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scusate tantissimo per il ritardo, se vi va leggete la nota che ho lasciato a fine capitolo. :(

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Hoseok non fece niente per migliorare il suo stato d'animo i giorni successivi. Trascorse le giornate tra il divano, la cucina e il letto, cercando disperatamente qualcosa da fare per tenersi occupato. Si chiese costantemente chi era, ogni giorno, e perché andava avanti. E quando la risposta sembrava finalmente arrivare, ecco che questa gli sfuggiva nuovamente dalle mani, mozzandogli il respiro come una freccia scoccata da una balestra. I suoi pensieri una volta aperti gli occhi la mattina erano sempre gli stessi; rimanevano accartocciati nella sua testa giorno e notte, ripresentandosi quando l'idol non aveva altro a cui pensare.
Ogni volta che provava a guardarsi allo specchio la vedeva riflessa nei suoi occhi, quella paura che pian piano andava insediandosi dentro di lui.
Così, per la prima volta in tutta la sua vita, Jung Hoseok provò un'angoscia tale da consumarlo dentro, giorno per giorno, minuto per minuto. Ebbe paura di perdere quelli che erano stati non solo sei anni di carriera e di fama, ma sei anni di gioie e dolori, sorrisi e pianti. Hoseok non era pronto a rinunciare a tutto quello; anzi, per quanto il suo potesse essere un pensiero egoistico, non ne aveva la minima intenzione. Il castano non voleva, non lo voleva e basta.
Pregò solo che qualcuno riuscisse a sbloccarlo e a tirarlo fuori da quel baratro mentale in cui si era volontariamente rinchiuso; e chi altri poteva essere se non [T/N]? Il maggiore non ne poteva essere certo, ma sperava con tutto sé stesso che ogni mattina lei venisse a svegliarlo, lasciandolo con la certezza che lei ci sarebbe sempre stata. E lo faceva. Lei c'era sempre; Hoseok non riusciva ancora a credere che esistessero persone come [T/N], perfette sotto ogni punto di vista.

"Seok" lo chiamò [T/N] a voce bassa, sedendosi sul bordo del letto accanto a lui. Hoseok si trovava ancora sul letto, e lei non ne poté più di vederlo in quelle condizioni senza poter fare niente per aiutarlo. Sapeva che Hoseok si comportava in quel modo perché non voleva aiuto, ma la minore voleva semplicemente fargli capire che lei era lì, accanto a lui, e che poteva contare sul suo conforto.
In ogni caso, a quelle parole il maggiore si strinse a sè sotto le coperte, rabbrividendo. Ed ecco che ancora si rinchiudeva di più in sé stesso, incapace di dire qualunque altra cosa, affidandosi alla speranza che ci fosse realmente qualcuno in grado di capirlo.

"Capisci che non potrai restare qui per sempre?" gli fece notare lei, senza alcun accenno di un rimprovero. Hoseok strinse di un poco le palpebre, ma non disse niente.
La minore capì che quel silenzio valeva più di mille parole, e sembrò comprendere anche che Hoseok avrebbe voluto parlare, ma semplicemente non ci riusciva.
L'unico modo che aveva per pregarla di restare erano il respiro mal trattenuto e delle parole mai dette che si insediavano nel silenzio; e allora lei stette lì, aspettando che Hoseok si aprisse, pronta a capirlo di nuovo.

Dopo qualche minuto, la stanza sprofondò in un silenzio preoccupante. L'idol non avvertì alcun suono, perciò non riuscì effettivamente a capire se la minore fosse ancora lì vicino a lui, così non gli restò altro che chiedere.

"Sei ancora qui?" disse a voce bassa. L'attesa era stata così snervante per entrambi che [T/N] si ritrovò subito con un nodo all'altezza della gola, appena lo sentì pronunciare quelle parole. 
Si limitò ad accarezzargli il capo, le dita infilate fra i capelli leggermente unti.
Hoseok provò ad aprire bocca per prendere fiato, ma non riuscì a fare di più.

"Non ce la faccio" aggiunse forse fin troppo freddamente, riaggomitolandosi tra le coperte, come a volersi riparare da tutto.

[T/N] non si offese. Assolutamente. Sapeva che uno del più grandi problemi dell'idol era proprio la gestione dello stress e sapeva come prenderlo e come gestirlo. Infondo, la ragazza aveva sempre dimostrato di conoscere Hoseok più di sé stessa ed era sempre sempre stata pronta a capirlo e a supportarlo.

Smise semplicemente di accarezzargli il capo, stendendosi vicino a lui.

"Hoseok-" iniziò, ma non andò avanti per molto.

"Ti prego, lasciami stare" la interruppe l'altro, con la voce che un po' tremava.

