<<Ehy oppa>> mi salutò Jennie con un bacio a stampo appena entrai a scuola.
<<Come stai oggi?>> mi accarezzava dolcemente i capelli sorridendo; sapeva che mi rilassava.
<<Bene>> le sorrisi e la ribaciai. Ero davvero felice di essere riuscito ad andare oltre Camilla: con Jennie mi sentivo davvero bene, mentre con Camilla era tutto un casino.
Parlando di Camilla - appena staccai le mie labbra da quelle di Jennie - me la ritrovai davanti. Mi stava sorridendo ma io la ignorai e continuai a parlare con Jennie mettendole un braccio intorno alle spalle.
Ero contento che Camilla si fosse ripresa, solo la cosa che mi fece arrabbiare molto era che lei pensava che il mondo girasse intorno a lei, che lei era l'unica ad avere dei problemi. Non le avrei rivolto la parola per po' di tempo, però nonostante fossi arrabbiato con lei, la ringraziai mentalmente perché mi diede l'opportunità di conoscere Jennie ed avere una relazione abbastanza seria che mi faceva sentire bene.Camilla's POV
<<Yoongi>> gli dissi una volta entrati in classe, ma continuava ad andare avanti senza girarsi <<Yoongi aspetta>> lo presi per un polso e lui si liberò ma finalmente si girò verso di me. Finalmente un po' meno, perché mi rivolse con un'occhiataccia gelida, mi faceva quasi paura. Che gli avevo fatto di così brutto per renderlo talmente freddo?<<Solo una cosa>> miracolo. Non sentivo la sua voce da un bel po', mi fece quasi strano risentirla.
<<Il mondo non gira intorno a te>> mi scambiò un altro sguardo gelido e infine si mise a sedere vicino Felix. Rimasi lì ferma per un po'. Il mondo non gira intorno a me? Ma cosa voleva dire?
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Ritornai a casa più malinconica del giorno prima. Le parole di Yoongi mi fecero riflettere molto, senza arrivare ad una conclusione. A quel punto preferivo che non mi parlasse.
Mi feci una semplice insalata e poi me ne andai nella mia camera a stendermi sul letto.
Mi svegliai dopo una ventina di minuti perché - grazie a un sogno che feci - mi venne un'idea per provare a farmi perdonare. Andai in cucina e cercai delle ricette per fare i biscotti. Non sapevo se sarei riuscita a far tornare tutto a posto, ma almeno avevo una scusa per parlarci.
Seguii tutte le indicazioni che la ricetta mi diceva finché finalmente riuscii a sfornare sette biscotti che impacchettai.Dopo cinque minuti di passeggiata arrivai a casa di Yoongi. Iniziò a venirmi il batticuore, ero tentata ad andarmene, avevo paura che Yoongi mi avrebbe trattato male.
Presi coraggio e con la mano che mi tremava bussai alla porta. Sentii dei passi che si avvicinavano e il cuore continuò a battermi sempre più forte finché la porta non si aprì.<<Ah... Ciao>> era Jennie. Non ci potevo credere. Lei mi sorrise.
<<Vuoi che te lo chiamo?>> mi sorprese quella domanda. Pensavo che mi insultasse e che mi cacciò fuori di casa.
<<Yoongi! C'è qualcuno che vuole parlarti>> urlò per farlo venire. Jennie se ne andò e poco dopo spuntò Yoongi che mi squadrò da capo a piedi. Mi sentivo in soggezione.
<<Ehm... Ti ho portato questi>> accennai un sorriso e gli porsi il pacchetto di biscotti. Lui li prese e fece per richiudere la porta ma lo fermai.
<<Yoongi ti prego>> lo supplicai <<Non so cosa ti ho fatto ma ti prego perdonami perché non voglio vederti così>> continuai.
<<Senti Camilla>> sospirò <<Non ce l'ho con te, mi devi solo dare tempo>>
<<Non ce l'hai con me però continui ad ignorarmi>> lo interruppi. Aveva detto una cosa insensata.
