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Dinah POV
Stavamo discutendo con Shawn per mettere in atto la seconda parte del piano,più ne parlavamo e più mi sembrava una cattiva idea,non potevo vedere la mia migliore amica così triste,prima pensavo che lo stesse facendo per via che era arrabbiata con me ma invece era una cosa costante da quando l'avevamo allontanata da Lauren.
Forse avevo commesso uno sbaglio a fidarmi di Shawn e farmi trasportare da lui,d'altronde a Shawn piaceva Camila da molto più tempo e vedendo Lauren così vicina a lei l'aveva fatto arrabbiare a tal punto da convincermi ad aiutarlo e a non vedere che Camila stava soffrendo proprio per questa cosa che avevamo fatto.
-Dinah allora siamo d'accordo? -disse.
-Cosa? -dissi scuotendo la testa e gli prestai attenzione.
-Ti ho detto che per il suo compleanno gli dirò quello che provo per lei e voglio che tu organizzi tutto per far sì che Camila mi dica di sì -disse sorridendo leggermente.
-Cosa dovrei fare esattamente? -dissi non sicura dell'idea.
-Beh dovrai parlargli sempre di me e dirgli che con me sarà più felice che con quella maniaca -disse pensando a Lauren e fece una faccia schifata.
-Shawn..ma siamo sicuri che non stiamo sbagliando tutto? È se -non mi fece finire che attaccò rispondendo:
-Lei non è lesbica! È quella maniaca la sta manipolando! Ti prego Dinah aiutami sei l'unica che può farlo -disse.
-Non ne sono più molto sicura di fare la cosa giusta -dissi sospirando.
-Dinah ho bisogno di te,ti prego aiutami io saprò renderla felice,mi piace Camila da così tanto tempo -disse.
-Okay lo farò Shawn -dissi.
Forse Shawn avrebbe davvero potuto renderla felice dopotutto è che male c'era a provare giusto?

Lauren POV
Aprí la porta e sospirai vedendo Lucy all'uscio che mi guardava con un sorriso beffardo.
Ora la uccido.
-Che cazzo vuoi eh? Non ti basta la taglia che mi hai messo? -dissi con più calma di quanto mi aspettassi.
Entrò spintonandomi e presa alla sprovvista mi sbatte al muro a un po' di centimetri di distanza si avvicinò e mi sussurrò all'orecchio:
-Mi hai trattato male Laur,te lo sei meritato -disse e mi divincolai dalla sua presa e mi staccai da lei per affrontarla.
-te lo ripeterò dinuovo e stavolta cerca di rispondere..ho detto che cazzo vuoi?! -dissi cominciando ad arrabbiarmi e vidi Normani raggiungerci ed osservando con chi era quella strigliata che avevo fatto,cercò di avvicinarsi a Lucy per cacciarla via ma le intimai di non farlo,guardai Lucy e mi sorrise.
Che cazzo aveva da ridere?
-Sono venuta per te Lauren -rispose ancora con quello sguardo che mi faceva impazzire dalla rabbia.
-Perdi solo tempo,vattene e rimuovi quella cazzo di taglia che mi hai messo se non vuoi che ti uccida! -dissi arrivando al culmine della rabbia.
-È questo il problema mia cara Lauren...-fece una pausa drammatica e poi continuò sotto lo sguardo mio e di Normani -Se tu ti metti con me la toglierò se invece non lo farai,beh mi dispiace dirlo Lauren ma morirai -disse in conclusione con uno sguardo dispiaciuto più che finto.
-Non mi metterò con una puttana come te sfondatelo! -dissi.
-Oh..che peccato chissà quella ragazza..mmh Camila se non sbaglio..chissà com'è il suo sangue,vorrei farne un assaggio -disse drammatica e non appena sentì il nome di Camila era come se mi avessero messo un paletto nel cuore.
Come cazzo si permetteva a nominare Camila?!
È soprattutto non avrei permesso a nessuno di fare del male alla mia dolce Camz.
Non mi fece ribattere che aggiunse:
-È visto che tra cinque giorni farà 18 anni,ho messo anche una taglia su di lei e dopo la mezzanotte inizierà la caccia e tutti i vampiri andranno ad ucciderla ahahah -disse concludendo ed esplosi di rabbia scaraventandola contro il muro talmente forte che si ruppe.
-CHE CAZZO HAI FATTO?! TI RENDI CONTO?! -dissi e la vidi alzarsi e venirmi incontro.
-VATTENE DA QUESTA CAZZO DI CASA,SEI SOLTANTO UNA PUTTANA! -dissi e la sbattei fuori senza farle di nemmeno "a".
-CAZZO!CAZZO!CAZZO! -gridai piena di rabbia e sentì Normani venirmi vicina per calmarmi.
-Laur che hai intenzione di fare? -mi disse mettendomi una mano sulla spalla e senza indugiare nemmeno un secondo risposi:
-La proteggerò Mani -dissi pensando a Camila e sapendola in pericolo.
Non potevo lasciare che la uccidessero,Camila era tutto per me è non avrei permesso a nessuno dico nessuno che gli toccasse un solo capello anche se questo avrebbe voluto dire dirle la verità su chi ero veramente ma ormai non potevo più nasconderglielo e prima o poi l'avrebbe scoperto da sola visto che discendeva da una famiglia di cacciatori,anche se avrà paura di me la proteggerò a costo della mia vita,nessuno può toccare la mia Camz.
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NEL PROSSIMO CAPITOLO CI SARÀ IL COMPLEANNO DI CAMILA E TANTE VERITÀ VERRANNO A GALLA E IN PIÙ INIZIERÀ LA GRANDE CACCIA.

QUESTO È IL SEDICESIMO CAPITOLO DELLA MIA STORIA SPERO VI SIA PIACIUTO SE È COSÌ LASCIATE UN COMMENTO E DITEMI COSA NE PENSATE.
GRAZIE!

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