"Hoseok - provò ad accarezzargli il viso, ma lui si scansò bruscamente. [T/N], però, fece in tempo ad accorgersi che le guance di Hoseok erano bagnate, molto probabilmente a causa delle lacrime versate. - stai piangendo?" gli chiese, attenta a dosare le parole, sapendo quanto potesse essere sensibile il maggiore in quel momento. Lui fece per dire di no, ma stette zitto, fecendo intendere che invece era proprio così, perché da giorni Hoseok non faceva altro che piangere.

"Non vuoi che ti veda piangere?" chiese ancora, un po' titubante. Lui annuì quasi immediatamente con un movimento della testa, lasciandosi però scappare un singhiozzo.
A quel punto, entrambi capirono che era inutile nascondersi e Hoseok si voltò dalla sua parte, lasciando che la castana lo stringesse tra le sue braccia, aiutandolo a sfogarsi.

"Sono qui, okay? Sono qui" ripetè lei più volte, lentamente, sempre con la stessa intonazione. Hoseok pianse come poche volte era successo in vita sua, facendosi toccare dall'unica persona su cui poteva far affidamento in quel momento. Pianse perché, per quanto potesse sforzarsi di sorridere e di credere che andasse tutto bene,  la verità era che la sua carriera era completamente rovinata e così anche il rapporto con quelli che fino a due giorni prima erano i suoi migliori amici.

"M-mi dispiace, sono un fallimento totale" singhiozzò a fatica sulla spalla della minore.
[T/N] lo allontanò di poco da sé, fermando ogni movimento.

"Non pensarlo neanche per un secondo, Hoseok. Nemmeno per un istante. Sei una persona meravigliosa, la più splendida di tutte. - rispose a voce bassa, accennando un sorriso - Sei la cosa più bella che mi sia mai capitata, sei il mio tutto, Hoseok, e non potrai mai essere un fallimento per me. Tu e i ragazzi avete passato così tanto tempo insieme che non potrà essere una cosa così futile a rovinare tutto ciò che c'è stato tra di voi" continuò, prendendogli la mano e intrecciandola con la sua.

"Ti amo così tanto, Hoseok. Così tanto. E sono così fiera di te e di quello che sei" sussurrò, a un soffio dalle sue labbra, accennando un sorriso. Le loro mani erano ancora incollate l'una all'altra e sembravano proprio non volersi staccare.

"Ti prego non piangere, vedrai che si sistemerà tutto, okay? Te lo prometto" gli disse dolcemente, ricominciando ad accarezzargli il viso come fosse fatto di velluto. Pianse anche lei, in quel momento così delicato, ma nonostante tutto si sforzò di sorridere ancora, per rassicurare il maggiore.

"Andrà tutto bene" sussurrò infine, catturando le labbra di Hoseok in un bacio che andava oltre ogni singola emozione e che l'idol ricambiò, con le lacrime che ancora scendevano copiose dai suoi occhi, andando incontro a un vortice di sentimenti contrastanti che lo travolse completamente. E quando si staccarono, capirono entrambi di star condividendo quella paura con cui Hoseok aveva convissuto per due giorni interi, e che era forse ora un po' più parte di [T/N].

"Andrà tutto bene" ripetè lui, sorridendo appena. Chiuse gli occhi e poggiò la fronte su quella della ragazza, unendo nuovamente le labbra con le sue.

In quell'istante, nella magia del momento, Hoseok a quelle parole sembrò quasi crederci sul serio.

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Mi dispiace. Mi dispiace tantissimo. Non aggiorno da...quasi due mesi, credo? E non avete idea di quanto io sia mortificata per avervi fatto aspettare così tanto.
So che ci sono tante persone interessate a questa storia, e per nulla al mondo mi sarei sognata di farvi attendere così tanto se non ci fossero stati dei problemi più grandi.
In realtà, in questo periodo sono stata molto male per diversi motivi e ho completamente perso la voglia di scrivere.
Recentemente però ho pensato che forse sarebbe stato meglio continuare a farlo e basta, senza preoccuparmi di come i capitoli sarebbero poi effettivamente venuti.
E quindi eccomi qui! Ve lo dico, questo capitolo non mi piace per niente, ma ho deciso di provare a finire prima di tutto la storia, e quando starò meglio provvederò a rivedere tutti i capitoli e a sistemare quello che non mi convince.
Spero che condividiate la mia scelta! E niente, cercherò di aggiornare il prima possibile, scusate tanto❤

+ vi ringrazio tantissimo per tutte le visualizzazioni, i voti e i commenti. Sono probabilmente tra le cose che mi rendono più felice in questo periodo.

instagram | jung hoseok [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora