Il giorno seguente mi sveglio stranamente di buon umore. Già mi è chiaro che da oggi dormirò in un letto che non sentirò completamente mio, non all'inizio almeno e che forse mi perderò un paio di volte nella nuova casa, ma guardiamo il lato positivo: non dovrò più mettere apposto la mia camera è neanche più aiutare mia madre a pulire.
Indosso velocemente la canottiera rossa aderente e un paio di pantaloni a sigaro neri che mia madre mi obbligò tempi fa a comprare, che però adesso apprezzo. Sono le uniche die cose che mi ha lasciato mia madre qui.
Preparo lo zaino, pettino i capelli un po' e scendo a fare colazione. Ovviamente trovo come sempre un bigliettino su cui scritto che, mia madre, torna qui per le cinque per aprire la porta ai nuovi proprietari, dargli le chiavi e spiegargli tutto e che io devo prendere tutto che ho di mio con me e di andare direttamente a casa Anderson dopo la scuola.
Mi ha lasciato dei soldi sul tavolo e un altro fogliettino sul quale c'è un PS: Chris passa a prenderti per le 7:30 per andare a fare colazione. MUOVITI figlia e non farlo aspettare. So che adesso che lo stai leggendo probabilmente hai girato gli occhi e che sei in ritardo. Buona giornata, baci tua madre
E, mi duole ammetterlo, ma ha ragione sul fatto che ho girato gli occhi. Però non sono in ritardo.. sono dieci minuti in anticipo e mi devo soltanto ancora lavare i denti, mettermi le scarpe che sono dei tacchi rossi e la giacca elegante nera.
Mi dirigo verso il bagno per lavarmi i denti e dopo di che metto dentro un'altra borsa tutte le cose che ho utilizzato ieri, che mi appartengono e la posiziono vicino alla porta dell'entrata accanto al mio zaino della scuola.
Indosso le ultime cose e degli orecchini penzolanti argentati. Quando sento un clacson provenire dalla strada, controllo che io abbia preso tutto ed esco di casa. Chiudo a chiave e mi incammino attentamente verso la macchina di Chris.
«We, ragazzina mi sorprendi..», urla dopo aver abbassato il finestrino e con esso i suoi occhiali da sole, così da potermi guardare negli occhi. «Tu su dei tacchi? E ci cammini pure?», domanda subito come entro in macchina.
Poggio le mie cose sui sedili posteriori e gli rivolgo il mio sguardo. «Beh in realtà mia madre mi ha obbligato..», spiego io, «Le sue parole sono state.. 'Per favore Meg, devi fare bella figura quando entri in casa loro.. quindi voglio che ti vesti elegante e tu non svenga questa volta'», finisco di citarla e ridacchio a mala pena.
Un sorriso spunta sul suo viso baciato dai raggi del sole. «Se questa volta svenirai, sarà per il mio fascino. Te lo prometto», ride.
Alzo gli occhi al cielo a causa della sua sfacciataggine e preferisco non rispondere più.
Infatti il silenzio si impossessa dell'abitacolo.***
Sono in mensa, mentre mangio con tranquillità il mio pranzo con i miei migliori amici.
Oh cazzate! Gli sguardi sono tutti posati sul nostro tavolo e io mi sento troppo osservata per poter mangiare.Perché? Semplice.
Stamani sono scesa dall'auto del 'mitico' Christian Anderson. Tutti a scuola sanno che tra noi due non circola buon sangue e adesso sono pure girate voci sul nostro conto, come che io mi stessi facendo il mio futuro fratellastro, cosa che nessuno sa, e che lui stia tradendo la sua ragazza con me oppure che io l'avessi pagato per farmi diventare popolare e altre cose così. E per di più non sono vestita come al mio solito, i tacchi e cose eleganti non fanno parte del mio abbigliamento per la scuola.Poi la gente sparla e sparla, perché non hanno un accipicchio da fare. Ma io mi chiedo, farsi gli affari suoi non si usa più?
«Mi hanno rotto le palle», ringhio mentre metto un boccone in bocca. «La situazione è veramente assurda.. Ma io dico, io e Christian? Per davvero?», mastico buttando gli occhi al cielo a causa del mio nervosismo.
«Bellezza, lo so quanto per te possa sembrare strano essere sotto i riflettori, ma almeno ringraziami perché.. guarda all'improvviso sanno tutti il tuo nome» Una voce che conosco fin troppo bene, parla alle mie spalle.
«Ma allora sei proprio stronzo eh?», mi alzo in piedi per confrontarlo. Tutto d'un tratto la mensa è avvolta da un silenzio tombale. «Io con te non ci andrei a letto manco se mi darebbero tutti i soldi di questo mondo, poi caro imbecille dei miei stivali, al posto di continuare ad insinuare cose sul nostro conto, perché non dici la vera verità? Che di conto in comune per adesso abbiamo solo quello bancario siccome tua padre sposerà mia madre»
Mi giro per prendere le mie cose e, quando gli passo accanto, gli tiro una bella spallata per poi incamminarmi verso l'uscita sotto lo sguardo della gente che ci guarda scioccata o divertita.
Prima, però, mi giro.
«Ah e sinceramente non ci tengo ad essere popolare soltanto, perché vivrò sotto il tuo stesso tetto o perché vengo vista come una poco di buono. Perché qua l'unico puttaniere, sei tu e credo che questa scuola, ne abbia abbastanza di lucciole che splendono la notte», strizzo l'occhio ed esco una volta per tutte dalla mensa seguita dai miei migliori amici.Angolo autrice:
Ciaoo come state?
Scusatemi per il ritardo ma nel ultimo periodo ho degli impegni però adesso avrò sicuramente un po' di tempo in più.Vi volevo ringraziare per le 600 e più visualizzazioni! Ve ne sono veramente grata.
Detto questo vi auguro una buona giornata a tutti.
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-Sealed with a Kiss- [IN PAUSA]
RomanceLei, Megan Richards... Ragazza all'apparenza normale, molto vivace, creativa e solare, con demoni da sconfiggere dentro di sé. Lui, Christian Anderson... Ragazzo dai tanti filtri.. ricco, particolarmente sportivo, stronzo, bipolare e popolare. Non...