Yoongi's POV
Mi vestii pure io subito dopo che Camilla si alzò dal letto per raggiungere la porta. Mi misi velocemente i jeans e uscii dalla camera da letto.
Mi trovavo a qualche metro di distanza dalla porta e Camilla prima guardò attraverso lo spioncino e poi aprì. C'era una donna bassina, dai capelli rossi e occhi verdi. Mi ricordava qualcuno, avevo l'impressione di averla già vista.
Spostai un secondo lo sguardo verso la mia ragazza e poi di nuovo verso la donna. Non poteva essere quello che pensavo io.<<Mamma...?>> Camilla confermò la mia ipotesi. Con fare protettivo mi misi dietro di lei posando le mani sui suoi fianchi. Quella donna aveva fatto soffrire la mia Camilla, come si permetteva di spuntare da un giorno all'altro come se niente fosse?
<<Tesoro mio quanto sei cresciuta>> la donna si mise le mani davanti alla bocca e iniziò a piangere. Io rimasi impassibile, non provavo nessuna pena per lei, ma più che altro la provavo per Camilla.
<<Cosa ci fai qua?>> a Camilla le si incrinò la voce, stava per piangere.
<<Mi sono pentita di tutto quello che ho fatto, lo so che è troppo tardi ma per favore dammi un'altra occasione>> prese le mani di sua figlia e le strinse con fare supplicante.
<<Vieni in Italia con me>> si asciugò gli occhi umidi <<È da tanto che non vedi i tuoi parenti>>
<<Ma non puoi piombare così dal nulla e chiedermi di venire con te! Tu lo sai quanto ho sofferto a causa tua?!>> sbraitò Camilla.
<<E poi come facevi a sapere dove abitiamo?>>
<<Tuo padre mi ha dato l'indirizzo>> Camilla si portò disperatamente le mani davanti alla faccia.
<<Credo che adesso se ne deve andare>> dissi di punto in bianco. La donna mi guardò male.
<<Tu chi sei per dirmi questo?>>
<<Sono il suo ragazzo>> non sapeva cosa dire e vedendo la mia fidanzata a singhiozzare mi si spezzò il cuore, così mi misi davanti a lei ed indicai la porta a sua madre. La donna, sconfitta, abbassò lo sguardo e uscì, ma prima che potessi chiudere la porta aggiunse <<Se mi cerchi sono nell'albergo qua di fronte>> e poi le chiusi la porta in faccia.
Camilla si appoggiò al muro e pian piano si strusciò per terra con le mani davanti la faccia.
<<Cosa pensi di fare?>> le chiesi, sedendomi vicino a lei.
<<Non lo so>> sbuffò <<È pur sempre mia madre e non la vedo da un sacco di tempo>> si spostò una ciocca di capelli dietro l'orecchio. Aveva gli occhi lucidi.
<<Ma mi ha fatta soffrire e non può pretendere che la segua come un cagnolino>>
<<Qualsiasi decisione prenderai, io ti supporterò>> le poggiai un leggero bacio sulla fronte.
<<Grazie amore>> la guardai storto e lei fece un piccolo sorriso.
<<È una parola italiana, sarebbe più o meno "oppa">> mi spiegò.
<<Mi piace>> le posai un altro bacio sulla fronte umida. Poi poggiai la mia testa sulla spalla di Camilla per poi socchiudere gli occhi facendo un lungo sospiro.
Camilla's POV
Erano passati due giorni e mi trovavo in camera mia a fare le valigie. Sì, alla fine avevo deciso di partire. Avevo sofferto tanto ma alla fine era pur sempre mia madre e mi mancava, mi mancavano tutti i bei momenti passati insieme a lei, seppur pochi...
Quando dissi la notizia a Yoongi, rispose in modo freddo e mi attaccò il telefono in faccia; conoscendolo, avevo immaginato che si stava per mettere a piangere ma non voleva darlo a vedere, così chiuse subito la chiamata.Prendere quella decisione non era stato per niente facile, avrei dovuto abbandonare i miei amici, le mie vecchie abitudini e il mio ragazzo... Finalmente ero riuscita a trovare una persona che mi faceva stare veramente bene. Non sapevo come sarebbe andata a finire con Yoongi. Sarebbe stata una relazione a distanza? Ci saremmo lasciati? Decidemmo di non pensarci e quando doveva succedere sarebbe successo.
