Passiamo gli altri due giorni su quell'isola, dentro quella casetta.
Lì passiamo a parlare, a prenderci in giro, ed a fare sesso in tutte le posizioni possibili, persino sulla spiaggia! Fantastico.
Sono contento del fatto che adesso Amanda pare fidarsi un po' più di me e so che ci sta provando ed io ce la sto mettendo tutta per fare che lei si fidi al cento per cento.
Adesso siamo sulla barca di Jeff, lei che ride e scherza con l'anziano signore di fronte a me mentre io sto per dare di stomaco. Sul serio non sono mai stato così male, va bene che noi uomini siamo conosciuti per essere deboli ma credetemi, il mare è un po' mosso e questo mi provoca dei conati di vomito.
La risata di Amanda mi arriva all'orecchio e non c'è cosa più bella da sentire << Daniel dai, stiamo arrivando. >>
Finalmente!
Sentire le sue mani che mi accarezzano la schiena, le braccia, mi fa stare già molto meglio.
<< Beh, anche se soffre di mal di mare, questo ragazzo mi sembra apposto. >> Sta dicendo Jeff ad Amanda.
<< Sì Jeff>> risponde lei << Credo che sia quello giusto. >>
<< Ha affrontato due volte il mal di mare per te. Non dimenticarlo. >>
Se non stessi così male darei il cinque a Jeff e lo abbraccerei, ma sto male e quindi lo guardo ringraziandolo.
Quando scendiamo da quella barca infernale mi sento molto meglio.
Ci salutiamo con Jeff e quando arriviamo all'auto di Amanda capisco che non sono pronto a lasciarla andare e che ancora non mi sento molto bene.
Recupero le chiavi della mia auto << Non credo di riuscire a guidare. >> gli dico passandogli le chiavi <<Ma non voglio lasciare la mia Jeep qui. >>
Lei strabuzza gli occhi << Vuoi che guidi la tua auto? >> Emette un gridolini.
Annuisco << Si. >>
<< Che bello! >> Mi butta le braccia al collo, nemmeno le avessi detto chissà che.
***
Devo ammettere che è brava alla guida. Io mi sono ripreso del tutto e guardarla guidare la mia auto è un sogno. È sicura, determinata ed io sono tranquillo.
Faccio partire della musica di sottofondo.
<< Ti senti meglio? >> Mi chiede senza voltarsi.
<< Sì, molto meglio, ed a guardarti di più. >> La mia voce è bassa e roca e questo la fa voltare un attimo verso di me.
<< Oh no Daniel! Non faccio soste! >> Dice decisa ridendo.
Infatti come promesso senza nessuna sosta arriviamo a casa sua per ora di cena.
Sulla porta pronta a salutarla mi sorprende << Vuoi... Restare a cena? >>
Ovviamente io non devo pensarci alla risposta, si, si ed ancora si.
Così ci ritroviamo nella sua cucina e mentre io affetto delle verdure lei è intenta a ballare e sbattere delle uova.
<< Se non la smetti ti prendo qui, sul bancone della cucina seduta stante.>> L'avverto all'orecchio.
Mi guarda con una scintilla negli occhi ma poi torna seria. La osservo mischiare tutti gli ingredienti e farli cucinare. È brava e se la cava, mi ha detto che sa fare solo piatti semplici, ma non mi importa, potrei mangiare frittata ogni sera basta che lei sia qui con me.
<< Allora, la proposta di prima? >> Sì struscia su di me posandomi il piatto davanti.
Il mio amico è duro da quando la guardavo ballare.
La prendo di peso facendola sedere a cavalcioni su di me e affondo la bocca nella sua. Ci baciamo famelici, bisognosi.
Le mie mani sono sotto la sua maglietta, sulla pancia, nella schiena e quando trovo il gancio del reggiseno glielo apro. Sfilo via la maglietta solamente ingombrante ed anche il reggiseno segue la stessa sorte.
Anche la mia maglietta segue i suoi vestiti.
Le succhio piano un capezzolo, bacio l'uno e l'altro e lei geme. E non so se sia possibile ma sono appena diventato più duro.
Mentre siamo così prendo un pezzo di cibo e glielo metto in bocca << Dobbiamo mangiare, anche. >> Lei ride ma prende il suo pezzo di frittata ed inghiotte.
La faccio appoggiare sul tavolo, per fortuna grande e le sfilo i leggins neri insieme alle sue mutandine.
Resto a fissarla per in tempo indeterminato.
<< Daniel..>> mi supplica.
<< Cosa? >> le chiedo facendo un sorrisetto ed iniziando a baciarla sotto ai seni, sulla pancia, scendendo sempre di più fino ad arrivare al mio obbiettivo.
Le apro le labbra con le dita ed infilo la mia lingua sul suo clitoride già pieno dei suoi umori. È così dolce. Non mi stancherò mai.
Lei geme.
Sì contorce.
<< Daniel...>> È una richiesta questa, so di cosa ha bisogno ma voglio sentirglielo dire.<< Cosa vuoi Amanda? >>
<< Te... Dentro di me. >>
E non mi deve dire nient'altro, mi tolgo i pantaloni, i boxer e in un colpo sono dentro di lei.
<< Aaaaah... >> gemo di piacere intenso.
Mi muovo veloce so che gli piace e lo capisco anche dai suoi gemiti, dalle urla.<< Così... È fantastico...>> biascica poi dice parole senza senso ed anche io inizio a dire cose senza nessuna connessione logica.
Spingo sempre più forte e quando sto per venire porto il pollice sul suo clitoride iniziando a fare movimenti circolari.
<< Ssssiiii...>> Esplode lei in un orgasmo e quando tutti i suoi muscoli mi stringono vengo anche io.
Come non mai.Riusciamo a mangiare quella frittata, ma continuiamo il nostro sport sotto la doccia, e poi sul suo letto e sul divano.
Lei è sopra di me chiaramente esausta.<< Sono felice che tu sia venuto a cercarmi. >> dice guardando distrattamente la TV accesa.
<< Non avrei potuto fare diversamente. Tu sei tutto. >>
Mi guarda negli occhi pronta a dire qualcosa, ma poi si volta chiudendosi in se stessa.
<< Ehi, guardami. >> La costringo << Non tenerti tutto dentro. >>
<< Ti amo, Daniel. >>L'abbraccio di scatto e la stringo forte a me perché so quanto gli sia costato dirmi questa parole e sono felice che me le abbia dette.
<< Anche io, Ti amo Amanda. >>
<< Non mentirmi, non sei costretto a dirl...>> Non la faccio finire perché la bacio.
<< Ti amo dalla prima notte insieme. Ti amo da quando i tuoi occhi hanno incontrato i miei. Ti amo e ringrazio che tu quella sera sia entrata proprio in quel bar. >>
Lei sorride alle mie parole ed io non posso fare a meno di seguirla.
Amanda è una donna eccezionale e non ho intenzione di lasciarmela scappare né ora né mai.
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E poi sei arrivato Tu.
ChickLitAmanda ha tutto ciò che ha sempre desiderato da piccola, indipendenza, un lavoro che le piace, delle amiche ed un appartamento. Anche se il suo cuore è circondato da una corazza d'acciaio non le importa. Non si fida affatto degli uomini. Almeno fin...