capitolo 17 ~ geℓσѕια.

244 11 2
                                    

Appena i vicini aprono la porta trovo Harry in boxer, con i ricci scompigliati e una canottiera bianca super attillata che fa risaltare i suoi tatuaggi e il suo fisico non troppo scolpito.

Si stropiccia un pochino gli occhi per poi guardarmi, dalla testa ai piedi.

Mentre mi guarda ha gli occhi spalancati. Sembra che non abbia mai visto una ragazza con un vestito prima.

Restiamo così a fissarci per qualche minuto, fino a quando non esce la madre già vestita e truccata, probabilmente pronta per uscire.

"Ehy, ciao Mia! Sei incantevole!"

"Salve signora Cox, lei non é da meno!"

Mi sorride mentre Harry si fissa i boxer, come se stesse fulminando con lo sguardo il suo cazzo.

Rido al pensiero che Harry possa parlare col genitale e dire cose del tipo "se ti alzi ti fulmino" oppure "non farti notare, non ora bello" e Anne mi chiede che ho...

'Uhm, no, niente, solo pensavo al suo figlio sexy che parla col suo pene...'

Se glielo dicessi mi manderebbe da uno psichiatra.

"Oh, no, niente... senta, io e le mie amiche volevamo andare a fare colazione, tipo da Sturbucks e volevamo invitarvi, se per voi non é un problema!"

"Oh cara, mi piacerebbe molto... amo Sturbucks, ma purtroppo devo scappare in ospedale, mi hanno chiesto di anticipare il turno dato che ci sono molti pazienti, anche gravi... sarà per un'altra volta!"

"Oh, non importa..."

"Io vengo. Ugh, se non vi dispiace, ovviamente. Mi sono appena svegliato e non ho ancora fatto colazione..."

Vengo praticamente interrotta da Harry.

Anne lo guarda stranita mentre io non sono poi così sorpresa.

"Harry, sicuro di voler andare? Da solo?"

Capisco a cosa sta alludendo Anne. Si riferisce a ieri sera.

"Si, mamma." Dice freddo, quasi scocciato. Si vede che non accetta il fatto che la madre non si fidi di lui.

"Bene, beh, vestiti magari, noi ti aspettiamo lì" indico le mie amiche alle panchine.

"Torno subito"

Aspettiamo.

Harry's pov.

Torno in casa e cerco di riprendermi da quella visuale. Cazzo quanto é bella con quel vestito... porca puttana se le sta bene... il colore delle scarpe richiama quello del suo shatush che in qualche modo si abbina perfettamente al vestito rosa...

I suoi occhi brillavano sotto la luce fioca del sole, un poco offuscato a causa delle nuvole. La sua giacca richiamava le sue rosee guance totalmente naturali. Quanto cazzo era perfetta porco due.

"Mamma perché lo hai fatto? Perché lo hai detto davanti a lei? Non dovevi. Perché non ti fidi di me? Lo sai che non farei del male ad una mosca se non ti tocca... e che le donne non le tocco..." mento riguardo alle donne, ma cerco di convincerla.

In ogni caso devo cambiare. Devo smetterla di fare il puttaniere, di trattare male le persone.

"Harry non fare così... l'ho fatto per il tuo bene e per quello di quella povera ragazza. Lei non ti aveva fatto niente, e nel giro di pochi secondi é diventata una delle tue vittime. Non voglio che le accada niente, non lo merita."

"Lo so, lo so che non lo merita. E per questo ti prometto che non si ripeterà. Ma ti devi fidare. Avanti, non ti fidi di questo bravo e bel ragazzo?!" Le avvolgo le braccia attorno alle spalle e la guardo con la faccia da cucciolo. Lei mi sorride e mi abbraccia.

Almost.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora