capitolo 25 ~ my hero.

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Mi risveglio anche se non mi ero nemmeno accorta di star dormendo.

Che ore sono? É tutto buio e mi ci vuole un po' prima di ricordare dove sono e come ci sono arrivata.

Sento voci, ma suppongo siano tutte nella mia testa.

Mi sento chiamare ma non sento bene e non distinguo le voci.

Rumori di passi veloci sulle foglie é tutto ciò che sento dopo.

Sento i passi sempre più vicini e sempre più lenti. Mentre prima correva, ora cammina lentamente.

Ho davvero paura.

E se fosse un animale?

Magari un orso, e magari affamato?

Oppure un serpente velenosissimo?

E se invece fosse un pedofilo o assassino?

I miei pensieri mi fanno scendere lacrime su lacrime, finché non intravedo una luce.

La luce mi acceca, come quella del tipo che mi ha stuprata quella volta.

Vedo la luce cadere a terra, rimanendo ferma su di me, e sento i famosi passi correre verso di me muovendo rumorosamente le foglie sottostanti.

Ho gli occhi chiusi e sento qualcuno chiamarmi e accarezzarmi il viso.

No, non mi sta accarezzando.

Mi sta dando dei piccoli schiaffetti e me ne rendo conto solo ora che ho riacquistato tutti i sensi.

"Mia, ehy Mia forza svegliati ti prego, sono Niall. Ti stiamo cercando da più di due ore ormai e tutti siamo preoccupati. Harry per primo. Ma che fine avevi fatto?"

Mi chiede il biondo infine, quando nota che ormai ho ripreso coscienza.

"Niall..."

Non riesco nemmeno a parlare.

"Mia stai bene?"

"Niall, Ha-Har, Niall port-a Harry, me, Niall no mi, Nia, aiu-"

É tutto ciò che riesco a dire faticosamente tra un respiro e un altro prima di svenire.

Vedo la mia mamma che mi abbraccia, il mio papà che mi bacia, nonna, nonno, Harry, mia sorella, Niall, mia sorella, Luna, mia sorella, Hope, mia sorella, mia sorella, mia sorella.

Immagini della bimba nata con me mi tornano in mente e la chiamo, nel caso mi potesse sentire.

La voglio abbracciare. Lei é lì, sta raccogliendo i fiori, la chiamo ma non mi vede.

Ad un certo punto appare un'altra figura.

Ma aspetta... quello é Niall!

Nemmeno lo conosco é già é tra i miei pensieri.

Le cinge le spalle con un braccio e le parla, ma non sento cosa dicono.

Vanno verso qualcosa... il prato verde sparisce assieme ai fiori, e davanti a loro giace la nebbia, nebbia che va sempre a diventare più scura, finché non vedo tutto nero come la pece, poi una luce improvvisa bianca, Hope che mi appare di colpo in bianco e nero e subito sparisce, delle scritte che non riesco a capire appaiono come la prima immagine, a flash, una croce, il mio nome, il suo, la bambina, la sua tomba, la mia tomba, il mio nome, io. Vedo tutto questo in bianco e nero e fatico a vedere bene le immagini. Spaventata da questo incubo apro gli occhi, per ritrovarmi tra le braccia di Niall.

Sto così bene qui, mi sento benissimo.

"Ehy piccola che ti é successo? Perché mi chiamavi nel sono assieme ad Harry e i tuoi familiari ed una certa Hope? E perché ti sei svegliata di colpo urlando?"

"Niall ti prego salvami, portami via di qua. Niall ti prego, scappiamo, andiamo via."

"Certo, avviso gli altri ed andiamo"

Mi concede un sorriso, uno a 32 denti, un sorriso magnifico, caldo, che mai scorderò.

"Ti prego, non dire dove andiamo. Non voglio stare con gli altri, solo con te. Di' solamente che sto bene. Ti prego non portarmi a casa mia"

"Certo che no, ora vieni da me. Dirò che stai bene, ma prima ti porto in macchina."

La sua dolcezza é qualcosa che non trovi tutti i giorni.

"Ti prego Niall non lasciarmi da sola, ho tanta paura, ti prego portami con te"

Mi stringo di più al suo collo.

"Allora li chiamo"

Sorride. Di nuovo. Ad ogni suo sorriso perdo un battito.

"Ad ogni tuo sorriso perdo un battito"

Ripeto ad alta voce.

Merda, mi ha sentita.

"Cosa?" Mi rivolge un altro sorriso confuso.

"Tu mi hai guardato e poi hai sorriso; eri la fine del mondo e l'inizio del paradiso."

Non ho io il controllo. No no.

Lo posso vedere arrossire anche nel buio.

Avanza finalmente fuori dal bosco e si avvia agilmente verso la macchina.

"Vuoi che scenda?"

Solo ora mi accorgo di essere ancora tra le sue braccia.

"No, non sei pesante. E comunque siamo arrivati ormai!"

Rilascia una risatina.

"Oh" arrossisco per la mia stupidità.

"Perdonami se non sono scesa prima,ma nelle tue braccia si sta così bene"

Mi accoccolo al suo petti inalando a pieni polmoni il suo fantastico profumo.

"Non ti preoccupare, lo faccio con piacere."

Arriviamo alla macchina e mi posiziona all'interno.

Lo sento parlare al telefono con Harry e con gli altri dicendo che sto bene e che mi porta da lui.

Sembra esserci una discussione, ma presto Niall stacca per entrare nella sua bellissima auto.

"Wow, che bella macbina!"

Lo elogio guardandomi intorno.

"Beh grazie!" Sorride. Di nuovo. Cazzo.

Il resto del teagitto lo trascorriamo in silenzio.

Appena arriviamo, scendendo dalla macchina, chiedo

"É qui che abiti?"

"Eh già" risponde Niall orgoglioso.

"Ci abiti da solo?"

Chiedo curiosa.

"In realtà questa é la casa dei miei, ma loro non ci sono mai, quindi posso considerarla solo ed esclusivamente mia."

"Perché i tuoi non ci sono mai?"

Chiedo senza pormi dei limiti.

"Colpa del loro lavoro..."

"E che lavoro fanno?"

Sembro una bambina.

"Hai finito con le domande? Ahahah sei proprio curiosa! Loro pilotano aerei. Cioé, mio padre li pilota, mia madre fa l'hostess... e quindi mi ritrovo ricco e solo!"

Cerca di sorridere ma fallisce.

"Oh..." é tutto ciò che riesco a dire.

Entriamo in casa, saliamo le scale e Niall mi conduce nella stanza degli ospiti porgendomi dei vestiti comodi per la notte.

"Grazie Niall, davvero."

Sorrido.

"Di nulla Mia. Notte e sogni d'oro."

Sorride.

"Notte"

Sorrido.

Esce chiudendo la porta dietro la sua persona e lasciandomi sola con i miei pensieri.

Io nemmeno lo conosco e già sono a casa sua. Bah.

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