capitolo 23 ~ ѕσиg.

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"Io in particolare ero un bimbo tranquillo, non amavo mettermi nelle risse ed ero molto timido e introverso."

Immagini di un bimbo piccino, fragile ed indifeso, con occhi verde smeraldo, ricci e fossette profonde subito invadono la mia testa sentendo queste parole.

Chissà quanto era bello e... adorabile. Vorrei essere stata io la sua mamma. Me lo sarei mangiata di baci. Vorrei tanto vedere una sua foto di quando era piccolo.

Pagherei per tornare indietro nel tempo e ammazzarlo di baci.

"Non avevo molto da dire o da confessare comunque. Ero timido fuori casa, ma quando ci sedevamo a tavola la sera, non si aveva un minutino di pace. Dovevo parlare e dire tutto ciò che avevo fatto durante la giornata. E se non lo dicevo perché litigavo con mamma o perché vedevo che mamma era triste, lo sognavo di notte. Sognavo tutto ciò che avevo fatto durante il giorno e parlavo nel sonno."

Continua la sua descrizione ed io rido. Mi sento un dolore al petto quando dice 'e se non lo dicevo perché avevo litigato con mamma o perché vedevo che mamma era triste...'.

É orribile zittire un bambino. La loro voce adorabile, il loro bisogno di dirti tutto. Come fai a farlo stare zitto? Sono una persona senza cuore potrebbe.

Non dico che Anne lo sia, anche perché lei non lo zittiva, era Harry che non parlava. O almeno credo.

Non penso che Anne lo avrebbe mai fatto. Nemmeno se stesse per scoppiare.

...

Quando finisce il racconto sbuca Anne da non so dove.

Chissà se ha sentito tutto...

...

Si ha sentito tutto. E il bacio? Non penso lo abbia visto. Dice di essere entrata dopo che Harry aveva preso le patatine. E dopo allora non successe niente. Spero(?)

"Comunque Harry non ha mentito su niente. É vero che era un grandissimo chiacchierone. La sera mi raccontava semore tutto, ma proprio TUTTO. Ma c'erano sere in cui non parlava. É stato senza parlare per più di una settimana ed io pensavo fosse vittima di bullismo o ci fosse qualcos altro sotto. Lo volevo portare dalla psicologa, ma poi riprese a parlare per fortuna. Quando non parlava mi mancava ed era brutto non sentire la sua voce soprattutto nelle serate tristi."

Anne é una donna dolcissima, sapevo che non avrebbe mai zittito un bambino, ma anzi, lo avrebbe ascoltato nonostante i suoi problemi.

"Oh mamma ma io non parlavo per non darti dispiacere..."

Harry si sente in colpa, glielo leggo negli occhi.

"Amore mio tu non mi avresti mai dato dispiacere. La tua voce e quella di tua sorella erano le più belle melodie che potessero esistere. La tua lo é ancora.

Mia, lo sai che canta in maniera fantastica? Dovresti sentirlo cantare.

Ricordo che da piccoli lui e Gemma cantavano nella vasca. Pure da neonati. Avete preso tutto da vostro padre. Anche perché io non so cantare ahahahah

LALALALALAAAAA"

Prova a cantare e posso cofermare che non sa cantare.

"Mamma, ti prego."

La supplica Harry mentre Anne ride.

"Beh, dovreb-

Dovresti lavorarci giusto un pochino, per il resto sei perfetta!"

Provo a non sembrare troppo scortese.

"Non credo di poter far più schifo di così aahahah"

Ride.

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