12.

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Yoongi's POV
<<Facciamo ad estrazione?>> chiese la prof di inglese per la scelta dei gruppi. In poche parole dovevamo fare dei lavori in gruppo e ogni gruppo avrebbe dovuto parlare di una città dell'Inghilterra.

Tutti gli alunni annuirono così la prof tagliò dei pezzettini di carta in cui ci scriveva i nostri nomi e poi iniziò ad estrarre. Seguirono vari nomi finché non arrivò il mio.

<<Min>> la prof mi guardò di sottecchi. Non capivo perché mi odiasse così tanto. Lei era l'unica professoressa a cui non rispondevo male.

<<Kim>> "Cazzo" pensai. Sarei dovuto stare in gruppo con Kai.

<<Lee>> almeno Felix mi avrebbe calmato se in qualche momento avessi voluto picchiare Kai.

<<E infine Rizzi>> quindi il mio gruppo era formato da me, Kai, Felix e Camilla. Non volevo sapere cosa sarebbe successo. Kai ci avrebbe provato con Camilla, io mi sarei incazzato e Felix avrebbe cercato di calmarmi. "Povero Felix" pensai.

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<<Facciamo ora a casa mia?>> chiese Kai a fine scuola. Io lo ignorai, mi era indifferente a casa di chi saremmo dovuti andare, basta che non era la mia. Felix e Camilla accettarono così lo feci pure io.

Kai ci guidò a casa sua. Lui e Camilla stavano davanti e io e Felix stavamo dietro di loro. Osservavo ogni singola mossa di Kai - nel caso avesse voluto fare di nuovo del male a Camilla - e notavo che quest'ultima annuiva e rispondeva con delle timide risate. In quel momento mi rallegrai perché con me Camilla non si comportava così, era se stessa quando stava con me.

<<Mi stai ascoltando?!>> sbottò Felix interrompendo i miei pensieri.

<<No scusa... Dicevi?>>

<<Aish... Lascia stare>> ignorai la risposta, in quel momento non mi interessava cosa mi volesse dire. Così continuammo a camminare finché non arrivammo in un palazzo. Kai prese le chiavi e aprì il portone. Salimmo delle scale ed entrammo in casa sua. Era un appartamento enorme e moderno: pieno di vetrate che mostravano la città, i mobili di marmo e il resto della casa tutta bianca. Sembrava la casa di una celebrità. Non ti potevi nemmeno sedere sul divano che ti veniva la paranoia di sporcarlo.

<<Ho della pizza, vi va?>>

<<Basta che mangiamo>> risposi subito sbuffando. Felix mi fulminò con lo sguardo ma io lo ignorai.

Kai scaldò la pizza e intanto ci sedemmo su delle sedie e poggiammo dei fogli e delle penne sul tavolo per iniziare a fare il lavoro. Camilla si mise vicino a me e non appena Kai lo notò si mise in mezzo con la scusa che quello era il suo posto. Feci un respiro per non prenderlo a botte e iniziai a parlare.

<<Che città vogliamo fare?>> chiesi.

<<Io direi Londra>> rispose Kai.

<<È troppo banale>> dicemmo io e Camilla insieme. Ci guardammo e lei abbassò lo sguardo arrossendo leggermente e io sorrisi.

<<E allora cosa?>> chiese irritato Kai notando quel momento.

<<York?>> disse Felix.

<<Okay>> risposi io.

Presi un pezzo di pizza e lo mangiai. Intanto iniziammo a fare varie ricerche sulla città.

Finito il lavoro ci dividemmo le parti del discorso che avremmo dovuto esporre. Infine ci incamminammo verso la porta.

<<Camilla puoi rimanere un attimo che ti devo parlare?>> stavo per aprire la porta ma mi fermai subito non appena Kai disse quella frase.

Not just a bad boy  𝐁𝐓𝐒Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora