The Vampire ||CAMREN||

28

Lauren POV

Mi svegliai in una stanza, era buia, fredda, anche se io non potevo sentire freddo ne tantomeno caldo, ma sentivo che era fredda.
Mi guardai intorno e cercai di vedere se poteva esserci una via d'uscita oppure se potevo liberarmi in qualche modo, ma niente, assolutamente niente, si vedeva che questa cosa era già stata pensata da tempo, infatti, non vi era via d'uscita, quello che potevo fare era solo aspettare il mio rapitore.
Nel frattempo cercai di ricordare gli ultimi attimi in cui ero in vita, alcuni ricordi mi tornarono in mente, mi ricordai che Alejandro in un momento di non attenzione, mi aveva attacca con l'unica arma che poteva rendermi debole, la verbena.
Mi ricordai anche della mia dolce Camz, mi ricordai delle parole che mi disse prima di svenire e di ritrovarmi qui dentro, in questa stanza, mi disse "Amore", non mi aveva mai chiamata così, volevo uscire libera per lei, a tutti i costi.

I miei pensieri furono interrotti da una porta che aveva sbattuto, vidi una figura famigliare, non ci volle molto a capire di chi si trattava, venne verso di me, prese una sedia e si mise a sedere con le gambe rivolte verso lo schienale della sedia, si mise a guardarmi, sorrideva nel farlo.
-Finalmente ti sei svegliata vedo -dice sorridendo
-Cosa cazzo vuoi? -dico cominciando ad alterarmi
-Oh niente, solo vederti morire -dice, e si mette a ridere, questa volta ancora più forte, capisco che Alejandro sia uscito fuori di testa e non solo lui, se vorrà uccidermi, che lo faccia perché se ne avrò l'occasione, lo farò prima io.
-Non la vedrai più -dice Alejandro con il suo sguardo beffardo, io apro gli occhi a sentire che non potrò più rivedere la mia dolce Camz. 
-NO! Dov'è?! -dico cercando di liberarmi ma le corde solo contaminate di verbena, più di muovo e più sento che mi indebolisco, devo stare calma e non stare al suo gioco.
- È chiusa in camera sua, gli ho dato una piccola dose eroina, non si sveglierà per ora - dice mettendosi di nuovo a ridere.
Pensai a Normani, magari lei poteva salvarmi ma dovevo pensare a qualcosa. 
-Ah e comunque se pensi che la tua amichetta vampira ti salvi, ti sbagli di grosso, l'ho uccisa tempo fa -disse, era come se mi avesse letto nel pensiero ma poi realizzai ciò che aveva fatto, Normani era morta.. non potevo crederci, tutti gli anni passati insieme, sono stati spazzati via da un mostro, chiamato Alejandro ma presto morirà anche lui, lo farò per Normani, lei si meritava il meglio ma ha avuto il peggio, solo perché mi ha seguita fino a Mystic Falls, l'unica cosa che potrei fare per vendicare il suo nome, è uccidere Alejandro.
"Questo è pazzo" pensai, come poteva drogare sua figlia? Come aveva potuto uccidere Normani?
Sarei uscita da qui, a costo della mia vita dovevo salvare Camila e vendicare Normani.

Camila POV

Apro gli occhi, sento la testa scoppiarmi e girare allo stesso tempo, non riesco ad alzarmi ma ci provo.
Quando riesco ad alzarmi, mi metto con le spalle alla spalliera del letto, cerco di stare calma così che la testa non mi scoppi di più, ma un pensiero mi fa diventare sempre agitata, cioè Lauren, chissà dove mio padre la teneva prigioniera, dovevo scoprirlo e dovevo aiutare la persona che amavo, anche a costo di andare contro mio padre.
Poco dopo sento la porta della mia stanza aprirsi, vedo mio padre entrare e sedersi vicino a me.
- Come stai figlia mia? - dice
-Papà dov'è Lauren? -dico, non riesco a pensare ad altro che non sia lei.
-Non ti importa! -alza la voce
-Papà ti prego.. Io la amo! -dico pensando a quanto amo Lauren, dal primo momento in cui la vidi, ho visto in lei qualcosa che gli altri non poteva darmi.
-SEI UNA STUPIDA! -dice, si alza incazzato e mi fa uno schiaffo talmente forte che mi esce del sangue.
Ho le lacrime agli occhi, non posso crederci, mio padre mi picchia perché amo una persona? Quale padre lo farebbe?
-IO LA AMO! -continuo a dirglielo più forte di prima, nel tentativo che mio padre si possa calmare ma ottengo il contrario.
Si mette su di me, inizia a picchiarmi forte e sento i dei lividi che cominciano a formarsi da tutte le parti del mio corpo.

Penso solo una cosa: Lauren.

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