XXI

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Dopo la caduta dalle scale anche le ginocchia facevano male. Nonostante questo Tae cercò di alzarsi aggrappandosi alla maniglia della porta della sua camera sua e di Hoseok, i pantaloni erano sporchi dopo essere arrivato alla porta strisciando, ma questo non gli fregò. La schiena che non finiva di fare male da quella stessa mattina non lo faceva più ragionare. 

H"Tae, che hai?" sentito il botto Hoseok si era precipitato al piano superiore per assicurarsi che il ragazzo stesse bene. 

V"La schiena, non mi ha mai fatto così tanto male"

Hoseok che non prese tempo a prendere in braccio Tae per metterlo sul loro letto pensare ad una sola cosa.

H"Pensi che sia..."

V"Per le ali? ci spero anche io Hobie"

H"Veramente intendevo per quello che abbiamo fatto due giorni fa..."

V"PERVERTITO, COSA VAI A PENSARE IN QUESTO MOMENTO!?"

H"Spero anche io che un giorno ti possano tornare le ali, Tae, mi sento ancora in colpa" il ragazzo abbassò lo sguardo ricordandosi la statua quasi distrutta, così vivamente che quasi pensava di essere tornato in quel preciso momento.

V"Non devi, ho avuto tutti voi in cambio, quindi va bene" e col suo sorriso genuino fece sparire ogni tipo di colpa dal viso del suo ragazzo. 

V"Forza, raggiungiamo gli altri di sotto"

H"Ma la tua schiena?"

V"prenderò un antidolorifico" e senza far rispondere Hoseok, Tae lo trascinò al piano di sotto.

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J"Mi dispiace Jimin, non ti ho detto nulla" 

JM"Fai bene a scusarti, potevi dirmelo che eravate da Young-Sun, come sta la vecchia?"

J"Mantiene i suoi 200 anni" ridacchia a quello che lui stesso aveva detto.

V"Se si sentisse ti lancerebbe una maledizione subito" il ragazzo era appena sceso seguito dal suo ragazzo alla quale teneva stretta la mano tra la sua. 

N"Ci siamo tutti, Jungkook ricapitoliamo?"

JK"Yep, allora, Jin e Namjoon si presentano alla porta di Sunwook"

Namjoon a sentire quel nome aveva la pelle d'oca, sembrava girare tutto attorno a lui: prima sua sorella rimane incinta, poi muore lasciando la sua bimba a loro, poi quel bastardo si presenta alla nostra porta dopo anni che non si faceva vivo, infine si viene a sapere che è stato lui a rapire Syri. Era il padre biologico ma chi aveva cresciuto Syri erano Jin e Namjoon con anche l'aiuto degli altri ragazzi. 
Non parlarono più di chi potesse essere il demone che prese l'anima di Sunwook, ma una cosa era certa, non l'avrebbe passata liscia. 

JK"Jimin creerà una sfera protettiva intorno a loro con il quadro, per far sì che non provi a fargli del male. Mentre io, Tae e Yoongi entriamo dal retro della casa per prendere Syri, mentre Hoseok e Jimin entrano dopo di noi, Jimin aiuterà Young-Sun a creare il portale e rispedire il demone nel suo mondo" 

JM"Da quando c'è anche la vecchia nel piano?"

J"è l'unica che può levare il demone dal corpo e riportarlo nel nostro mondo" guarda Tae che poco prima era sparito da qualche parte per chiamare la ragazza. Era sicuro che avrebbe funzionato. Ma già era preoccupato su come passare il tempo per distrarre Sunwook. 

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Quattrocento proiettili tra le arterie farebbero meno male*. Tae sentiva un colpo ad ogni passo e tirò un sospiro di sollievo quando si sedette in macchina insieme a Hoseok, Jimin e Yoongi, quest'ultimo a guidare la propria macchina, Jimin invece nel posto a fianco a quello del suo ragazzo. 

H"Tae come va la schiena?" Chiese a bassa voce cercando di non farsi sentire, missione fallita perché appena quella frase raggiunse le orecchie di Jimin, quest'ultimo alzò lo sguardo guardandoli dallo specchietto retrovisore, senza dire nulla per non spaventare anche Yoongi. Dopo una ventina di minuti arrivano all'inizio dell'isolato del rapinatore, dove lasciarono tutti la macchina.

N"La casa è la numero 23, noi entriamo per primi, non fatevi vedere e appena chiude la porta entrate" Namjoon guardò tutti annuire tranne Taehyung che cadde con le ginocchia a terra urlante.

*Tae's POV*

Quando caddi non sentii altro che un fischio assordante che mi fece venire i brividi, in lontananza la voce di Hoseok, Jin e Jimin che mi chiedevano che stava succedendo e un dolore allucinante alla schiena mai provato da quando avesse conoscenza... 

Da quando avesse conoscenza... esattamente. 

Ad un certo punto sentii le mani fredde di Jin levarmi la maglietta e mettendomi a pancia sotto, con la maglia a coprire il terreno. Insieme a quel gesto un gemito di sorpresa da parte dei ragazzi e solo ora capii cosa potesse essere quel dolore che fin da quella mattina lo faceva ammattire. 

JM"andate avanti, Young-Sun può darvi la mia stessa protezione e io rimango qui con Tae"

J"sai come medicarlo?"

JM"ti ho guardato farlo fin da quando ero piccolo, so le procedure a memoria" 

E li per me e Jimin iniziò la salita, prima del previsto.

-3

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*VOI CHE SIETE VENUTI A CONTROLLARE LA CIT. SE NON LA CAPITE AVETE BISOGNO DI CONOSCERE GIORDANA ANGI. MUOVETEVI O NON PUBBLICO IL PROSSIMO CAPITOLO FINO ALL'ANNO PROSSIMO. 

Vi piace il fatto che sto aggiornando spesso? Come vi sembra la storia?




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