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Camilla's POV
<<La prossima volta sarai tu a presentarmi ai tuoi>> gli sussurrai.

Improvvisamente il suo bellissimo sorriso svanì e fu sostituito da un'espressione seria e da occhi lucidi.

<<Che succede?>> chiesi preoccupata.

Si staccò da me <<Io... Io non ho più i genitori>> disse con lo sguardo riverso il basso. Cosa?? Non aveva i genitori?? Perché non me lo aveva detto?

<<Perché non me l'hai detto?>> chiesi un po' intristita perché a quanto pare non lo conoscevo poi così bene.

<<Stavo aspettando il momento giusto...>> si torturava le mani. In quel momento mi resi conto che invece di consolarlo gli stavo dando la colpa su non avermi detto una cosa fondamentale della sua vita.

Così mi avvicinai a lui e lo abbracciai forte <<Mi dispiace così tanto>> stavano per venire gli occhi lucidi pure a me.

<<Tranquilla>> inspirò su con il naso e mi baciò la fronte.

<<Ora io vado>> si staccò dall'abbraccio e si diresse verso l'ascensore.

Richiusi subito la porta e mi diressi in camera mia senza dire niente. Volevo dei pareri su Yoongi da mio padre, ma improvvisamente mi passò la voglia.

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La mattina seguente decisi di andare a trovare Yoongi nel suo studio. Ovviamente non lo sapeva e volevo fargli una sorpresa. Mi ricordai che una volta mi disse l'indirizzo per non so quale motivo.

Arrivai davanti ad un grosso edificio - stranamente non mi persi - dove al centro c'era una grande scritta: BIGHIT. Solo in quel momento mi resi conto che il mio ragazzo era un idol. In quelle ultime settimane i Bangtan avevano già fatto numerose esibizioni e il pubblico aumentava sempre di più.

Orgogliosa di Yoongi entrai nell'edificio e dopo aver chiesto ad un alto uomo dove i ragazzi stessero facendo le prove, seguii le indicazioni.
Presi l'ascensore e cliccai il settimo piano. Mentre l'ascensore saliva iniziava già a sentirsi la musica e alcune voci.
Arrivai al settimo piano e lentamente aprii la porta da dove provenivano tutti quei rumori.
I ragazzi smisero di ballare e si girarono verso di me. Il coreografo stoppò la musica e anche lui si mise a guardarmi. Mi sentii leggermente in soggezione.

<<Camilla!>> Jin, il mio angelo custode mi salvò da quell'imbarazzo. I ragazzi vennero tutti verso di me e mi abbracciarono.

<<Ciao>> Yoongi fu l'ultimo. Mi avvicinai per baciarlo ma si spostò, così gli diedi un bacio sulla guancia. Mi aspettavo che mi chiedesse cosa ci facevo là, ma niente. Lo guardai strano per il suo comportamento ma lasciai perdere.

<<Va bene, ora continuiamo a lavorare!>> disse il coreografo.

Mi misi in un lato della sala e li guardai allenarsi. Erano davvero bravi, le loro voci non stonavano mai nonostante tutti i salti che facevano. E poi le coreografie erano bellissime.
Spostai lo sguardo su Yoongi. Era assente, ormai lo conoscevo un po' e notai che qualcosa non andava.

Erano passate due ore e finalmente i ragazzi finirono di esercitarsi. Mi precipitai verso Yoongi.

<<Ehy>> lo raggiunsi <<Ma che hai?>>

<<Niente, sono solo un po' stanco>> mi sorrise e mi diede un leggero bacio a stampo.

Feci finta di averci creduto <<Oggi vieni a pranzo da me?>> gli chiesi poi.

Not just a bad boy  𝐁𝐓𝐒Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora