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"S-sono arrivata" balbettò la castana, ancora imbarazzata ma allo stesso tempo dispiaciuta; non voleva affatto stare lontana da Hoseok, ma l'identità di quest'ultimo li obbligava a rimanere separati e questa era una cosa che non sarebbe mai potuta cambiare.

"Beh, allora io vado" l'idol mise una mano dietro la nuca, distogliendo lo sguardo dal suo.

Appena fece per andarsene i loro sguardi si attrassero come magneti e costrinsero le loro labbra a cercarsi di nuovo; Hoseok prese l'iniziativa, stringendole i fianchi con le mani e approfondendo gradualmemte il contatto. La minore avvertì le proprie guance ribollire di imbarazzo a causa della sua più totale inesperienza, ma ricambiò ugualmente e allacciò le braccia al suo collo, iniziando a prendere confidenza e lasciandosi coinvolgere dalla passione del maggiore.

Si staccarono dopo qualche minuto e Hoseok si allontanò da lei, rivolgendole un sorriso appena accennato.
"Ci vediamo presto, va bene? Appena torno a casa ti scrivo" le disse dolcemente, aspettando che lei annuisse prima di salutarla con un tenero bacio sulla fronte e dirigersi verso la macchina con le mani in tasca e il cappuccio alzato.

La ragazza aspettò che il castano fosse totalmente scomparso dalla sua visuale per rientrare nel suo appartamento. Chiuse la porta alle sue spalle e iniziò a gridare, buttandosi a capofitto sul divano con la faccia immersa nel cuscino.
Hyunjin, il suo coinquilino, fece capolino dallo stipite della cucina, con indosso un grembiulino di dubbia provenienza e un mestolo in mano.

"Ah! Alla buon ora - gesticolò contrariato con ancora in mano l'attrezzo da cucina - Come è and- ti senti bene?" Si bloccò a metà, volgendole poi un'occhiata confusa dopo averla vista in quello stato. Lei alzò la testa, mostrando le guance color pomodoro e le labbra lievemente gonfie e rosee. Un dolce sorriso da sognatrice rendeva ancora più adorabile il suo volto arrossato.
Hyunjin pensò che [T/N] fosse davvero carina e curvò le labbra senza nemmeno accorgersene, andando a sedersi accanto a lei con addosso ancora quel grembiulino rosa.

"Perché sei così rossa?" le chiese, posizionandosi sull'angolo del divano e infilando le braccia tra le gambe incrociate.

Il viso della sua coinquilina sembrò come illuminarsi di luce propria e Hyunjin poté giurare di essersi preso un infarto quando se la ritrovò addosso, avvinghiata al proprio corpo.

"Hoseok! Era Hoseok, Hyunjin! Capisci?" gli chiese [T/N], come se tutto fosse stato ovvio e chiaro nella mente del ragazzo. Lui si limitò a rivolgerle uno sguardo interrogativo

"Puoi spiegarmi meglio cosa succede?" Hyunjin se la scrollò di dosso, ancora scioccato dell'improvvisa vicinanza, ma lei gli saltò nuovamente addosso, non curandosi di tutte le volte in cui le aveva ripetuto che il contatto fisico lo metteva in soggezione.
Sospirò esasperato. Chi me lo ha fatto fare, pensò, visibilmente in imbarazzo.

"Il ragazzo con cui mi stavo scrivendo era Hoseok!" esclamò a voce alta, nemmeno avesse dovuto avvertire tutto il vicinato. Hyunjin rimase un attimo interdetto.

"Quale Hoseok?"

"Come quale Hoseok! Quell'Hoseok!" Solo a quel punto il ragazzo riuscì a realizzare di quale Hoseok si trattasse e spalancò gli occhi, per poi rivolgerle un sorrisone, chiudendo lievemente anche le palpebre.

"Quindi tu - cercò di reprimere una risatina - ti stavi scrivendo con l'amore della tua vita senza nemmeno saperlo? Sei un'idiota" concluse.

"Sì esatto... - rispose vagamente, ignorando beatamente il fatto che il suo coinquilino l'avesse spudoratamente insultata - Ci siamo anche baciati..." mormorò infine, lasciandosi andare drammaticamente sul divano.

Hyunjin boccheggiò, sconvolto.

"Voi cosa?!"

instagram | jung hoseok [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora