Capitolo 2

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Betty

Non posso ancora credere che quel tipo sia il figlio di FP.
Mia madre lo aveva sempre descritto come un ragazzo garbato con la testa a posto, ma dopo averlo conosciuto non sono per niente d'accordo con il pensiero di mia madre.
Come se non bastasse dovremo dormire nella stassa stanza... Oh no io non ci sto di sicuro.
"Betty, tutto ok?" mi chiede Veronica risvegliandomi dai miei pensieri.
"No, V niente è ok!. Come farò a vivere con uno così, hai visto che razza di faccia da culo ha fatto quando ha dichiarato che avremo dovuto dormire nella medesima stanza?!" le dico con la voce spezzata.
"Tranquilla B, si comportava così solo perché era con gli amici. Ti assicuro che un bravissimo ragazzo, e se così non dovesse essere lo distruggeró con le mie manine da fatina" mi dice trattenendo una risata.
"Non sto mettendo in dubbio il fatto che in fondo, davvero tanto in fondo sia un bravo ragazzo. Però secondo me dovrebbe tirarsela di meno. A pelle quelli così mi irritano molto, e a dirla tutta lui non mi ha fatto una buona impressione." le dico con sincerità.
"Ammetti almeno che è carino."mi dice con un sorrisetto malizioso.
"Per me potrebbe essere anche il ragazzo più figo del mondo,ma non mi ha fatto una buona impressione."dico.
"Quindi stai ammettendo che è più che carino?!" mi dice ridendo.
"V, ti prego non complicare le cose... È mio''fratello''alla fine dei conti."
"Lo hai detto tu!" fratello"... Chissà magari nascerà qualcosa tra voi due... Condividere la stanza vi darà un motivo in più per conoscervi meglio... Che dici?!"in questo momento mi piacerebbe farla fuori, ma mi ero ripromessa di aspettare minimo una settimana prima di commettere un omicidio per giunta nella nuova città in cui mi sono appena trasferita.
Veronica sta continuando a guardarmi, per vedere se stessi sorridendo o qualcosa del genere, ma io mi limito a dirle di farsi i fatti suoi con un mezzo sorrisetto che in quel momento avrei voluto tanto non avere.

Veronica

Stiamo andando verso casa mia, e io tengo lo sguardo fisso sulla mia amica.
Sto cercando di capire se quello che le ho appena detto le ha fatto effetto... Forse si o forse no. Da quello che ho capito non ne vuole proprio sapere di Jughead, ma è quello che dà a vedere, non conosco il suo pensiero o almeno... Non ancora.
Betty interrompe il silenzio che si era creato tra di noi con una domanda più che scontata.
"Come stanno i tuoi V?" mi chiede facendo finta di niente.
"Come sempre, litigano, non si parlano, si guardano male e poi fanno pace, ma tutto sommato stanno... Okay?!" le dico come se fosse davvero una cosa scontata.
"Che vuol dire come sempre, io non me li ricordavo così i tuoi genitori." mi dice con un velo di tristezza.
"Già, non ti ho detto che da quando ci siamo trasferiti qui non hanno fatto altro che litigare, perché mia madre voleva rimanere qui a Riverdale, mentre mio padre voleva tornare a Milano e credo che lo voglia fare tutt'ora. Mi manca Milano, ma ormai qui mi sono rifatta una vita, capisci?" le dico.
" In realtà non capisco che nuova vita tu ti sia rifatta qui, a Milano c'è tutto il confort, il lusso, tutto quello che ti serve per vivere una bella vita, non dico perfetta, ma quasi."mi dice.
" Lo capirai con il tempo. Nemmeno io amavo questo posto quando sono arrivata, ma diciamo che mi sono poi innamorata della loro ospitalità e dei milkshake di Pop Tate" le dico ridendo. "Magari mister Jones ti farà cambiare idea." mi guarda male e non dice una parola.

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