<<Tesoro hai fatto?>> mio padre bussò delicatamente alla porta della mia camera. Mi girai verso di lui con gli occhi un po' lucidi. Anche mio padre mi sarebbe mancato un sacco, era tutto per me. Mi era stato vicino in qualsiasi momento della mia vita: quando ero triste, quando ero euforica, quando avevo bisogno di alcuni consigli...
<<Sì>> dissi mentre mi scese una lacrima dall'occhio destro. Mio padre abbassò lo sguardo ma poi venne da me e mi abbracciò con forza. E lì entrambi iniziammo a piangere.
<<Ci sentiremo tutti i giorni>> disse poi staccandosi dall'abbraccio - con ancora alcune lacrime agli occhi - baciandomi la testa.
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<<Il volo per l'Italia è in partenza tra cinque minuti>> disse la voce elettronica. Il cuore continuava a battermi forte.
Yoongi mi aveva promesso che sarebbe venuto, ma ancora non c'era traccia di lui. C'eravamo solo io, mia madre, mio padre e le mie due migliori amiche che continuavano a singhiozzare.
<<Ci mancherai tanto>> mi abbracciò Lisa per la centesima volta in quegli ultimi minuti.
<<Ci sentiremo su Skype vero?>> disse preoccupata Jisoo.
<<Ma certo>> ricominciai a piagnucolare come una bambina.
<<Invitiamo tutti i passeggeri diretti per l'Italia ad iniziare a fare i biglietti>> mi staccai dall'abbraccio a fatica e strinsi di nuovo con forza mio padre.
<<Dai, devi andare>> disse cercando di trattenere le lacrime.
Raggiunsi mia madre e guardai un'ultima volta indietro, sperando in un arrivo di Yoongi, ma niente. Non c'era. Il cuore mancò di un battito. Volevo vederlo un'ultima volta.
<<Tesoro, fatti una ragione>> tentò di rassicurarmi mia madre.
Diedi il mio biglietto ad una ragazza che mi fece passare e ancora una volta speravo che Yoongi arrivasse.
Pure mia madre passò e io con lo sguardo in basso mi diressi verso l'aereo.<<Camilla!!>> era lui. Mi girai subito di scatto cercando di trovarlo con lo sguardo.
<<Camilla!>> quel secondo urlo mi aiutò a notarlo. Correva come un pazzo in mezzo alla gente. Sorrisi di mia spontanea volontà e rimasi lì a fissarlo come una stupida.
Dopo pochi secondi mi raggiunse abbracciandomi e io lì scoppiai in un pianto ininterrotto.
<<Ti prego non andare>> disse singhiozzando. Mi diede alcuni baci sul collo e poi nascose il suo viso nel mio incavo del collo.
<<Devo>> presi il suo viso e lo costrinsi a guardarmi. Le mie lacrime aumentarono alla vista del mio ragazzo che mi implorava di non partire.
Pure lui nel corso della sua vita aveva sofferto molto, e io gli stavo causando un ulteriore dolore.Poggiai delicatamente le mie labbra sulle sue <<Ti amo>> disse improvvisamente. No, non poteva averlo detto. Iniziai a piangere ancora di più, anche io lo amavo ma le nostre strade erano destinate a separarsi e quello mi faceva ancora più male.
<<Anche io ti amo>> lo ribaciai ancora e ancora.
<<Camilla dobbiamo andare>> mi ero dimenticata di mia madre, di tutto e tutti, ero concentrata solo sull'amore della mia vita.
Diedi un ultima bacio a Yoongi e infine me ne andai senza degnarlo di uno sguardo, era troppo vederlo in quelle condizioni, mi faceva troppo male.
Ci dirigemmo verso l'aereo: io stavo ancora singhiozzando e mia madre cercava di consolarmi.
Salii a bordo e dopo pochi minuti stavamo volando. Ci trovavamo già a qualche chilometri di distanza.______________________________
Scusate per il lungo periodo di assenza💜
Vi prego, non odiatemi, anche per me è stata una sofferenza scrivere questo capitolo 😢
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Not just a bad boy 𝐁𝐓𝐒
FanfictionCamilla - una ragazza italiana appena trasferita in Corea per problemi familiari - diventerà la compagna di banco di un ragazzo dal cuore di ghiaccio, molto popolare e difficile di carattere, Yoongi. I due si troveranno in situazioni di amore e di o...