“Ho lavorato per diffondere il pensiero della Liberation Army”
Restare lí, in piedi, davanti a tutti quei cattivi lo metteva ovviamente a disagio.
Per non parlare del mostro cazzutissimo dietro le spalle della Lega dei Cattivi.
“Oi Hawks, stai lavorando davvero bene, si? Proprio un bravo ragazzo. SEI IL DIAVOLO” Twice se ne stava seduto tra Toga e Spinner, beveva un succo: “Perché non diventi uno dei nostri?”L’eroe alzó le mani in segno di difesa: “Le persone credono che la Lega si sia ritirata con pochi membri. Non hanno ancora notato la Liberation Army”
Spostó lo sguardo su tutta la bancata: “Nonostante stiano ancora investigando sul coinvolgimento della Lega in ció che è successo alla cittá di Deika, i nostri soldati stanno facendo un buon lavoro. E finalmente sembra che l’allenamento della prossima generazione sia inizato”
Toga si portó le mani al viso: “Ah!” esclamó pensando probabilmente a Midorya e a Uraraka.
Twice la fissó offeso e si liberó del succo.
Skeptic, l’uomo con il Quirk di creare “pupazzetti” parló sibilando: “Ah vero, sembra che Endeavor ne abbia tre” “Izuku-chan” esclamó Toga eccitata “Che coincidenza”.Ad Hawks vennero i brividi.
Quell’uomo, con i capelli neri e unti, lo metteva troppo in soggezione.
Per non parlare del suo Quirk.
Terribile.“Non è cresciuto per niente, vero?” Dabi.
Hawks era riuscito a convincerlo che T/n se ne sarebbe stata zitta e buona.
Non ci credevano troppo, ma d’altronde se avesse parlato, quello ad andare nei casini sarebbe stato l’eroe.
“Beh, è ancora un studente, dopo tutto”
Non aveva paura di Dabi.
Anzi.Re-destro ruppe il silenzio con un finto colpo di tosse: “Dimmi Hawks…”
L’eroe si preparó.
Dentro di se sapeva giá cosa avrebbe chiesto.
“I microfoni hanno registrato una certa conversazione con una studentessa del liceo Yuuei” si voltó serio a fissarlo.
Hawks scoppió in una finta risata e si grattó la nuca imbarazzato: “Oh si, avrei dovuto avvisarvi… Ma in fin dei conti ci stavamo solo sbacciucchiando in un vicolo buio, haha, nulla di piú, nulla di piú!” esclamó imbarazzato agitando le mani in aria.
Stava sviando la cosa.
Ovviamente Re-destro non si riferiva a quello.
Skeptic digrignó i denti indignato.“Non mi riferivo a quello” continuó l’uomo con il solito sorriso ebete: “Mi riferivo al discorso che la ragazza ha fatto sulla Liberation Army. Tutti qui crediamo che abbia appreso fino in fondo il concetto”
Dabi appoggió il mento sul palmo della mano fissando a lungo Hawks, studiandolo.
Il cuore dell’eroe cominció a battere pesantemente.
No…
“E sottolineiamo il potere in quella ragazza, tu stesso hai detto che sarebbe in grado di distruggere diverse centinaia di persone. No?”
Himiko Toga fece un urletto: “T/n-chaaaan” sussurró arrossendo: “Sisi, è molto forte” ridacchió.Hawks non riusciva a rispondere.
Se ne stava lí impalato a fissare negli occhi Re-destro con una sensazioni di nausea irrefrenabile.
Non dirlo…
“Pensiamo che sia il caso di farcela conoscere”
Istintivamente l’eroe portó gli occhi su Dabi, che fece un mezzo sorrisetto.
“Io… io non penso sia intelligente” tentó l’eroe: “In fin dei conti è solo una ragazzina, a quell’etá cambiano idea come si cambiano i vestiti”
Toga aggrottó la fronte, bisbiglio qualcosa sul pugnalare.
“Insomma, non lo so. Non mi sembra un’ottima idea”Dabi inclinó la testa facendo tamburellare le dita sottili contro il tavolo: “La tua missione non sarebbe anche quella di presentarci piú membri possibili?”
Hawks strinse i pugni.
Sapevano entrambi a che gioco stavano giocando.
“Si, ma non credo lei sia un soggetto affidabile” “Ah no? Perché a me hai detto esattamente il contrario”
Le ali di Hawks cominciarono a vibrare dalla rabbia.
“T/c-chan è brava a mantenere i segreti” aggiunse Toga dondolando le gambe dalla sedia: “L’hai detto tu, no?” gli rivolse uno di quei sorrisi eccitati.
Hawks respirava freneticamente.
Non poteva lasciare che una studentessa (AHEM chi prendiamo in giro), non poteva lasciare che lei, venisse di nuovo tirata dentro questa situazione.
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WINGS ON FIRE [Hawks x Reader]
Aventura"Potrei pensare che il tuo Quirk sia quello di metterti nei casini" constató altezzoso l'eroe, riservandomi uno dei suoi soliti sorrisetti. Io serrai i pugni e mi costrinsi a non urlargli contro: "È strano da dire, ma i casini sono iniziati da qua...