2. Indagini

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Porca. Merda.

So che dovrei essere un po' più fine, ma in fondo non mi sto esprimendo davanti a una folla mondiale e, sinceramente, non c'è molto altro da dire.

La nuova vicina, Elle, è una bomba scoppiata.

Una bomba sexy.

Una bomba, punto.

È una mina vagante, carica ed esplosiva nel suo essere solare ed esuberante, ma è anche sensuale. Ha un fisico da urlo e un sedere da dieci. Ok, forse non è corretto esprimermi così, ma ho un neurone ed è focalizzato su queste cose, non riesco a non guardarlo. Così come il seno. Sono riuscito a vedere una ragazza dal vivo in reggiseno senza prima doverci uscire. Se la gente mi conoscesse meglio saprebbe che non è così facile, per me.

Sono un attore di una saga di fama internazionale. Dopo Harry Potter, Twilight e Hunger games adesso c'è Legacy, un franchising composto da cinque libri. Un fantasy medievale dove io interpreto l'erede al trono sotto le mentite spoglie di un assassino senza scrupoli.

Siamo al terzo film e il delirio attorno a me è come un'onda devastante: mi travolge a ogni apparizione e ne lascia i segni, soprattutto su uno imbranato e introverso come me. Ogni persona che mi trovo davanti pensa di conoscermi, vuole scoprire sempre più di me e richiede un pezzetto di quello che sono. Eppure non sanno chi sono. Lo intravedono dalla superficie, perché comunque cerco di essere sempre fedele a me stesso, ma non è facile in una macchina da soldi come Hollywood e tutto il suo pacchetto, fatto di gossip e parole travisate.

Così eccomi qui, in pausa tra un film e l'altro della saga, con alle calcagna le donne di mezzo pianeta, disposte ad accendere un mutuo ventennale a tasso variabile pur di toccarmi, baciarmi o assaltarmi. Tutto, pur di avere in risposta un gesto, anche se non sentito. Recitato.

In fondo è il mio lavoro, ma cerco sempre di non portarlo a casa al di fuori dal set o dalle interviste.

Poi arriva Elle, questo mare forza nove che Maracaibo in confronto parla di un mare calmo, a distruggere ogni mia certezza.

Lei, con i suoi modi vivaci e frizzanti e ubriachi, mi ha baciato e non solo non se lo ricorda, ma si è pure scusata per avermi assalito a tradimento.

Beh, aggrediscimi quante volte ti pare, Elle. Dico davvero, non mi offendo. Sono a tua disposizione. Il tuo sex toy a grandezza naturale.

Ma, per tornare ad argomenti che non facciano confluire tutto il mio afflusso di sangue a sud dell'ombelico, questo suo lato mi ha sconvolto. L'ho sentita chiamarmi mentre stava sognando, quindi un minimo di interesse nei miei confronti deve esserci, a meno che non abbia desiderato uccidermi in dodici modi diversi, eppure si è scusata e si è detta decisa a girare alla larga da casa nostra per evitare di disturbarmi.

I suoi atteggiamenti potevano essere ritenuti idonei per il centro di igiene mentale, ma ci sono stati più rispetto e sincerità nei suoi modi eccentrici e nella conseguente dichiarazione di volersi tenere alla larga per rimediare al suo errore, che alle pretese di molte fan indemoniate.

E, non avrei mai pensato di dirlo, ma ho apprezzato questa sua presa di posizione anche se, lo ammetto, io quella ragazza la vorrei vicina a me e al mio letto, possibilmente mentre io sono steso su di esso.

La gente pensa che io, in quanto attore, abbia tutte le donne che voglio, dato che le mie colleghe sono tra le ragazze più belle esistenti sulla faccia della terra, ma non sanno che sono pessimo ad approcciarmi e, soprattutto, sono un monogamo seriale, oltre che a un cretino di prima categoria, altrimenti non si spiega la relazione naufragata da qualche mese con la mia compagna di set, l'altra protagonista, Claire Martin.

(Im)perfetta per meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora