Capitolo 31

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Pov's Filippo

Oggi la giornata a lavoro è stata davvero stancante dato che la prossima settimana ci sarà una partita importante e voglio che i miei ragazzi siano pronti per affrontarli nel migliore dei modi, ma stando a sdraiato sul divano a guardare partite in TV ti cambia l'umore in pochi secondi...

"Charlotte cosa c'è per pranzo oggi" chiesi a mia sorella dato che siamo in casa solo io e lei dato che i ragazzi sono a scuola e Alex è a lavoro...

"pollo al forno, patate e insalata" mi rispose mia sorella dalla cucina

"perfetto avevo voglia di pollo e patatine" dissi felice

"speriamo che Alisia mangi tranquillamente" disse mia sorella mentre entra in cucina con un viso triste e stanco

"eiii chary va tutto bene...la piccola si sta riprendendo adesso pian piano vedrai che riuscirà a superare anche questa ma ha bisogno del nostro aiuto e con questo visino non l'ha aiuti" dissi abbracciandola a me

"lo so hai ragione devo essere forte per lei" disse stringendomi a sé

"che né dici se adesso ti sdrai qui con me e ti faccio un po di coccole come quando eravamo piccoli eh" chiesi sdraiandomi sul divano con il corpo di mia sorella addosso mentre la cullo e la coccolo

"va bene ci sto" disse felice

Così io felice della sua risposta la inizio a coccolare e stringere sempre di più fra le mie braccia...

14:00

Finalmente siamo tutti a casa apparte Alex che lavora fino alle sette e mezza. Alisia appena entra in casa ci saluta tutti con un bacio sulla guancia e poi scappa in camera sua. Mi giro verso mia sorella e vedo che ha uno sguardo triste. La rassicuro con un sorriso e lei torna in cucina. Salgo in camera sua e busso.

"piccola scendi è pronto il pranzo" dissi dolcemente

"no zio ho già mangiato a scuola magari mangio qualcosa così pomeriggio" disse tranquillamente

"mi sto fidando che tu abbia mangiato o se no
se so che mi hai imbrogliato lo dico ad Alex e le prendi sia da me che da lui quando torna stasera" dissi con un tono di voce serio e autoritario

"va bene adesso però lasciami riposare che sono stanca" disse annoiata

"come vuoi" dissi scendendo le scale e vado in cucina dove c'è mia sorella che parla tranquillamente con Giulio che gli racconta cosa ha fatto all'asilo dato che ha 5 anni e il prossimo anno entrerà nelle elementari.

"dove Alisia" chiese mia sorella con uno sguardo triste

"ha già mangiato a scuola dice ma non me la bevo questa. Comunque adesso vuole riposare perché dice che è stanca quindi tranquilla ci sono io con te. Lasciamole il suo spazio va bene" chiesi con uno sguardo dolce

"va bene Pippo" disse con una voce spezzata

"patatina perché hai quel visino" disse Giulio con uno sguardo tenero a mia sorella

"niente amore sto bene" disse con un sorriso più che finto

"però se tu non sei felice io non lo sono neanche" disse facendo gli occhioni dolci

"se ci sei tu amore io sono più che felice. Voi tutti mi rendete felice" disse abbracciando il piccolo che alle sue parole le fa un sorriso a trentadue denti mentre la stringe a sé ed io in quella scena non posso far altro che addolcirmi e guardare la scena con gli occhi a cuoricino

Tutto così strano Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora