Yoongi's POV
<<Tu mi devi un favore>> mi minacciò Hoseok con il dito puntato riferendosi al fatto che il giorno prima lavorò al posto mio.<<Sì, va bene hyung>> risposi alzando gli occhi al cielo.
Ci preparammo di fretta per andare a scuola. Io avevo un forte mal di testa ed ero molto stanco a causa della sbronza della sera scorsa; decisi di mettermi gli occhiali da sole per nascondere le mie occhiaie.
<<Hai preso un'aspirina?>> mi chiese Jin hyung non appena chiusi la porta di casa.
<<No, me ne sono dimenticato>> risposi tranquillamente.
<<Okay, allora rientriamo>> disse di fretta Jin prendendomi le chiavi dalle mani.
<<No hyung, è tardi>> gli ricordò Nam, così Jin sbuffò e mi ridiede le chiavi.
<<Però appena torni a casa te la prendi eh?>>
<<Sì, Jin>> lo canzonai.
Finalmente riuscimmo ad andare a scuola, ovviamente correndo per il nostro solito ritardo.
Entrai in classe e la lezione era già iniziata. Mi scusai e mi misi al mio posto.
Non appena mi accomodai notai la sedia accanto a me vuota.
Era così triste non averla accanto. Non pensavo che lo avrei mai detto ma mi mancava. Mi mancava il suo essere logorroica, il suo impicciarsi, i nostri piccoli litigi e discussioni, il suo sorriso, i suoi meravigliosi occhi verdi e i suoi bellissimi capelli rossi... Ero stato uno stupido a dirle quelle cose che nemmeno pensavo. Andava tutto così bene ma alla fine - come mio solito - rovinai tutto.
Non mi accorsi che la seconda ora era già iniziata. Fu la prof di matematica e ricordarmelo.<<Min ma ti sembra questo il modo?>> la guardai confuso.
<<Ti sembra il caso di andare a scuola con degli occhiali da sole?!>> non capivo perché aveva iniziato ad alzare la voce. Mi stava davvero sul cazzo quella professoressa.
<<Prof, ho delle occhiaie da paura>> mi giustificai.
<<Non mi interessa. Levali>> li levai di fretta per farla zittire e per non sentire più la sua stridula voce.
A ricreazione come al solito raggiunsi i miei amici e mi rimisi gli occhiali che quella stronza mi aveva fatto levare. In lontananza però notai che i miei hyungs non erano da soli, c'erano anche due ragazze che poco dopo identificai: Solar - che stranamente aveva il braccio di Jungkook intorno alla sua spalla - e un'altra ragazza che credo si chiamasse Jennie.
<<Ciao...>> dissi un po' confuso e guardando Kookie in modo malizioso. Quest'ultimo intimidito tolse la sua mano dalla spalla di Solar e se la mise nella tasca del pantalone.
<<Ciao hyung!>> Taehyung - con un sorriso a trentadue denti - mi diede una pacca sulla schiena.
<<Loro sono Solar...>> disse Jimin facendo un momento di pausa per trattenere una risata.
<<E Jennie>> continuò. Sorrisi ad entrambe ed iniziai a parlare tranquillamente con gli hyungs, come se quelle due ragazze facessero parte del nostro gruppo.
In poco tempo strinsi amicizia con Jennie - che era molto simpatica - e un po' di meno con Solar. Da quanto avevo capito, Solar piaceva a Jungkook e credo che questa ricambiasse.<<Così vivi da solo>> mi disse Jennie. Stavamo tornando in classe e io decisi di raccontarle un po' di me. Non lo so perché ma mi sentivo così in sintonia con lei che riuscii ad aprirmi in pochissimo tempo.
<<Già>> risposi.
<<Pensa che io invece un mese fa ho scoperto che sono stata adottata. Odio il fatto che non conosco i miei veri genitori>> disse Jennie che muoveva nervosamente le mani.
<<Ti capisco>> le dissi fermandomi, cosa che fece anche lei.
<<Ti posso abbracciare?>> lo chiese in un modo così tenero che mi impediva di dire di no. Così la abbracciai forte e piccole lacrime uscirono dai miei occhi.
