capitolo 27 ~ spiegazioni

211 8 2
                                    

Voglio davvero sapere perché lui dormiva sul divano. Non ha una camera?

Ma voglio sapere soprattutto come ci sono arrivata sul divano in cui dormiva lui.

"Ehm, senti Niall... Vorrei chiederti una cosa..."

"Certo, dimmi pure Mia"

Mi sorride.

Cazzo.

"Ehm, sai, perdona la mia impertinenza, ma perché hai dormito sul divano? Non hai una camera tua? La casa é cosí grande..."

Aspetto una risposta prima di porgli altre tremila domande come é mio solito fare.

Niall's pov

"Ehm, senti Niall... Vorrei chiederti una cosa..."

"Certo, dimmi pure Mia"

Gli sorrido nascondendo la mia leggera preoccupazione.

"Ehm, sai, perdona la mia impertinenza, ma perché hai dormito sul divano? Non hai una camera tua? La casa é cosí grande..."

Attende una risposta.

E adesso che le dico?

La verità, ovvio.

No, no. Non voglio spaventarla, no.

"Sai, hanno appena riverniciato la mia camera ed é molto molto fredda. Ci sono altre stanze, sí, ma non hanno la televisione ed io senza non riesco a dormire, quindi dormo sul divano che é molto comodo comunque" nascondo tutto dietro un sorriso.

Posso vedere la sua curiosità attraverso il suo sguardo ma penso che mi creda comunque.

"Oh, capisco. E, scusa l'inappropriatezza, ma ci sarebbe un'altra domanda... Ma stavolta riguarda me, ecco..."

É imbarazzata.

Già so cosa mi vuole chiedere.

Rido leggermente perché so cosa vuole sapere.

"Perché ridi?" chiede confusa.

"No, niente" rispondo dolcemente.

"Dai, chiedi pure" sorrido.

"Uhm... Quando stanotte sono andata in sala, ti avevo visto sul divano ed io mi sono messa su quello di fronte... Ma giurerei di essermi messa sull'altro, non su quello dove mi sono ritrovata. Ecco, tu per caso sai che é successo?"

Esita un pochino a chiedermi.

Rido e lei arrossisce.

"Oh, scusa non volevo metterti in imbarazzo. Comunque, beh, tu mi chiamavi nel sonno e chiamavi harry e quando mi sono avvicinato a te mi hai abbracciato e mi hai preso la mano, allora ti ho messa sull'altro divano con me dato che é piú spazioso e... Beh, abbiamo dormito insieme ecco"

Metto una mano sul collo. Ho paura di aver parlato troppo. Forse non avrei dovuto dirglielo...

Mia's pov

"Beh, tu mi chiamavi nel sonno e chiamavi harry e quando mi sono avvicinato a te mi hai abbracciato e mi hai preso la mano, allora ti ho messa sull'altro divano con me dato che é piú spazioso e... Beh, abbiamo dormito insieme ecco"

Si mette una mano sul collo. É in imbarazzo almeno quanto me.

Non so proprio che dire...

Nemmeno lo conosco e già ho dormito con lui, tra le sue braccia.

Forse sto correndo un po' troppo...

Stiamo correndo un po' troppo.

"Scusami Niall, io non volevo... Non avrei dovuto... Insomma, mi dispiace..."

Cerco le parole giuste ma la mia mente é andata a farsi fottere dopo il suo ultimo sorriso.

"No, scusami tu se ti ho fatto dormire con me..."

Prova anche lui a scusarsi.

"Ma di che ti devi scusare, é stata colpa mia che ti tenevo le braccia al collo..."

Non voglio ci resti male.

"Ma si, era notte e tu dormivi. Non pensiamoci adesso."

"D'accordo" sorrido e bevo il mio caffé.

"Andiamo da Starbucks dai" propone Niall.

"Siiiiiii" dico tutta felice

Amo Starbucks.

Mi vesto e ci avviamo verso la sua macchina.

"Quanto dista da qui?" provo a tenere una conversazione, giusto per rompere il ghiaccio.

"Non molto, dieci minuti circa"

Sorride. Di nuovo. Cazzo.

Devo dire a questo ragazzo che se sorride ancora vengo, davvero.

"Allora Mia, che farai qui?"

Mi chiede il biondo.

"Beh, finirò la scuola e lavorerò contemporaneamente per mantenerci..."

Rispondo sinceramente

"E che scuola fai?"

"Liceo linguistico."

"Adesso capisco da dove arriva la tua pronuncia perfetta... Comunque anche io sto facendo l'ultimo anno del linguistico!"

Sorride di nuovo.

Manca poco all'orgasmo.

Sono quasi al limite.

Sto parlando seriamente.

"Wow e dove?" chiedo entusiasta per provare a concentrarmi su altro o non risponderò delle conseguenze...

"Alla 'Learing Languages accademy'. Tu che scuola frequenterai?"

Arriva al parcheggio e si ferma, ma prima di scendere ci fermiamo a conversare.

"Pure io!! Oddio non ci credo! Anche io con le mie amiche la frequenteremo!"

rispondo entusiasta.

Sorride. Ma non é un sorriso normale. É un sorriso a 183829392737371917372718 denti.

E cazzo, sono questi sorrisi quelli che ti fanno arrivare subito al limite.

Non posso aspettare...

Non posso farne a meno...

Non ci riesco...

Non posso fermarmi...

Prima che possa parlare sono sulle sue gambe e lo sto baciando violentemente... Meglio se mi fermo...

Mi prenderanno per maniaca aiuto...

Non riesco a pensare, sento solo le sue mani sui miei fianchi...

Forse non vuole ferarsi nemmeno lui...

Forse gli piace...

No aiuto io ho paura. Mi prenderà per troia, per ragazza facile, non voglio abbia pensieri negativi su di me... No non posso continuare ma qualcosa mi dice di fermarmi...

É un pensiero debole, che non riesco a sentire, non capisco più niente, non sento il mio corpo, solo piacere e sapore di caffé, solo questo sento...

Almost.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora