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La mattina successiva fu [T/N] la prima a svegliarsi, disturbata dai raggi di sole che filtravano dalle tapparelle e dal peso del corpo di Hoseok che premeva sul suo; durante la notte, infatti, il maggiore aveva inconsciamente avvolto il braccio intorno ai fianchi della minore, che era girata di lato e gli dava le spalle, e l'aveva stretta a sé come un morbido peluche.
Il respiro di Hoseok le soffiava sul collo scoperto; ogni tanto mormorava, lasciando un po' la presa.

La [C/C] con un piccolo sforzo riuscì ad alzarsi e a liberarsi dalla morsa del maggiore, sedendosi sul divano e sporgendosi verso il corpo dell'amato. Lo scosse un poco e gli diede un candido bacio sulla guancia.

"Hoseok, è ora di svegliarsi" gli sussurrò dolcemente, accarezzandogli i capelli. Lui rispose con un mormorio e allungò il braccio, alla evidente ricerca di qualcosa di preciso. [T/N] capì subito che ciò che gli mancava era semplicemente la presenza della minore vicino a lui e non riuscì a trattenere un sorriso, stendendosi nuovamente sul materasso e stampandogli un bacio sulle labbra.

Lo guardò, osservando ogni minimo particolare del suo viso; la bocca socchiusa, la guancia destra schiacciata sul cuscino e i capelli castani scompigliati. La minore non riusciva ancora a comprenderne il motivo, ma per i suoi gusti Hoseok era sempre bellissimo. Che fosse arrabbiato o felice, triste o disgustato, impaurito o sicuro di sé, a [T/N] non importava. Hoseok era meraviglioso e la [C/C] non poteva fare altro che fissarlo, dandogli qualche carezza. Era sicura di essere in grado di rimanere ore infinite a guardarlo senza mai stancarsi perché ai suoi occhi Hoseok sarebbe sempre stato stupendo. E questo perché ne era perdutamente innamorata. Di tutto: del suo modo di muoversi, di parlare, di atteggiarsi; del suo naso perfetto, delle labbra a cuore e delle fossette. La minore sembrava innamorarsi di più ogni secondo che passava.

"Dai [T/N], solo due minuti" il castano interrompè il suo flusso di pensieri con la voce ancora impastata dal sonno. Lei disse di no e lui mise subito il broncio, voltandosi dal lato opposto e ricominciando a ronfare.

Cercò di scuoterlo con maggior forza, lasciando scappare dalla bocca del fidanzato solo un lamento infastidito.
La ragazza sospirò rassegnata, prendendo il cuscino su cui aveva dormito e sollevandolo sopra la testa.

"Sveglia!" urlò senza ritegno, abbassando di scatto il cuscino; il maggiore voltò la testa appena in tempo per riceverlo in faccia.

Hoseok rimase in quella posizione per una trentina di secondi, prima di sollevarsi e lanciare il cuscino in faccia alla castana.

"Ehi! Non si fa!" lo accusò [T/N] dopo aver rimesso il cuscino a posto.

"Così impari" lui sorrise e lei fece lo stesso. Passarono qualche secondo a guardarsi, incantati l'uno dallo sguardo dell'altro.

"Allora, hai dormito bene?" chiese la minore dopo essersi stesa accanto a lui. Hoseok la strinse a sé e le accarezzò i capelli.

"Mai stato meglio, e tu?"

La castana stampò un bacio sulle labbra dell'altro, e poi un altro ancora sulla guancia, ricambiando l'abbraccio e appoggiando la testa nell'incavo del suo collo.
"Così bene che penso ancora sia tutto un sogno" accennò, con un tono di voce talmente sommesso che persino Hoseok faticò a sentirlo, pur avendola a qualche centimetro di distanza da lui.

"Avete intenzione di rimanere lì ancora a lungo? Vi ho preparato la colazione" Hyunjin li interruppe con il suo solito tono piatto e i due si limitarono a staccarsi e a lanciarsi qualche occhiata in evidente imbarazzo.