<<Vorrei soltanto che le cose tornassero come prima>> inarcai le sopracciglia per il dispiacere.
<<Non penso che succederà>> disse guardandosi intorno. Non riusciva a guardarmi negli occhi. Ma che razza di mostro ero stata per averlo reso così insicuro?
<<Va bene, ho capito>> me ne andai a testa bassa senza dire niente. Speravo che mi fermasse o che mi dicesse che mi aveva perdonato, ma più mi allontanavo e più sentivo che l'avevo perso. Per sempre.
Yoongi's POV
Chiusi la porta e andai verso Jennie che fortunatamente non mi fece domande, e di quello gliene fui grato.<<Tra quanto andiamo?>> mi chiese riferendosi alla prima esibizione della band. Jennie mi voleva accompagnare per darmi forza.
<<Tra una mezz'oretta>> dissi guardando l'orologio.
<<Nervoso?>> mi chiese accarezzandomi dolcemente il petto.
<<Nah>> le sorrisi e la baciai.
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<<Tra sette minuti dovete salire!>> urlò un uomo che continuava a correre da tutte le parti.
Noi eravamo ancora abbastanza tranquilli. Non ci eravamo ancora resi conto che dovevamo salire su un palco dove molta gente ci guardava e dove potevamo sbagliare qualcosa.
Stavo seduto su una sedia mentre una ragazza mi truccava. Mi sentivo una star, era davvero figo.
<<Venti secondi!>> continuava ad urlare l'uomo. L'ansia iniziava a farsi sentire: le gambe mi tremavano e non ero più così sicuro di voler salire sul palco. Era la nostra prima esibizione, avremmo dovuto fare del nostro meglio, avremmo dovuto dare il massimo.
<<Hyungs!>> urlò Namjoon e tutti ci riunimmo in cerchio.
<<Alle prove siamo stati davvero bravi, dobbiamo fare altrettanto qua, mi raccomando!>> ci incoraggiò parlando velocemente e con la voce più alta dato il frastuono intorno.
Unimmo le mani <<Bangtan!>> urlammo tutti insieme per poi alzare le mani.
Salimmo sul palco, le luci erano spente e sembrava che nessuno si era accorto della nostra presenza. Ci mettemmo in posizione e subito dopo sentii qualcuno dire <<Vai con la musica>> così le luci si accesero insieme alla musica. Ci girammo verso il pubblico. per iniziare la coreografia.
C'era parecchia gente, tutti ad acclamarci e ad urlare il nostro nome. Quelle persone che nemmeno conoscevo mi diedero forza e coraggio.<<You can't stop me lovin' myself>> tutti a cantare e a saltare. Quasi quasi mi dimenticai che era la prima volta cha salii su un palco. Mi sentivo a casa.
Finimmo la coreografia esausti. Tutti urlavano e applaudivano. Mi spuntò un sorriso sulle labbra che difficilmente riuscii a togliere.
Ci alzammo e uscimmo attraverso le quinte. Lo staff ci applaudì e Jennie mi venne incontro a baciarmi.
Avevamo il fiato corto ed eravamo tremendamente sudati. Alcune ragazze dello staff ci poggiavano dei fazzoletti umidi sulla fronte e ci davano degli attrezzi per respirare meglio.Mentre altri gruppi si esibivano, io e gli hyungs ci riposammo e ci cambiammo con calma.
<<Yoongi c'è qualcuno che ti vuole vedere>> disse il mio manager. Annuii confuso. Non avevo la minima idea di chi poteva essere.
In lontananza vidi una chioma rossiccia.
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Not just a bad boy 𝐁𝐓𝐒
FanfictionCamilla - una ragazza italiana appena trasferita in Corea per problemi familiari - diventerà la compagna di banco di un ragazzo dal cuore di ghiaccio, molto popolare e difficile di carattere, Yoongi. I due si troveranno in situazioni di amore e di o...