-Sealed with a Kiss- [IN PAUSA]

-Capitolo 22-

🎶American Money - BØRNS

È pomeriggio e in casa ci siamo soltanto io, Christian, Rosalia e il resto del personale.
Mi sento molto osservata avvolte, non sono abituata ad avere così tanta gente in casa.

Sono sul divano a guardare un film da sola, quando sento la porta aprirsi e richiudersi subito dopo. Poi due voci a me sconosciute urlano un 'siamo a casa' collettivo.

Percorrono il corridoio, finché non arrivano in salotto e si imbattono nella sottoscritta. «Ciao», dico alzandomi dal divano muovendo contemporaneamente la mano in segno di saluto.

«Ciao!», risponde la ragazza, «Tu devi essere Megan, vero? Io sono Kaylee e lui è Justin»
Kaylee mi sembra subito molto aperta e socievole, mentre Justin sembra un po' chiuso come il fratello maggiore.

Il mio imbarazzo, non è niente a confronto con il loro atteggiamento sicuro, così annuisco. «Non vedevo l'ora di conoscerti!», dice Kaylee. Sembra così entusiasta di conoscermi, che mi contagia subito. Si siede sul divano lasciando lo zaino per terra e prende un po' dei miei popcorn. «Raccontami un po' di te»

«Sono Megan e ho diciassette anni e... ne compierò diciotto quest'anno», sembra più una domanda che un'affermazione, ma lei non sembra farci molto caso. «Che ti piace fare?» e adesso ho come un blackout.

«Kay-Kay, basta importunarla», dice all'improvviso Chris da sopra le scale. Noto che Justin sia già scomparso, quando la voce del biondo mi fa spostare nuovamente lo sguardo su di lui, «Meg puoi venire un attimo?» Alzo un sopracciglio, ma decido di assecondarlo. Mi scuso e salgo le scale.

Entro in camera sua, di cui posso ammirare per la prima volta la bellezza. È stupenda e molto ordinata. Vicino alla porta ci sono due piante, probabilmente sintetiche, mentre, di fronte a me, si può subito notare il letto enorme con un comodino in legno beige scuro su ogni lato con un'abat-jour bianco su di essi.

La parte di parete dietro al letto, è dello stesso colore dei comodini e del letto, invece le altre pareti sono di un bianco perla. Dinanzi al letto sono posizionati dei piccoli sgabellini in pelle nera. Sotto si può notare un enorme tappeto posizionato in tal modo da ricoprire oltre lo spazio del letto e dei sgabelli.

Nell'angolo a destra, è stata posizionata un'altra pianta sintetica e, vicino alla porta che da sulla cabina armadio, si trova uno specchio. Mentre tra la pianta e lo specchio c'è una scrivania scura sulla quale ci sono un computer portatile, una lampada sempre sul beige scuro e oggetti vari.

Al di sopra, attaccata al muro, c'è una piccola biblioteca con diversi libri messi in ordine in base all'altezza. È tutto molto ordinato, forse anche troppo per uno come lui..

Verso la parte sinistra della stanza, a poca distanza dal letto si trova una parete in grigio scuro a mattonelle con un caminetto. Dietro di essa uno spazio aperto con una vetrata che da sul giardino.

In questo spazio aperto sono posizionate sopra un altro tappeto delle poltrone, un divano e un tavolino che danno le spalle alla vetrata e rivolte al muro del caminetto dove è stata messa una televisione.

Alla sinistra di queste si trova una porta, che condurrà probabilmente al suo bagno.
«Hai una bella stanza», dico continuando ad ammirarla. «Grazie»

Mi avvicino ad una poltrona e mi siedo, mentre lui prende posto sul divanetto. «Quindi.. perché volevi vedermi?»

«Non lo so, ti avevo vista in difficoltà e quindi volevo in un certo senso salvarti da quella situazione», inizia grattandosi la testa, «mia sorella tende a diventare una sanguisuga quando le sta simpatica una persona»