Camilla's POV
Stavo finendo di mangiare insieme a Marco, finché qualcuno bussò alla porta.<<Avanti!>> urlò Marco per farsi sentire. La maniglia si abbassò e la porta si aprì. Yoongi era venuto a farmi visita. Il mio cuore fece un balzo e iniziò a battere più velocemente. Mi sembrava di non vederlo da una vita, anche se non lo vedevo da un giorno.
<<Io... Vado in bagno>> disse Marco alzandosi dalla poltroncina e facendomi l'occhiolino. A quel gesto arrossii ancora di più.
<<Ciao>> mi sorrise e si sedette sullo stesso posto su cui si era messo Marco. In quel momento non mi importava più di quello che mi disse qualche giorno prima, ero così felice che era venuto a trovarmi.
<<Ciao>> ricambiai il sorriso.
<<Come stai?>> aprì leggermente le gambe, poggiò i gomiti sulle sue ginocchia e si inclinò verso di me per guardarmi meglio.
<<Beh... Potrebbe andare meglio>> mi venne una specie di risata nervosa.
<<Come mai non mi hai detto dell'audizione?>> chiesi per aprire un discorso.
<<Beh, avevamo litigato. Non ne avevo avuto il tempo>> disse spostando lo sguardo verso il basso.
<<Già...>> sussurrai. Il mio tentativo di aprire un discorso fallì.
<<Ti volevo chiedere scusa... Lo sai che non penso che tu sia stup...>>
<<Lo so, lo so>> non volevo aprire quel discorso per i litigi che ci sarebbero stati, così lo interruppi cercando un altro argomento.
<<No. Fammi parlare>> disse serio <<Io penso che tu sia una ragazza fantastica: adoro tutti i tuoi pregi e ogni particolare dei tuoi difetti. Lo so che sono uno stronzo e per questo non dovremmo essere nemmeno amici ma...>>
<<No>> stavolta fui io a non farlo finire di parlare <<Cioè sì, sei scorbutico e tutto quello che vuoi, ma io non mi pento di averti conosciuto. In fondo in fondo sei una persona buona e sensibile... Se non ci credi ti prego, fidati di me, sei una persona magnifica>> non so perché ma i miei occhi stavano iniziando a luccicare.
Improvvisamente mi staccai a fatica dallo schienale del letto e raggiunsi il suo corpo per abbracciarlo forte. Quando lui ricambiò io scoppiai in un grosso pianto e Yoongi mi strinse ancora di più.
Poco dopo ci staccammo lentamente l'uno dall'altra guardandoci negli occhi. Eravamo ancora molto vicini e le sue braccia stringevano le mie. Con il suo pollice mi asciugò le lacrime e tenne la sua mano sul mio viso per un altro po'. Rimanemmo a fissarci per alcuni secondi, che a me parvero ore, finché lui avvicinò il suo viso ancora di più al mio, e io feci lo stesso. Riuscivo a sentire ormai il suo respiro addosso. Io continuavo a fissare le sue labbra e lui i miei occhi. Le nostre labbra si unirono in un dolce bacio. Io infilai le mie mani nei suoi capelli e a quel gesto Yoongi fece un mugolio che mi spinse a stringere ancora di più i suoi capelli. Lui invece accarezzava dolcemente il mio viso. La sua lingua entrò nella mia bocca e io lo imitai. Non so per quanto tempo continuammo a baciarci, però so che era stato uno tra i momenti più belli della mia vita.
Poco dopo ci staccammo con il fiato corto e io notai le sue labbra rosse e gonfie.<<Io... Devo andare>> disse alzandosi di scatto e precipitandosi verso la porta senza nemmeno salutarmi.
E ora che gli prende?
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Not just a bad boy 𝐁𝐓𝐒
FanfictionCamilla - una ragazza italiana appena trasferita in Corea per problemi familiari - diventerà la compagna di banco di un ragazzo dal cuore di ghiaccio, molto popolare e difficile di carattere, Yoongi. I due si troveranno in situazioni di amore e di o...