Daniel.

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E' martedì pomeriggio quando Matt entra nel mio ufficio.

<< Buon pomeriggio. >> dice prima di fiondarsi nel mio divanetto logoro.

<< Non si usa più bussare? >>

<< Nah. >> sta controllando qualcosa nel suo cellulare quando dice << Sono passato per dirti che stasera ci vediamo al Gold, alle otto. >>

Lo guardo confuso.

Lui sospira << Che ti succede? >> poi si alza e viene di fronte a me << Ne abbiamo parlato domenica sera. Ed è tutta giornata che sei strano. >>

<< Non sono strano. >> dico ricordandomi dell'inaugurazione di un locale che ha progettato lui.
<< Sto solo lavorando, quello che dovresti fare anche tu. >> lo riprendo.

Mi passo una mano tra i capelli. Provando a cercare le parole per dirgli di no. Che non mi va proprio di uscire.
Ho così tante cose nella testa ad iniziare da Amanda.
Rivederla ha fatto un certo effetto su di me che non mi aspettavo, pensavo di averla dimenticata e invece a quanto pare no.

Prevedendo la mia risposta dice << Amico, devi venire. >> ed è un'ordine.

Annuisco << Si, ci sarò. >>

Incredibilmente sollevato << Perfetto. A stasera allora. >> dice prima di uscire dal mio ufficio.

Conosco Matt da quando ho iniziato a lavorare qui, lui ha iniziato con me. Abbiamo sempre fatto tutto insieme è come il fratello che non ho mai avuto. Glielo devo.

Mi appoggio allo schienale della mia sedia.

L'unica cosa che riesco a pensare da questa mattina è la giornata di ieri che ho passato con Amanda, la sua crisi mi ha.. spiazzato.

Per non parlare del suo messaggio al quale non ho risposto.

Si, insomma cosa potevo rispondergli? Qualsiasi cosa mi veniva in mente mi sembrava sciocca.

La mattina quando mi ero svegliato il fatto che non fosse ancora lì mi aveva creato stupore d'apprima, poi rabbia.

Per quello che pensavo io noi non avevamo fatto solo sesso, c'era stato qualcosa in più quella notte. L'avevo sentita vicina, e non solo fisicamente.

Si, rischio di essere una femminuccia, lo so.

Chiariamoci io sono un donnaiolo, io passo da una donna all'altra senza alcun problema. Dovrei farmi schifo per questo? Assolutamente no, ogni donna che incontro sa che sarà solo per una notte, ma nessuna mi ha mai lasciato in un letto vuoto. Tranne Amanda.

E la mattina successiva avrei tanto voluto parlare con lei.
Ma non c'era.
Non sapevo perché, insomma alle donne non piace essere coccolate ancora un po'?

Lei si era comportata come solitamente faccio io.
Faccio un sospiro amaro.
Questo forse è quello che mi merito per la mia vita amorosa.

So che lavorare con lei adesso è rischioso, ma spero che ne valga la pena.

Il suo viso è proprio come me lo ricordavo. Piccolo e rotondo. Le labbra carnose e piene e che non si rende conto di avere, adoro quando sorride. Fuori potrebbe piovere ma sono quasi sicuro che con il suo sorriso riesce a far uscire il sole.

I suoi occhi castani sono profondi, come la terra. Insomma tutti dicono che gli occhi marroni non sono niente di che, ed invece lo dicono solo perchè non hanno ancora visto quelli di Amanda. I suoi farebbero invidia a qualsiasi occhi azzurri o grigi.

E poi sei arrivato Tu.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora