Siamo seduti ad un tavolo in disparte, lontani dalla pista da ballo e dal rumore. Sto guardando da ben dieci minuti il menù senza sapere cosa prendere. Ho lo stomaco chiuso e loro pretendono da me che mangi un antipasto, primo e secondo. È da matti...
«Tesoro... cosa prendi?», ripete mia madre per la terza volta da quando abbiamo ricevuto il menù. «Mamma ti ho già detto che non lo so»
Sento sotto il tavolo un calcio da parte di Chris, seduto di fronte a me, mentre i suoi fratelli siedono alla mia sinistra e mia madre con suo padre si trovano alla sua destra.«Io credo che sua figlia non le dispiacerebbe prendere ciò che prendo io», interviene il biondo. Non mi sorprenderei se è parte di un suo piano. Sicuramente ha in mente di ordinare qualcosa che non mi piace, ne sono più che sicura.
Mia madre annuisce e fa segno ad un cameriere di venire. Distolgo lo sguardo da lei e noto una mano sporgersi verso di me. «Ti va di ballare con me nell'attesa dell'antipasto?»
Prendo la mano che tiene allungata davanti a me e mi alzo. «Ti ricordo che non puoi dirmi di no», sussurra lui al mio orecchio per farsi sentire solo da me. Si allontana e lo vedo ghignare.Ci incamminiamo verso la pista, lui a passo deciso mette io cerco di abituarmi ancora ai tacchi che ho in piedi. Una volta arrivati, si inchina leggermente porgendomi nuovamente una mano, invitandomi a ballare con lui un tango.
Stiamo, però, dimenticando un piccolo particolare. Non so ballare il tango all'altezza di questi tacchi.
Poggio una sulla sua spalla e una è nella sua mano. «Anderson...», sussurro al suo orecchio per farmi sentire, «Ti avviso, sono una professionista nel tango...» mormoro io talmente piano che non ho idea se mi abbia sentito. Odo come ridacchia per poi semplicemente dire che lo vedremo.
Inizio a muovermi lentamente, muovendolo con me. Non fa molta fatica a seguirmi, cosa per me nuova, siccome ogni partner con cui ho avuto a che fare non riusciva tenermi il passo e di conseguenza scappavano.
Sa ballare, su questo non c'è dubbio. Cosa che mi sorprende siccome non me lo sarei mai immaginata da uno come lui.
All'improvviso mi fa fare una piroette per poi prendermi dalla gamba facendomela allacciare al suo bacino. Capisco che mi sta testando, quindi prendo l'iniziativa ed comincio a muovere la gamba intorno alla sua.
«Non mi mettere alla prova..», sussurra al mio orecchio, sfiorandolo leggermente con le labbra. Rabbrividisco a quel tocco. Il mio bacino si muove da un lato all'altro in base ai miei passi e Chris con me. Mi stringe più forte a sé e quando la musica sta per finire mi allaccia la gamba come prima e mi fa fare un casche.
Rialzo molto lentamente il mio corpo, dato i dolori alla schiena che ignoro e mi ritrovo faccia a faccia con il ragazzo che sarà il mio futuro fratellastro. «Niente male ragazzina..», mormora a due centimetri dalla mia faccia. Questa vicinanza mi mette in imbarazzo, anche perché fino a pochi giorni fa quasi quasi non ci sputavamo in faccia.
Mi guardo intorno e quando vedo che tutte le coppie, che quando siamo arrivati stavano ballando insieme a noi, ora ci accerchiano.
All'improvviso una persona inizia a fischiare e una dopo l'altra cominciano a battere le mani.
Solo ora capisco. «Gli siamo piaciuti più del dovuto, ovviamente grazie al mio talento», ride mentre io cerco di nascondere il mio sorriso.«Ma che modestia», scherzo allontanandomi da lui, «Ora se mi scusi, vado a mangiare. La mia pancia ha bisogno di cibo», gli faccio un occhiolino toccandomi la pancia e mi allontano lentamente da lui, lasciandolo lì sulla pista da solo.
Sento i suoi passi dietro di me, così deduco che mi sta seguendo. Una volta arrivata mi accomodo al mio posto e Chris mi segue a ruota. Noto che i piatti con l'antipasto non sono ancora arrivati, quando mia madre apre la bocca. «Cara, ti sei divertita?» domanda con un sorriso. Siccome non rispondo continua indisturbata, «Vedi.. le lezioni di tango che ti ho proposto di fare sono almeno servite a qualcosa»
«Mamma, ti ricordo che non me lo hai proposto..», faccio una pausa prima di continuare, «Me lo hai imposto», faccio un sorriso.
Mia madre non ha il tempo di continuare che il cameriere la interrompe, «Ecco a lei..» Posiziona l'antipasto al centro del tavolo e mi sorride mentre il biondino di fronte a me lo fulmina con lo sguardo.
Mi sembra di averlo già visto da qualche parte. È carino.. è molto alto e si vedono i muscoli evidenti da sotto la camicia. Un ricciolo dei suoi capelli mori ricade sulla fronte.
Possiede due occhi color nocciola e delle labbra piene. Impossibile negare che è molto bello.Una volta che se ne è andato, iniziamo a degustare l'antipasto.
***
Un'ora dopo tra le loro chiacchiere e il mio silenzio, abbiamo finito di mangiare. Manca solo il dessert e il loro discorso.
Certo ho scambiato anche io qualche parola così, ma soltanto perché sentivo lo sguardo di Christian che mi spronava ad impegnarmi a rispondere oppure perché mi tirava dei calci sotto al tavolo. Però nonostante la leggerezza dei suoi calci, non mi sorprenderei se domani mi ritrovassi del lividi, data la mia sensibilità.
Suo padre si alza tutto d'un tratto, picchiettando con il manico del coltello argentato, sul suo bicchiere che contiene del champagne più costoso dei miei vestiti.
«Allora ragazzi, come ben sapete..», pronuncia queste parole schiarendosi poi un attimino la voce, «..abbiamo una cosa da comunicarvi. So che voi sapete già di cosa si tratti, ma io e Elizabeth volevamo comunque dirvelo a voce»
Si guardano per un momento negli occhi e il signor Anderson le dedica uno sguardo rassicurante, spronandola a continuare.
«Ci sposeremo due settimane dopo Natale e la prossima settimana ci trasferiremo a casa degli Anderson», annuncia mia madre riferendosi a tutti e poi soltanto a me.Io sinceramente non so se sono pronta a vivere con questa famiglia e per lo meno che il padre di Chris, diventi il mio patrigno.
«Quindi brindiamo!» Chris alza il bicchiere seguito da tutti tranne me. Mi sprona con gli occhi ma io non riesco a muovermi, sono immobilizzata sul posto.
Quando riesco finalmente ad alzare il bicchiere, all'improvviso non so come e non so perché si schianta sul tavolo rompendosi in mille pezzi.
Mi alzo provocando un rumore assurdo con la sedia, così facendo molti clienti si girano verso di noi. «Scusatemi» l'ultima cosa che dico prima di vedere tutto nero.
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Spazio autrice:
Scusatemi se ci ho messo tanto a pubblicare ma ho avuto molto da fare in questi giorni.Spero come sempre che vi sia piaciuto.
A presto!
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-Sealed with a Kiss- [IN PAUSA]
RomanceLei, Megan Richards... Ragazza all'apparenza normale, molto vivace, creativa e solare, con demoni da sconfiggere dentro di sé. Lui, Christian Anderson... Ragazzo dai tanti filtri.. ricco, particolarmente sportivo, stronzo, bipolare e popolare. Non...