«Lui cosa?» urlano entrambi. Io e i miei amici siamo seduti su una delle panche nel cortile affollato della nostra scuola. Sophie urla emozionata, mentre John sembra quasi più che infastidito.
Ho raccontato ai due quello che è successo ieri e del regalo. E ad essere sincera, il regalo non mi ha dispiaciuto più di tanto. È stato.. in un certo senso carino.
«Stai attenta Meggy», dice il ragazzo al mio fianco. «Si Meggy, stai attenta, Meggy, non che il lupo ti mangi..», lo scimmiotta Sophie in un modo talmente buffo, che scoppio a ridere. John le manda un'occhiataccia, però poi si mette anche lui a ridere strofinandosi leggermente gli occhi e sbuffando leggermente.
«Comunque a parte gli scherzi, lo trovo un gesto abbastanza carino da parte sua. Chissà..», aggiunge lei con un sorrisino perverso stampato in faccia.
«Ew», dico io d'altro canto. Si, la mia migliore amica è convinta che il nostro odio si trasformerà in una relazione e che sarà uno di quei soliti cliché che si vedono in tv nei film o si leggono nei romanzi.
Per fortuna interviene il moro in mio soccorso, «Ti ricordo che sono fratellastri, Soph»
«Eh quindi..? Cosa c'è di male, l'unica cosa che li collega è il matrimonio dei propri genitori», mi alzo e butto il bicchiere del cappuccino che ho bevuto durante la pausa, chiudendo così il discorso.Apro bocca per parlare, però la campanella mi precede. «Andiamo cari ?», domando io portando i pugni al busto così da porter prendermi a braccetto.
«Senti cara..», Chris, ovvero la persona meno desiderata a questo mondo, mi prende a braccetto prima che i miei migliori amici lo possano fare. «Stasera c'è una cena organizzata dall'azienda, dopo scuola ti dobbiamo procurare il vestito. Quindi... non farti aspettare troppo», sgancia la bomba per poi andarsene subito.
«Ma..», tento di parlare, ma lui è già troppo lontano con la sua squadra e si gira soltanto per fare un segno con la mano a mo di saluto, sorridendo per di più.
«Argh! Ma se è lui quello ad essere arrivato ieri in ritardo con cinquemila succhiotti sul collo e poi, perché devo venirlo a scoprire così tardi..», mi ributto sulla panchina, per poi rialzarmi subito dopo. «Soph, alzati alzati! Abbiamo sport e se facciamo tardi un'altra volta, ci spediranno in presidenza»
«A dopo John!», urliamo insieme correndo verso la palestra.
***
«Ragazzi», richiamo la loro attenzione su di me sbracciandomi. Appena si avvicinano, ne approfitto a chieder loro di accompagnarmi alla festa organizzata dall'azienda.
«Veniamo volentieri», parla Soph per entrambi. «Dubito che Anderson ci porti a fare shopping insieme a voi, quindi.. ci vediamo direttamente lì», stavolta, invece, è John ad aprire bocca.
«Allora vi mando l'indirizzo e l'ora più tardi. A stasera», bacio entrambi sulla guancia e poi mi dirigo verso la macchina del biondo, dove mi sta aspettando mentre si fuma una sigaretta.
Una volta arrivata, gli prendo la sigaretta dalle labbra e la butto a terra calpestandola poco dopo con le scarpe.
Mi fulmina con lo sguardo, dopo si gira ed entra in macchina dalla parte del conducente senza proferire parola. Faccio lo stesso e poi inizio a fissarlo.
«Che c'è?», chiede. Mi fissa dritto negli occhi, come se non avesse paura di perdersi nel verde dei miei occhi, così mi ritrovo a fare la stessa cosa. «Potrei chiederti la medesima cosa»
STAI LEGGENDO
-Sealed with a Kiss- [IN PAUSA]
Roman d'amourLei, Megan Richards... Ragazza all'apparenza normale, molto vivace, creativa e solare, con demoni da sconfiggere dentro di sé. Lui, Christian Anderson... Ragazzo dai tanti filtri.. ricco, particolarmente sportivo, stronzo, bipolare e popolare. Non...