta di casa e mi saluta, frettolosamente, tramite il gesto di una mano, e senza degnarmi di un altro sguardo, sbattendo direttamente la porta dietro di sé.

Non capisco.

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