"Ciao Hyunjin" rispose [T/N] dopo essersi ripresa, stringendo la mano di Hoseok con la sua e alzandosi dal letto. Il coinquilino ricambiò con un mormorio distratto e tornò in cucina senza dire nulla.

Arrivati in cucina, i due si sedettero vicini e aspettarono che Hyunjin servisse il cappuccino e la brioche. Hoseok si mise una mano davanti alla bocca per evitare di scoppiare a ridere guardando il grembiulino rosa del corvino.

"Come è andata ieri sera con Yeonjun?" la minore parlò per prima, infrangendo la quiete con una domanda.

"B-beh... - il corvino gesticolò anche se nessuno dei due aveva modo di vederlo - ci siamo baciati. Cioè, lui mi ha baciato" spiegò, prendendo tre tazze dallo scomparto della cucina e versando al loro interno il latte, accompagnato dalla schiuma e dal caffè.

"Davvero? Quindi adesso state insieme?" [T/N] sembrava sorpresa.

Hyunjin si sporse verso il tavolo per poggiare la tazza di cappuccino e la brioche fumante della minore sul tavolo della cucina e proseguì.
"Non saprei, mi ha salutato subito dopo averlo fatto e questa mattina mi ha dato il buongiorno dicendomi che vuole vedermi ancora. Suppongo che voglia darmi spiegazioni riguardo il bacio"

La minore soffiò un paio di volte nella tazza, bevendone un sorso o due ogni tanto.
"Yeonjun è proprio un bravo ragazzo, sono felice che vi siate avvicinati così tanto" disse sinceramente, aspettando una risposta positiva dal suo coinquilino. Lui, al contrario, l'aveva ignorata ed era passato oltre, voltandosi verso il castano.

"Vuoi il cacao sul cappuccino?" chiese e Hoseok annuì, seppur con un lieve imbarazzo. Era curioso e allo stesso tempo strano che quella fosse la prima volta che Hyunjin gli rivolgeva direttamente la parola. I due, infatti, oltre a incontrarsi molto di rado, sembravano essere completi opposti e per quel motivo Hoseok preferiva non fare il primo passo. Il maggiore pensava che il corvino fosse un po' come Yoongi, solo un po' più basso e molto più riservato (e Yoongi già lo era). E se era davvero come il suo hyung, a detta dell'idol era meglio attendere che fosse lui a manifestare il desiderio di volergli parlare. Anche perché, in tutta onestà, Hoseok non avrebbe nemmeno saputo di cosa avrebbero potuto parlare visto che di Hyunjin sapeva poco e nulla. Solo che gli piaceva cucinare ma era tremendamente disordinato, che era gay e si sentiva con un ragazzo di nome Yeonjun. Oh, e andava in panico facilmente. Motivo in più per aspettare.

"Amore, quando devi tornare in sede?" la voce di [T/N] lo ridestò dai suoi complessi, riportandolo davanti al suo cappuccino. Ne sorseggiò un poco e rispose.

"Tra un'ora. Dovrei passare anche a casa per cambiarmi e vedere Jimin, quindi penso andrò via subito dopo aver fatto colazione"

"Prometti di scrivermi appena finisci?" chiese, posando una mano sopra la sua, appoggiata al tavolo. Hoseok le sorrise e annuì.

Dopo aver finito la colazione, i due si salutarono con un bacio e qualche carezza sull'uscio della porta. Dopo di che Hoseok lasciò l'appartamento e la castana fu raggiunta da Hyunjin.

"Ti avverto, io le coperte del tuo letto non le tocco finché non le lavi tre volte" le raccomandò, rassicurandola con una pacca sarcastica sulla spalla. [T/N] arrossì vistosamente e si coprì il viso con le mani.
"Che stupido" sussurro, abbastanza forte da farsi sentire dal coinquilino.

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Ultimo capitolo di passaggio!
Dal prossimo le cose inizieranno a fare 📉📉📉, mi spiace per voi👉🏻👈🏼
Pubblicherò il prossimo tra oggi e domani, giusto il tempo di revisionarlo e cambiare qualcosina.

instagram | jung hoseok [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora