Guardo Daniel mentre si dirige fuori seguito da Juliett che lo fissa come se non avesse mai visto un uomo in vita sua, faccio un profondo respiro.
L'ho baciato e mi sento bene.
E non l'ho fatto solo perché c'era Juliett, ma perché è stato l'unico a vedere che stavo per esplodere ed incredibilmente lui ha saputo calmarmi con niente.Sentire le sue braccia attorno a me, il suo fiato sul mio collo mi ha risvegliato istinti che pensavo di aver sotterrato.
Mi volto verso il salone, sapevo che questo momento sarebbe arrivato e meglio ora e togliersi la pietruzza nella scarpe, che dopo.
<< Allora. >> Dico sedendomi in una poltrona di fronte mia madre.
<< Dobbiamo parlare. >> Sentenzia lei.
Come se non fosse già abbastanza chiaro.<< Ma dai... >> Annuisco e aspetto che parla.
<< Io so di non essere stata una madre esemplare, so di aver commesso errori madornali. >>
Mi osserva assicurandosi che io lascolto e poi continua << Non voglio che il nostro passato continui a rovinare il presente, perché io adesso sono felice con Bob, e a quanto ho visto anche tu con Daniel e sono davvero contenta che tu abbia trovato lui. Sembra un bravo ragazzo. >>Che ne sà lei che io sono felice? Non lo sa che ancora la notte ho gli incubi.
Non me ha idea e si, forse è stata anche colpa mia perché non gliene ho mai parlato, ma lei non mi ha nemmeno mai chiesto!
Mai fatto una telefonata, niente di niente e adesso vuole che ci lasciamo il passato alle spalle e mi dice che io e Daniel stiamo bene insieme, quando tutto questo è solamente una farsa.Faccio una risata amara.
<< Sì, è un bravissimo ragazzo. >> Anche se non lo conoscevo tantissimo, sapevo che fosse un bravo ragazzo.
<< Ed è grazie a lui che riesco a dormire la notte senza avere gli incubi. >> Sputo fuori. Questa è una mezza verità, stanotte dopo che lui è venuto a letto con me ho dormito tranquilla.Lei non dice nulla e mi guarda con gli occhi sbarrati.
Questo mi fa arrabbiare ancora di più.
<< Ho gli incubi, mamma, ho degli incubi di mani che mi afferrano nell'oscurità ed io non posso fare niente! Sono ferma, immobile. >> Sto urlando e piangendo e non so se posso sembrare patetica, ma non mi importa.Lei si alza e si viene a sedere accanto a me abbracciandomi ed in tutta la mia vita credo che questa sia la prima volta che mi abbraccia.
E mi fa così bene.<< So che non posso cancellare il passato, ma sto imparando e voglio esserci se me lo permetti. >> La sua voce è tranquilla quando mi parla.
So che capisce i suoi sbagli e forse sta provando a riallacciare un rapporto con me.<< Non dico che da un giorno all'altro voglio essere la tua migliore amica, ma voglio essere tua madre, se hai bisogno voglio che tu sappia che io ci sono. Te lo prometto. >> Ha gli occhi lucidi, ci sta mettendo tutta se stessa per riuscire a farsi perdonare.
Io che sono ancora tra le sue braccia annuisco.
<< Va bene, possiamo provarci. >> Le rispondo infine anche se un po' titubante.<< Oh tesoro! >>
Adesso le scendono delle lacrime ma le lascia scendere.
<< Non sai quanto mi rendi felice. >> e poi mi stringe a sé.E non è come quando ero bambina che sapeva di vodka e chissà che altro, il suo profumo adesso è leggero, gelsomino, forse.
Qualcosa di fresco e piacevole.Poi usciamo in giardino raggiungendo gli altri. E lì vedo veramente mia madre per quello che è una donna, con un passato alle spalle ma che sta cercando di riprendere in mano la sua vita.
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E poi sei arrivato Tu.
ChickLitAmanda ha tutto ciò che ha sempre desiderato da piccola, indipendenza, un lavoro che le piace, delle amiche ed un appartamento. Anche se il suo cuore è circondato da una corazza d'acciaio non le importa. Non si fida affatto degli uomini. Almeno fin...