Shi (parte 3)

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PoV Narratore:

Entrambi i contendenti sembravano aver raggiunto il massimo dei loro poteri.
Sayzor, dopo aver visto il suo compagno cadere, aveva deciso di sfoderare il Maximum Darkness: ovvero il suo misterioso potenziamento, nome a cui il ragazzo aveva pensato nei giorni passati. D'altro canto, Sayzor pensava fosse irrilevante dargli un nome, l'importante era la sua funzione.
Shi si ergeva sopra la cima di macerie, fino a quando non ricominciò a far fuoriuscire la nebbia, che andò a depositarsi sopra di lui.
Dark Knight guardò i suoi compagni, scurtandoli uno per uno, Tetsuya era ancora vivo, ne era certo. Tuttavia restare lì avrebbe aggravato la sua situazione.

Sayzor: Prendete Tetsuya e scappate! Lo affronterò da solo.

Hanzo: Stai scherzando?! Non ho intenzione di lasciarti solo!

Disse l'albino incrociando lo sguardo con quello del compagno. Poi il verdino replicò.

Sayzor: Non posso lasciare che qualcun'altro si ferisca.
Ormai è una questione personale, e come tutte: devo risolverla quì e ora!

Con uno schiocco di dita, Shi trasformò nuovamente quella massa enorme di nebbia in diverse spade nere, che puntarono contro i ragazzi. Tetsuya era fuori combattimento, non avrebbe potuto difendere i suoi compagni dal prossimo attacco.
Il leader dei cavalieri puntò il braccio verso di loro e il potente attacco iniziò.

Shi: Spade oscure della condanna!

Sayzor però, si aspettava un eventuale attacco e fortunatamente aveva già pensato ad una contromossa: mise una mano sul terreno, da essa stava uscendo parecchia nebbia, che andò poi a solidificarsi di colpo davanti a lui con una forma non definita; parecchio spigolosa e con diversi spuntoni enormi, sembrò riuscire a contrastare tutte le spade, esse andarono a conficcarsi nella struttura nera creata da Sayzor. Si trattava di una tecnica usata contro Todoroki tempo prima.

Sayzor: Dark Ice!

L'enorme muro di "ghiaccio nero" si stava dirigendo verso Shi a grande velocità.
Questo in un attimo creò la sua falce nera, fece un balzo per evitare uno spuntone e subito dopo con un fendente riuscì dividere in due obliquamente la struttura di nebbia solidificata, nonostante questa fosse alta diversi metri.
La parte tagliata scivolò verso il suolo, schiantandosi e producendo un forte boato, Sayzor non fece una piega e continuò ad osservare l'uomo da lontano, mentre questo tornò coi piedi per terra, ammortizzando la caduta piegando le ginocchia all'ultimo secondo.
I compagni di Sayzor osservarono la scena impotenti: Senichi era sbalordito, Kanon era più preoccupata per Tetsuya, voleva andarsene via il prima possibile per prestare soccorso al ragazzo, Hanzo invece vorrebbe restare per dare supporto al compagno.
La bionda a quel punto urlò all'albino.

Kanon: Muoviti idiota! Dobbiamo andarcene!

Demetros strinse il pugno, era parecchio arrabbiato per il fatto che non poteva fare niente, ma dovette resistere alla tentazione di intervenire, si girò verso la ragazza, aiutandola a trasportare via Tetsuya.

Hanzo: Vinci Sayzor...

Finalmente i quattro riuscirono a fuggire da quella enorme sala, ormai ridotta a una rovina.
Adesso c'erano solo Sayzor e Shi faccia a faccia. Quest'ultimo prese la parola dopo aver piantato a terra la falce, mettendosi poi a braccia conserte.

Shi: Devo essere del tutto onesto, Sayzor Kurosaki, in fondo hai dimostrato di non essere un totale rifiuto come affermavo poco fa.
Tutta questa potenza è stata scaturita dal tuo Mist Dark, ne avevo già avuto una dimostrazione, ma ora sento di poterlo dire con certezza: tu sei l'erede perfetto del Mist Dark!
Hai dimostrato di cavartela bene col fattore creativo, ora hai acquisito anche quello rigenerativo, quegli occhi poi...cosa significano?

𝑻𝒉𝒆 𝑪𝒉𝒓𝒐𝒏𝒊𝒄𝒍𝒆𝒔 𝒐𝒇 𝒕𝒉𝒆 𝑫𝒂𝒓𝒌 𝑲𝒏𝒊𝒈𝒉𝒕Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora